Cerca

Under 17 A-B

È la rimonta dell'anno! Sette gol in un tempo solo: dopo la vittoria nel derby, il Toro affonda i nerazzurri

I Torelli compiono l'impresa contro il Pisa e volano al quarto posto in classifica. Falasca ancora decisivo come contro la Juve, Reyhneim entra e completa l'arte

Da 1-3 a 4-3, sette gol in un tempo solo e rimonta folle del Toro! Dopo la vittoria nel derby della Mole, affondati i nerazzurri

Under 17 A-B • David Bonacina, autore di tre assist nella gara contro il Pisa ad Orbassano vinta in rimonta. Torino-Pisa 4-3.

Questo Toro non smette più di stupire. E di vincere. Anche con più di un brivido, i ragazzi di Fabio Rebuffi trovano una vittoria clamorosa contro il Pisa in rimonta: dopo essere stati in svantaggio per 1-3, i granata si rialzano con le due doppiette dei bomber Gabriele Falasca e David Reynheim, che entrando dalla panchina, risolve la partita segnando il gol vittoria di testa. In un secondo tempo folle, il Torino abbraccia il secondo successo consecutivo dopo quello nel derby della Mole contro la Juventus.

IN STALLO

Dopo il successo nel derby della Mole, Rebuffi prosegue con il 4-1-4-1, questa volta con l'inserimento pesante in campo di Andrea Luongo, di ritorno dalla Nazionale. A spaventare dopo pochi minuti dall'inizio della gara non è il capitano granata, bensì Sheji, che al 3' largo a destra sterza sul mancino e con un tiro cross trova il secondo palo, colpendolo in pieno con Musardo immobile. L'approccio del Toro è pressoché perfetto: lesto sui contrasti, più reattivo rispetto al Pisa che, da parte sua, cerca di affacciarsi nella zona di Martena affidandosi a qualche sgasata da parte di Sogli e Mainardi, che però non creano mali particolari. Ma sulla falsariga dei primi 15', i Torelli cercano più volte di entrare tra il muro nerazzurro: al 22' è la palla perfetta di Ballanti messa dalla destra ad insidirare la difesa pisana, che si perde completamente sul palo lontano Luongo, che sbuca alle spalle di testa e clamorosamente di testa spinge da due passi fuori.

Occasione colossale. Colossale come il salvataggio di Miglianti al 30', quando ancora Luongo si rende pericoloso: Conti rischia con una veronica inutile, il 10 gli ruba la sfera, si accentra e cerca il tiro a giro con il suo destro affilato, ma il centrale del Pisa allontana con la gamba. Nel finale il Toro cerca in ogni modo il vantaggio, azionando spesso Bonacina largo sull'out mancino e i due terzini, Bianchi e Cekrezi, quest'ultimo particolarmente ispirato. La manovra è fluida, ma ciò che è mancato per gran parte dei primi 45' è stato l'ultimo passaggio. Non di certo un dettaglio.

TRIPUDIO DI GOL

Alla ripresa, avvengono immediatamente due eventi sorprendenti: il primo, il cambio di Luongo per Reynheim; il secondo è la rete inaspettata del Pisa, che al primo tiro in porta colpisce con Landucci e vola in vantaggio. È un secondo tempo clamoroso quello ad Orbassano, letteralmente una pioggia di gol, aperta dall'11 nerazzurro e continuata, al 18' con l'eurogol di Sogli, che approfitta di un momento di confusione dei granata e, con un bolide al volo, pesca e ripulisce dalle ragnatele l'incrocio dei pali dalla sinistra di Martena. C'è da dirgli grazie, uno spettacolo per gli occhi. Toro-Pisa inizia ad assumere le sembianze di un match di ping pong: Falasca riaccende le speranze con un gol da rapace d'area a meno di 60' secondi dal centro di Sogli, poi entra dalla panchina Paoletti e butta in rete il primo pallone che tocca, aprendo il destro dopo aver vinto un rimpallo su Carrascosa.

