Serie C
24 Novembre 2024
ALCIONE, SERIE C: Marconi (Crediti foto: Alcione)
È una favola bellissima che si chiama Alcione. Una favola che abbiamo imparato a conoscere a Milano e in Italia, una favola che si rigenera ogni weekend con un capitolo nuovo. Uscire dal buco di trama delle tre sconfitte consecutive non era cosa da chiunque. Ma Cusatis non è "chiunque", e ce lo ha insegnato molto bene: dopo il trionfo a casa della Pergolettese, arriva anche la vittoria contro la Pro Patria. Marconi e Palombi si dividono i lanci di rose dagli spalti, Pirola e Bacchin si prendono gli applausi per aver difeso l'area orange con cuore, corpo, scarpini e guantoni: è un 2-0 che vuol dire al contempo fantasia in attacco e solidità in difesa, è un 2-0 che riporta gli orange nel mezzo della favola preferita di Milano e d'intorni, la loro.
Tutto in tredici minuti. Tanti? Pochi? Abbastanza per dimostrare di che pasta è fatto l'Alcione. Tutto in 45 minuti, i primi. Tanti? Pochi? Non abbastanza per acciuffare la parità sulla sponda biancoblù della Lombardia. È una partita che ci impiega appena 9 secondi a farsi interessante (questa volta non servono domande: è semplicemente un inizio con il botto): durante il primo minuto Cavalli viene ammonito e lascia a Bertoni la possibilità di giocarsi il lotto con un calcio di punizione da posizione interessante. Occasione sprecata? No, anche se il finale fa storcere il naso a Cusatis: il tiro è perfetto, Invernizzi ci può arrivare di testa, ma il pallone finisce sulla base del palo e scivola via. Sfortuna, ma la giocata era buona davvero.
Non serve piangere sul latte versato, però. Non quando meno di un quarto d'ora più tardi Marconi trova la soluzione per rendere tutti contenti (almeno tra gli orange): il cross di Invernizzi viene sfruttato alla perfezione con un colpo di testa che prima tocca il palo e poi si conficca in rete. 13 minuti, tanto o poco? Tutto quello che serve a Cusatis per andare in vantaggio. E non è ancora finita. Perché se dall'altra parte del campo le trovate di Toci (3'), Pitou (10') e Curaotolo (25') fanno paura ma non scalfiscono Bacchin, a Palombi basta una sola escursione nell'area della Pro Patria per fare male. Al 43', il pibe de oro di via Olivieri controlla la palla in corsa con la spalla, se la mette sul piedino fatato e sospinge in rete - approfittandone per rimboccare le coperte a Bashi e Rovida - quello che è il suo quinto gol stagionale. 2-0, e l'Alcione si può godere la pausa-spogliatoio.
Eppure, non era un osso facile da digerire quello che si è presentato al Breda in questo inconsueto incontro domenicale. La Pro Patria crea, crea tantissimo: nei primi minuti del primo tempo, sono Mallamo e Curatolo a prendersi la responsabilità lì davanti. Il primo impegna Bacchin all'ottavo minuto, l'altro si accentra bene e cerca la sassata che possa riaprire il risultato giusto un giro d'orologio più tardi. L'esito? Una sassata sì, ma decisamente alta. E dunque rimane ancora tutto così com'è, saldamente nelle mani degli orange. Il segreto? Una difesa che funziona perfettamente. Andrebbe probabilmente insegnata nelle scuole quella strategia: tutti posizionati, tutti serrati, senza spazi lasciati liberi e con Bacchin come ultimo - indistruttibile - baluardo. Pirola sale in cattedra durante l'assalto della Pro Patria nel secondo tempo: mettendoci cuore e corpo, il difensore orange non lascia respiro a Nicco and Co.
Quindi lo dicevamo, rimane tutto com'è: Alcione sopra di due gol, in controllo della gara nonostante la Pro Patria provi continuamente a cambiare le carte in tavola (e quei due tiri perfetti di Terrani? E quel mancino di Meich che impatta la traversa?). Allo scadere dei quattro minuti di recupero nella memoria ram del secondo tempo rimane, sponda orange, giusto uno scatto di Palombi - a caccia di doppietta - e un'occasione non sfruttata al meglio da Marconi. Ma basta così, è più che sufficiente: l'Alcione convince, e si porta volentieri a casa i tre punti.
ALCIONE-PRO PATRIA 2-0
RETI: 13' Marconi (A), 43' Palombi (A).
ALCIONE (4-3-2-1): Bacchin 6.5, Chierichetti 6, Ciappellano 6, Bertoni 6.5 (14' st Bonaiti 6), Dimarco 6.5, Pirola 7, Palma 7 (27' st Stabile 6), Bright 6.5 (34' st Pio Loco sv), Marconi 7.5, Invernizzi 7.5 (34' st Bagatti sv), Palombi 7.5. A disp. Agazzi, Piccinocchi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Samele, Pessolani, Bertolotti. All. Cusatis - Giubilini 7.
PRO PATRIA (3-4-2-1): Rovida 5, Bashi 5, Curatolo 6.5 (37' st Ferrario sv), Nicco 7 (14' st Renault 6), Pitou 7, Alcibiade 6, Ferri 6 (37' st Mehic sv), Cavalli 6 (22' st Terrani 6), Somma 6.5, Toci 6.5, Mallamo 6.5 (37' st Palazzi sv). A disp. Pratelli, Gadda G., Reggiori, Miculi, Vaglica, Sassaro. All. Colombo 6.
ARBITRO: Caruso di Viterbo 7.
ASSISTENTI: Scardovi di Imola e Romaniello di Napoli.
QUARTO UOMO: Rinaldi di Novi L..
AMMONITI: Ciappellano (A), Bertoni (A), Pirola (A), Marconi (A), Nicco (P), Cavalli (P).
Marconi - Alcione
Pitou - Pro Patria
Palombi - Alcione
Invernizzi - Alcione