YOUTH LEAGUE
26 Novembre 2024
INTER-LIPSIA YOUTH LEAGUE • Spinacce e Topalovic, i due marcatori nella gara contro i tedeschi
Una squadra grandiosa, che oggi diventa ufficialmente infermabile. Per il Lipsia, per tutta Italia e anche per tutta Europa. Perché l'Inter di Zanchetta questo è. Dominante in campionato e ancor più in Youth League. A Interello il quinto turno vede un Lipsia che ingrana subito la marcia e mette in seria difficoltà i nerazzurri, che vanno in svantaggio grazie al gol di capitan Bulland. Nella ripresa cambia tutto: Spinacce trasforma il rigore nel gol del pareggio e Topalovic è autore di una doppietta che ricorderà per tutta la sua vita: prima l'eurogol, poi la punizione perfetta. Il gol di Voufack a pochi attimi dal triplice fischio non basta per riaprire la gara, che termina 3-2: i nerazzurri si confermano la squadra più in forma d'Europa, con cinque vittorie consecutive.
Per una può significare la quinta vittoria consecutiva in Europa. Per l’altra può invece significare una riapertura della corsa alla qualificazione. Una corsa al momento molto difficile, insidiosa, che ha portato ad una sola vittoria (contro il Liverpool) ed al ventisettesimo gradino della competizione. Si parla del Lipsia di Heidinger: la sua squadra non è ancora riuscita a dimostrare il proprio potenziale nella competizione. Discorso opposto per l’Inter di Zanchetta, in cima alla classifica dopo quattro vittorie paurose, con una media gol fatti che sfiora il numero 4. L’obiettivo è quello di rimanere lì, in vetta. E per farlo il tecnico nerazzurro schiera il suo solito 4-3-3: rispetto alla gara con l’Arsenal un solo cambio in mediana, con Venturini al posto di Berenbruch. Recuperato anche il fenomenale Giacomo De Pieri, uscito (con tanto di ambulanza) nello scorso turno di Youth League per una botta alla testa. Il tecnico tedesco opta per un 4-3-2-1, con Jatta e Schößler alle spalle dell’ex-Bayern Monaco Ramsak.
A Interello i ritmi sono subito alle stelle. Da una parte Jatta mette in seria difficoltà un ragazzo che difficilmente lo è, Matteo Cocchi. C'è anche da dire che le discese fulminee della coppia Cocchi-De Pieri sono sempre pericolosissime, ma i cross tesi nella zona centrale dell’area non trovano mai un destinatario. E allora i tedeschi ci provano, mantenendo un buon giro palla, includendo anche la coppia difensiva Boog-Schuldes. I tentativi di Ramsak e Schößler vengono neutralizzati con non poca fatica da Zamarian e la gara prosegue a ritmi molto elevati. Talmente elevati che succede qualcosa che prima dell’inizio della gara era difficile da concepire, ma che, guardando l’andazzo, è più che meritato: in una mischia in area di rigore c’è confusione e capitan Bulland tira in porta, la deviazione di Della Mora non basta a salvare il risultato (25’). E quindi va in vantaggio il Lipsia, con un’Inter in apparente difficoltà, forse per la prima volta nella competizione. Le idee sembrano confuse, le conclusioni nella porta custodita da Dickes sono poco pericolose e, se aggiungiamo l’infortunio di Romano dopo uno scontro, c’è davvero poco da salvare della prima frazione di gioco dei padroni di casa. In compenso fa il suo ingresso in campo Zouin, in gran periodo di forma dopo la recente doppietta in campionato nella sfida al Cesena: è proprio lui a trovare una conclusione in diagonale che impensierisce Dickes, appena prima del duplice fischio.
Un calo di tensione, un guizzo, una piccola sbavatura. A volte basta davvero poco nel calcio. Passano pochissimi secondi e Weißbach si addormenta con la palla tra i piedi al limite dell’area e da lì alla frittata passa una frazione di secondo. Spinacce ruba palla, entra in area e viene steso dallo stesso Weißbach: è rigore. Dal dischetto va il numero 9 nerazzurro, che spiazza Dickes e riporta la gara in equilibrio (3’). Poi Bulland fa tremare tutti per la seconda volta, con Zamarian che allunga il braccio e tiene a galla i nerazzurri. L'effetto farfalla è assurdo, perché dopo pochi secondi i ragazzi di Zanchetta passano in vantaggio. Con un gol, o meglio, un eurogol. Dalla sinistra Luka Topalovic lascia partire un tiro dalla bellezza rara e dalla precisione chirurgica. La conclusione va ad incunearsi all'incrocio del secondo palo, lasciando pubblico e addetti ai lavori a bocca aperta (18'). E come se non bastasse, il vantaggio viene incrementato da un altro gol, un po' meno bello, ma comunque favoloso. Perché Cocchi viene steso al limite dell'area di rigore e da punizione si presenta il talento sloveno: la conclusione viene sporcata da un giocatore del Lipsia e si insacca alle spalle di Dickes (20'). La gara si spegne pian piano, ma le emozioni non sono di certo mancate, anzi. L'Inter si conferma grandiosa, mentre i tedeschi dopo una prima metà di gara con una buona intensità non sono riusciti a reggere ai ritmi nerazzurri. Inutile il gol di Voufack nel finale: Zanchetta è in testa alla classifica e per oggi può rubare il nome a Simone Inzaghi. Chiamatelo pure Re di Coppe.
INTER-LIPSIA 3-2
RETI (0-1, 3-1, 3-2): 25’ pt Bulland (L), 3’ st rig. Spinacce (I), 18’ st Topalovic (I), 20’ st Topalovic (I), 49' st Voufack (L).
INTER (4-3-3): Zamarian 6.5, Della Mora 5.5, Re Cecconi 5.5, Maye 6, Cocchi 6.5, Venturini 6, Zanchetta 6 (32’ st Zarate sv), Topalovic 8 (38’ st Quieto sv), Romano 6 (30’ pt Zouin 6), Spinacce 7 (32’ st Lavelli sv), De Pieri 6.5 (38’ st Tigani sv). A disp. Taho, Kangasniemi, Alexiou, Motta, Zarate. All. Zanchetta 7.
LIPSIA (4-3-2-1): Dickes 6, Koß 6, Boog 6 (25’ st Hennig 6), Schuldes 6, Walther 5.5, Neumann 6, Bulland 7 (25’ st Langsteiner 6), Weißbach 5 (40' st Naumann sv), Schößler 5.5 (34' st Voufack 7), Jatta 6.5, Ramsak 6 (25’ st Damals 6). A disp. Janosch, Daffner, Böhm, Reschke. All. Heidinger 5.5.
ARBITRO: Boskovic dal Montenegro 6.
ASSISTENTI: Paunovic dal Montenegro e Radenovic dal Montenegro.
QUARTO UOMO: Bonacina dall'Italia.
AMMONITI: Boog (L), Re Cecconi (I), Hennig (L), Langsteiner (L).
LUKA TOPALOVIC• INTER
MATTEO SPINACCE • INTER
ANTON BULLAND • LIPSIA
NUHA JATTA • LIPSIA