Tre gol in due minuti forse è record, al Pisa sembra girare tutto nel migliore dei modi, ma mai abbassare l'attenzione quando in campo ci sono Bonacina e Reynheim: il primo regala l'assist all'altro, un filtrante magico che passa tra i difensori, il 20 alza la testa e spara sotto la traversa, accorciando i conti. Magera, contro l'assetto spregiudicatamente offensivo del Torino, cerca di difendere a tutti i costi il risultato ma non basta: a 5' dalla fine, Cantarella con un lancio lungo dalle retrovie trova la sponda aerea di Bonacina, serve Reynheim nell'area piccola il quale con una sforbiciata sporca i guantoni di Musardo, che non trattiene e Falasca, con un tap-in, trova un pari che qualche minuto prima sembrava essere solo utopia. Se il 3-3 era utopico, il 4-3, solo pensato, allora, era una follia. 

Possiamo dire che è un Toro che fa innamorare follemente: l'ingresso di Reynheim è stata una sentenza, l'attaccante delle Isole Faroe completa la rimonta con un stacco di testa perfetto e potente al 44'. È un gol al cui interno è presente interamente l'immenso cuore granata, ancora una volta il dodicesimo elemento in più per trovare una vittoria bella ed (im)possibile.


IL TABELLINO

TORINO-PISA 4-3
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 4-3): 2' st Landucci (P), 18' st Sogli Degl'Innocenti (P), 19' st Falasca (T), 20' st Paoletti (P), 28' st Reynheim (T), 39' st Falasca (T), 44' st Reynheim (T).
TORINO (4-1-4-1): Martena 6, Cekrezi 6.5 (47' st Re sv), Bianchi 6.5 (15' st Turola 6), Amisano 7 (15' st Fall 6), Cantarella 7, Carrascosa 6, Sheji 6.5, Ballanti 6.5 (15' st Lebrino 6.5), Falasca 8.5, Luongo 6.5 (1' st Reynheim 7.5), Bonacina 8 (47' st Moretti sv). A disp. Salaroglio, Molon, Penkov. All. Rebuffi 7.
PISA (4-2-3-1): Musardo 6, Conti 6.5 (40' st Ruberti sv), Mazzantini 6.5, Bukovskis 6 (1' st Menicucci 6), Foglia 7, Miglianti 7 (31' st Neri 6), Sogli Degl'Innocenti 7.5 (19' st Lovo 6), Tuon 6.5, Novak 6 (31' st Santi 6), Mainardi 6.5 (19' st Paoletti 7), Landucci 7 (19' st Lila 6.5). A disp. Luppichini, Bartucci. All. Magera 6.
ARBITRO: Camia di Nichelino 6.5.
COLLABORATORI: Greco di Nichelino e Gatto di Collegno.
AMMONITI: 18' st Sogli Degl'Innocenti (P).


LE PAGELLE

TORINO

Martena 6 Nel primo tempo non si sporca mai i guanti, dunque si concentrare nel mantenere alta la attenzione della linea difensiva. Poi nella ripresa cambia tutto, ma c'è da dire che i gol segnati dal Pisa - i primi due soprattutto - erano imprendibili.

Cekrezi 6.5 Nel finale del primo tempo rischia prima di conquistarsi un calcio di rigore con un incrocio di gambe con Sogli e poi con un cross quasi preciso per Falasca, il quale sfiora soltanto. Questo dimostra quanto la sua gara sia stata propositiva; per l'ultima mezz'ora, il Toro passa a tre in difesa e lui ricopre la posizione di centrale di sinistra, facendolo in modo ottimo.  47' st Re sv

Bianchi 6.5 Come il compagno, cavalca la fascia con grande continuità, offrendo costantemente una linea di passaggio alla squadra sul lato mancino del campo. Per poco non trova la rete personale al 9' del secondo tempo, quando interviene sulla ribattuta sul palo dopo il tiro Reynheim.

15' st Turola 6 Inizia giocando a sinistra, poi Rebuffi lo richiama e lo sposta a sinistra. Urla e richiede a gran voce il pallone, ma spesso la manovra si indirizza sul lato opposto del campo. 

Amisano 7 Tocca sì e no circa un centinaio di palloni e li smista con una calma e freddezza olimpica. È il centro di gravità permanente del Torino in mezzo al campo, l'uomo incaricato di impostare dal basso l'azione: le sue gambe non tremano mai, è una sicurezza per la squadra. Spesso va anche a rifinire l'azione con un paio di conclusioni verso lo specchio.

15' st Fall 6 Entra per dare fisicità ad un centrocampo che stava soffrendo molto le avanzate avversarie.

