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L'epica lite con Mourinho, gli anni in A e la nuova missione al Nord: per il dg però ora arriva l'esonero

Scossone non troppo a sorpresa nello storico club, le divergente sono aumentate negli ultimi giorni

NOVARA SERIE C - LO MONACO PIETRO

NOVARA SERIE C - Pietro Lo Monaco non è più il direttore generale del club, incarico che aveva assunto neanche 12 mesi fa

Cosa succede quando una tempesta si abbatte su una squadra di calcio? Nel caso del Novara, il tuono era già nell'aria da tempo, e la pioggia è arrivata sotto forma di un esonero clamoroso. Pietro Lo Monaco, il direttore generale che aveva preso le redini del club lo scorso dicembre facendo iniziare il discorso della nuova compagine societaria, è stato sollevato dall'incarico. Una decisione che ha scosso l'ambiente e che apre una serie di interrogativi sulle prossime del club piemontese.



UN FULMINE A CIEL SERENO?
Era davvero un fulmine a ciel sereno? Forse no. La spaccatura all'interno della dirigenza del Novara era ormai insanabile ed era esplosa ormai da alcuni giorni e il comunicato ufficiale apparso sui canali ufficiali del sito societario non lascia spazio a dubbi: «Novara Football Club comunica di aver sollevato dall’incarico di direttore generale il sig. Pietro Lo Monaco. Lo ringraziamo per il suo prezioso contributo e per la dedizione dimostrata dal suo arrivo lo scorso dicembre. Auspichiamo al sig. Lo Monaco i migliori successi professionali per il futuro». Parole che, seppur formali, nascondono un mondo di tensioni e divergenze strategiche.



IL CONTRIBUTO DI LO MONACO
Ma chi è Pietro Lo Monaco e cosa ha significato il suo contributo per il Novara? Arrivato in un momento di transizione, Lo Monaco ha portato con sé un bagaglio di esperienza e competenza. Si ricorderà che un anno fa era stato proprio il capace dirigente ex Catania in Serie A a mettere in piedi il gruppo di imprenditori pronti a rilevare il Novara da Massimo Ferranti, con una suddivisione di quote del 33 per cento per ciascuno (lo stesso Lo Monaco con una sua società, l’attuale presidente Marco La Rosa ed la famiglia Boveri, anche proprietaria della Cairese in Serie D, rappresentata dal vice presidente Fabio) dopodichè si è andato verso un maggiore impegno della parte piemontese dei soci, fino a quelli che sembrerebbero essere alcuni screzi maturati in una riunione di lunedì 25.



LE RAGIONI DELL'ESONERO
Quali sono state le ragioni che hanno portato a questa drastica decisione? Le speculazioni sono molteplici: divergenze sulla gestione del mercato, visioni diverse sul futuro del club, o forse semplicemente la necessità di un cambiamento radicale per dare una scossa all'ambiente nonostante in campionato la squadra di Giacomo Gattuso stia andando bene e sia pronta ad affrontare il Lumezzane domenica 1° al «Piola» sperando in un sorpasso in classifica. Lo stesso Lo Monaco comunque non ha mai fatto mistero di voler cedere un’altra parte delle sue quota (ora ha il 25 per cento ndr) e a rilevarle potrebbe essere proprio la parte del club che fa capo al vice presidente Fabio Boveri. Se ne saprà di più nei prossimi tempi.

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