Under 15 A-B
22 Novembre 2024
COMO UNDER 15 • Gabriele Farsaci, centrocampista dei lariani ex-Varesina, al primo anno con la squadra di Volontè
Fare un gol in rovesciata è sempre qualcosa di spettacolare e inaspettato. Uno di quei gesti tecnici per cui si rimane a bocca aperta o con le mani tra i capelli, chi più ne ha più ne metta. Ma allo stesso tempo un gesto per cui è necessario uno spiccato senso del gol e una coordinazione incredibile. Cosa non facile da trovare in un difensore o un mediano, ruoli che quest'anno Gabriele Farsaci sta svolgendo con il Como di Volontè. E non è un gol contro una squadra a caso per due motivi. Il primo è che sancisce un iniziale pareggio, poi trasformato in vittoria da Allaray nell'ultimo minuto di gara. Il secondo è che la vittima è stata l'Inter, che ricordiamo essere i Campioni d'Italia in carica. Ma non è finita qui, perché Farsaci ai tempi dei pulcini era stato scartato proprio dalla società nerazzurra. È una rovesciata magica dal sapore di vendetta...
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La vendetta va servita fredda, si sa. E a distanza di quasi quattro anni è stata compiuta. Perché Gabriele inizia a giocare nella squadra del proprio paese come moltissimi ragazzi, il Malnate e solo dopo un anno (all'età di 5 anni), viene preselezionato dall'Inter. La sua è una storia che sembra davvero infinita. Perché dopo i primi due anni tra le fila dei nerazzurri si accasa alla Varesina, dove dopo altri due anni viene richiamato proprio dall'Inter. E provate a indovinare cosa è successo dopo? Sì, esatto. Il ritorno alla Varesina, questa volta per tre anni, con la fascia da capitano. Poi arriva l'estate 2024 e a seguito di una stagione grandiosa in maglia rossoblù arrivano le chiamate di Sampdoria e Como. La scelta ricade sulla squadra del lago e finora sembra essere stata più che azzeccata. Perché Gabriele sotto la guida di Volontè ha cambiato ruolo, passando da essere un difensore centrale ad essere un mediano nel 4-3-1-2 offerto dal tecnico dei lariani. Un ruolo che gli permette di essere sempre difensivo, ma che al tempo stesso gli permette di avere dei compiti leggermente più offensivi e in fase di impostazione. E che dire se non che lo abbiamo visto, eccome se lo abbiamo visto.
Gardanini si incarica della punizione dal limite dell'area. Calcia con una parabola che finisce sulla testa di un difensore dell'Inter, che involontariamente fa una sponda perfetta per Farsaci. Il prosieguo è magico: si gira di spalle, fa un palleggio e si coordina perfettamente, eseguendo una rovesciata degna di copertina sull'album dei Calciatori Panini. I compagni corrono ad abbracciarlo, alcuni con le mani nei capelli, altri con gli occhi sbarrati e altri totalmente increduli. Una rivincita contro chi non ha creduto in lui, seguita da un gol di Allaray che ha fatto festeggiare tutti ancor più. Perché la posta in palio era altissima e perché i Campioni d'Italia sono stati abbattuti proprio da una loro vecchia memoria. La vittoria permette al Como di rimanere aggrappato all'altissima classifica e di continuare a sognare. Ma cosa da non sottovalutare, lezione imparata per i nerazzurri? Non si sa, ma una cosa è certa: mai sottovalutare Gabriele Farsaci.