Cantarella 7 L'ex Lascaris gioca una partita pressoché perfetta: sempre in anticipo sull'avversario, attento sui palloni sporchi e chirurgico negli interventi. Che dire di più. Il gol del 3-3 nasce da un suo lancio lungo preciso, andando a pescare la testa di Bonacina, che gioca di sponda.

Carrascosa 6 Forse abituato alla difesa a tre, in quest'occasione risulta essere meno preciso rispetto al solito, soprattutto nel primo tempo in cui Mainardi lo mette spesso in difficoltà con la sua rapidità. Leggermente goffo anche nella pulizia delle letture, come al momento del gol di Paoletti, che vince un rimpallo e si invola a segnare.

Sheji 6.5 La sua gara inizia in crescendo con quel tiro cross che va a finire dritto sul secondo palo e non solo, infatti con le sue continue giocate il Toro sviluppa gran parte delle azioni pericolose dal suo lato. Poi, però, inizia ad uscire dal vivo dell'azione, iniziando a toccare sempre meno palloni, ma ciò non toglie l'ottima gara, sempre condita di guizzi e giocate illuminarie, dell'esterno albanese.

Ballanti 6.5 Durante il primo tempo Bukovskis lo rincorre e non lo prende mai. Sempre libero sulla trequarti, l'ex Cesena inventa, e quando gli dai spazio, non è mai una buona idea dato che è sempre un pericolo: non a caso, disegna un cross con i contagiri per Luongo, che stava per entrare in porta con la palla. Se nei 45' iniziali è un punto di riferimento per i compagni, nella seconda frazione esce di scena e Rebuffi lo richiama in panchina.

15' st Lebrino 6.5 Entra con buon piglio, svariando molto sulla trequarti e guadagnandosi falli importanti che tengono alto il baricentro e fanno respirare. Prezioso nel finale, quando porta lontano dalla porta di Martena il pallone e gioca con il cronometro.

Falasca 8.5 Per lui è un momento di forma strabiliante. Dopo un derby della Mole immenso, trova una doppietta da vero trascinatore: il primo gol da fiducia e speranza, il secondo vale il pareggio. L'area piccola è la sua casa, di cui conosce ogni spiraglio e pertugio. 

Luongo 6.5 Gioca solo un tempo in cui sfiora un gol e propizia continuamente con tante giocate, come sempre, eleganti e belle da vedere. Peccato per quella rete non trovata di testa sull'assist di Ballanti, ma ciò che conta è il suo lavoro perfetto tra le linee. 

1' st Reynheim 7.5 Il suo ingresso in campo he spaccato in due la partita. Due come le reti segnate, entrambe da bomber di razza: prima incastra il pallone sotto la traversa, poi di testa segna di testa il gol che vale la vittoria. Da segnalare anche un palo colpito qualche minuto prima; insomma, se non l'avete capito, dentro l'area è una sentenza.

Bonacina 8 I tre assist a referto parlano da soli e, quasi, non bisogna aggiungere altre parole che rischiano di essere superflue. Quasi, però, perché è d'obbligo sottolineare la prestazione immensa del vice capitano granata, che fino all'ultimo minuto ha trascinato sulle spalle l'intero reparto offensivo, trovando quella giocata chiave che è mancata per tutta la prima parte di gara.  47' st Moretti sv

All. Rebuffi 7 Il campo di Reynheim è stata senza dubbio la mossa che ha svoltato in modo positivo la partita. Nonostante un piccolo attimo di confusione che ha portato addirittura ad essere sotto per 1-3, la sua bravura è stata quella di aver ritrovato la sistemazione ideale e di aver fatto breccia nell'anima dei suoi ragazzi, i quali hanno compiuto una vera impresa.


PISA

Musardo 6 Richiama a gran voce tutti i suoi compagni, ma il calo degli ultimi minuti colpisce anche lui, che vede insaccarsi quattro gol uno dietro l'altro.

Conti 6.5 Nel primo tempo è quasi un attaccante aggiunto sulla fascia destra: con le sue sovrapposizioni arriva sempre sul fondo e abbassa notevolmente il raggio d'azione di Bianchi. Al contrario, nella ripresa da quel lato il Toro attacca con continuità, iniziando a faticare contro Bonacina e compagni.  40' st Ruberti sv 

Mazzantini 6.5 Dopo un inizio in salita contro i dribbling imprevedibili di un ottimo Sheji, riesce spesso a contrastare l'avversario, le cui giocate diventano sempre più leggibili. Subisce pochi rischi anche quando da quella parte si sposta Turola.

