ITALIA UNDER 18 • Alessandro Di Nunzio piega la Svizzera all'ultimo secondo (foto figc.it)
Nel mondo del calcio giovanile, dove il futuro si gioca a ogni passaggio, ogni partita è un capitolo di una storia in divenire. E quale miglior palcoscenico per scrivere una nuova pagina se non la sfida tra Italia e Svizzera Under 18? In un match che ha visto gli Azzurrini trionfare per 1-0 grazie a un gol allo scadere di Alessandro Di Nunzio, il calcio italiano ha potuto intravedere un futuro luminoso e promettente.
UN TEST DI CARATTERE E DETERMINAZIONE La partita, disputata a Novarello, non era solo un'amichevole. Era un'opportunità per il CT Franceschini di mettere alla prova la solidità del gruppo e la capacità di reagire sotto pressione. Dopo il successo per 2-1 nella prima sfida, gli Azzurrini erano chiamati a confermare il buon momento e a dimostrare che la vittoria non era stata un caso. E così è stato. La squadra ha mostrato una determinazione feroce, una di quelle che non si insegna, ma che si respira nell'aria delle grandi occasioni.
IL GOL DI DI NUNZIO: IL SIGILLO DI UNA PROVA CORALE Quando il cronometro segnava il 94', ecco il lampo di genio che cambia le sorti di una partita. Alessandro Di Nunzio, centrocampista della Roma, ha trovato la via del gol con un colpo che ha premiato gli sforzi di tutta la squadra. Un gol che non è solo un numero sul tabellino, ma un simbolo di una prestazione collettiva, di un gruppo che ha saputo soffrire e lottare fino all'ultimo respiro. È stato il giusto riconoscimento per una squadra che ha saputo mantenere la calma e la concentrazione, anche quando il tempo sembrava scivolare via.
UN OMAGGIO AL PASSATO PER COSTRUIRE IL FUTURO Prima del fischio d'inizio, la squadra ha reso omaggio alla memoria di Gigi Riva a Leggiuno, un gesto che ha sottolineato il forte legame tra il presente e il passato del calcio italiano. Un momento di raccoglimento che ha dato ulteriore motivazione ai giovani Azzurri, consapevoli di essere parte di una tradizione calcistica che ha scritto pagine indimenticabili nella storia del calcio mondiale. È in questi momenti che si costruisce il futuro, con la consapevolezza di avere sulle spalle il peso di una maglia gloriosa.
LE SCELTE TATTICHE DI FRANCESCHINI: UN LAVORO DI FINO Il CT Franceschini ha dimostrato ancora una volta di avere una visione chiara e precisa del gioco. Le sue scelte tattiche hanno permesso alla squadra di mantenere un equilibrio perfetto tra difesa e attacco, con un'organizzazione di gioco che ha messo in difficoltà la Svizzera. La capacità di adattarsi alle diverse situazioni di gioco è stata la chiave del successo, un segnale positivo per il futuro di questi giovani talenti.
LE PAROLE DEL CT «Si chiude una settimana in cui abbiamo lavorato davvero bene - il commento di Franceschini a figc.it - oltre a vincere entrambe le amichevoli. Oggi, rispetto a tre giorni fa, è stata una gara più equilibrata, nella quale siamo stati bravi a crederci fino alla fine. I ragazzi hanno fatto bene, sia dentro che fuori dal campo. Siamo orgogliosi di aver partecipato a una giornata emozionante come quella di ieri a Leggiuno. Poter rivivere il mito di Gigi Riva, che ha rappresentato e rappresenta la storia del calcio italiano, attraverso le testimonianze di chi l'ha conosciuto, è stato emozionante: un'esperienza bellissima».
IL TABELLINO ITALIA-SVIZZERA 1-0 RETE: 49' st Di Nunzio (I). ITALIA: Vannucchi, Cappelletti, De Luca, Chiricallo, Bertaccini, Panico, Arduini, Bono, Lauricella, Crimaldi, Pellini. A disp. Pessina, Cama, Mantini, Verde, Coletta, Di Nunzio, Orlandi, Della Rovere, Trabucchi, Michieletto, Colombo. All. Franceschini SVIZZERA: Huwiler, Akahomen, Damnjanovic, Cakolli, Tairi, Mahar, Williamson, Bein, Miguel Mardochée, Zimmermann, Etoski. A disp. Hoch, Uebersax, Kospo, Stork, Rufener, Aguilar, Kabashi, Mota Campos, Volken, Vasovic, Ademi. All. Borenovic. ARBITRO: Vigo (Italia). ASSISTENTI: Monardo (Italia) e Valdivia (Italia) QUARTO UFFICIALE: Attanasio (Italia).
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