Primavera 4
28 Novembre 2024
1-0 e gol di Christian Grossi. 1-0 e gol di Christian Grossi. No, nessun errore. Non un "copia e incolla" sbagliato, non una ripetizione non voluta, non un errore di distrazione. Semmai la pura e semplice realtà, quella che consegna alla Giana Erminio 6 punti nelle ultime due partite, una nuova speranza (quinto posto agganciato e ora in coabitazione con Trento e Caldiero Terme) e una rinnovata consapevolezza: giocando come sabato, la squadra di Vito Garzione può togliersi diverse soddisfazioni. Caldiero Terme, appunto, e Alcione: le vittime del bomber classe 2005 sono loro. Distanti centinaia di chilometri ma unite nel destino di subire il gol decisivo dall'ex Pro Sesto: 1-0 e gol di Christian Grossi contro il Caldiero, 1-0 e gol di Christian Grossi contro l'Alcione. Tre punti, tre punti. Vittoria, vittoria.
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Per Grossi ora i gol in campionato sono 4 (aveva già segnato contro Legnago e San Marino), ma gli ultimi due hanno un peso specifico particolare. Prima quello al Caldiero, poi quello di sabato contro l'Alcione: «Partita difficilissima - le sue parole nell'immediato post partita - ma questa è una squadra che sa lottare e si è visto: giorno dopo giorno stiamo dimostrando di poter fare un buon campionato. Abbiamo affrontato un Alcione forte e attrezzato, è andata bene: siamo rimasti sempre compatti, alla fine abbiamo saputo soffrire e ci prendiamo questi tre punti». Una partita con poche occasioni, un primo tentativo disinnescato dal portiere orange e sul secondo tentativo la palla che si insacca: «Sul primo tiro Gueye è stato molto bravo, sul secondo invece sono riuscito a fare gol: ho calciato di prima intenzione di sinistro una palla che usciva dall'area, sono stato bravo e fortunato». Due gol da 6 punti, Grossi ci ha preso gusto: «Però l'aspetto che mi piace di più sottolineare di più è che anche stavolta non abbiamo preso gol, abbiamo trovato una quadra importante e dobbiamo continuare così. Poi se riesco a dare una mano alla squadra con i miei gol sono contento io e siamo contenti tutti». E certamente sarà contento anche Davide Lunardelli, l'allenatore che diversi anni fa ebbe l'intuizione di trasformarlo da terzino a centravanti. Grossi giocava allora negli Esordienti del Vedano dopo le esperienze con Sesto 2012 (dove è nato e cresciuto), Monza e Renate e quello è stato certamente un punto di svolta della sua storia calcistica. Proseguita poi con la maglia della Pro Sesto e ora al suo snodo cruciale con la Giana Erminio.
Gol pesanti quelli di Grossi, che permettono alla formazione allenata da Vito Garzione di conquistare il quarto risultato utile consecutivo: «Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta - le parole del tecnico a fine gara - e ci siamo preparati per essere pronti sulle palle lunghe e sui calci piazzati sui quali loro sono molto bravi. L'idea era quella di giocargli alle spalle per fare gol e ci siamo riusciti, poi nel secondo tempo non avevamo l'intenzione di difenderci così tanto ma la partita ha richiesto questo e lo abbiamo fatto». Un inizio di stagione con tre sconfitte e un pareggio nelle prime quattro partite, poi qualcosa è cambiato: «Abbiamo sempre fatto delle buone prestazioni - la spiegazione di Garzione - ma all'inizio del campionato alcune partite ci sono girate un po' male come ad esempio quella con il Pontedera, forse in questo momento veniamo puniti meno e riusciamo a fare qualche gol in più». Si parte da Grossi, e inevitabilmente si finisce a Grossi: «I suoi sono gol pesanti, non ne facciamo tanti e non segnano in tanti, ci affidiamo quindi a lui e a ragion veduta: del resto se gli dai mezza occasione, lui il gol te lo fa».
Torna invece al ko l'Alcione, che dopo tre risultati utili consecutivi fa un piccolo passo indietro pur non compromettendo affatto la propria posizione nelle zone alte della classifica (adesso è quarto dietro a Carpi, Novara e Pontedera). Luisito Campisi lascia allora la parola al suo vice Andrea Ravasi: «Campo difficilissimo che sapevamo non ci avrebbe permesso di fare il nostro calcio, così abbiamo impostato la partita palle lunghe, seconde palle e contrasti. Questo tipo di match si decidono sugli episodi: sull'unica occasione che gli abbiamo concesso abbiamo preso gol, poi non siamo riusciti a sfruttare quelle che abbiamo creato noi e questo ha fatto la differenza». Una partita in cui effettivamente un pareggio non sarebbe stato certamente "rubato": «Ma se crei tre palle gol come abbiamo fatto noi e non ne concretizzi nemmeno una, è giusto che perdi». La sconfitta rimette un po' in gioco tutti in zona playoff, ma l'Alcione rimane comunque in piena corsa. E non era affatto scontato visto che si parla di una neopromossa: «Pensiamo di partita in partita - chiude Ravasi - questa però non bisognava perderla: anche solo un pareggio avrebbe mosso la classifica e sarebbe stato utile per il morale».