Bukovskis 6 Ballanti lo porta a spasso e lui non trova mai né la posizione per essere coinvolto quando il Pisa è in possesso di palla né quando deve marcare l'8 granata. Magera nota subito le difficoltà e lo richiama in panchina all'intervallo.

1' st Menicucci 6 Meglio rispetto al compagno: con lui, il centrocampo nerazzurro acquisisce fisicità e per gran parte della gara è prezioso per la conquista delle seconde palle e sulla vittoria di contrasti.

Foglia 7 Si potrebbe fare una pagella condivisa con Miglianti. Infatti, i due giocano perfettamente di reparto, per 80 minuti sono invalicabili: Falasca e Luongo fanno difficoltà a penetrare in area proprio per il loro ottimo lavoro.

Miglianti 7 Nel primo tempo Falasca è invisibile grazie alla sua marcatura a uomo a tutto campo, non lasciandogli aria da respirare. Quando gioca è un muro, tutti i palloni gli rimbalzano addosso e finiscono dall'altra parte del campo, allontanando ogni minaccia possibile. Non è un caso che quando esce, il Pisa inizia a faticare e a traballare dietro.

31' st Neri 6 Poco preciso su Reynheim, il quale riesce a girarsi quasi senza problemi e a staccare più in alto al momento del gol del definitivo vantaggio del Torino.

Sogli Degl'Innocenti 7.5 Premiata la sua enorme partita, fatta sia di sacrificio, andando a raddoppiare Sheji, che nel primo tempo è stato uno dei pericoli numero uno dei Torelli, sia di concretezza. E il gol dimostra tutto: una mina clamorosa, un gioiello che va ad insaccarsi proprio sotto l'incrocio, imparabile per Martena.

19' st Lovo 6 Si concentra più sulla parte difensiva, dando manforte al centrocampo per chiudere spazi tra le linee quando il Torino prova ad attaccare.

Tuon 6.5 Il capitano del Pisa si fa grande nella linea metodista, spiccando per le sue qualità nel recupero del pallone e sul box-to-box, più visibile nel secondo tempo rispetto al primo, dove si concentra maggiormente nel limitare le sgasate di Luongo, che riesce a limitare anche con discreti risultati.

Novak 6 Tanto fumo e poco arrosto: cerca di fare il massimo per aiutare la squadra con qualche sponda e fallo conquistato per far salire il baricentro, ma un attaccante deve fare gol e lui non tira mai verso lo specchio della porta.

31' st Santi 6 Si schiera largo a sinistra nei minuti conclusivi per tenere botta e cercare di chiudere Turola in ogni modo, ma più che per questo lavoro di contenimento, non si evidenziano particolari colpi.

Mainardi 6.5 Ha messo spesso a dura prova Carrascosa con la sua imprevedibilità e rapidità nello stretto, conquistandosi tanti falli e andando qualche volta a farsi notare dalle parti di Martena.

19' st Paoletti 7 La cosa migliore la fa appena entrato in campo, quando vince un rimpallo e si immola verso la porta, andando a segnare il gol del 3-1. Quasi non ci credeva nemmeno lui, invece era realtà. Sicuramente, avrebbe potuto farsi notare di più dopo la rete trovata, ma Cantarella e compagni lo hanno ben contenuto.

Landucci 7 Un lampo a ciel sereno, il suo gol ha acceso la luce ad Orbassano e ha dato il via al tripudio di reti. Dopo un primo tempo complicato, si rialza mettendo a segno il centro che è valso il vantaggio del Pisa. 

19' st Lila 6.5 Inizia come esterno largo a destra, poi aiuta la squadra abbassandosi e facendo quasi in quinto di difesa. La duttilità e il sacrificio non gli sono mancati.

All. Magera 6 Buttare in questo modo tre punti quasi in cassaforte è un vero peccato: il Pisa esce fuori nel secondo tempo, trovando addirittura un doppio vantaggio; probabilmente, i troppi cambi hanno influito, creando qualche disattenzione ed imprecisione di troppo.

VOTA IL MIGLIORE IN CAMPO!

DAVID BONACINA • TORINO

69%

DAVID REYNHEIM • TORINO

18%

GABRIELE FALASCA • TORINO

7%

TOMMASO SOGLI • PISA

6%
Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter