ATALANTA • Relja Obric, 19 anni da compiere il prossimo 11 aprile: fa il difensore, è sloveno ed è cresciuto nel Partizan
Cosa significa passare dal calcio giovanile a quello professionistico? Per molti giovani talenti, è un salto nel buio, un tuffo in un mondo dove ogni passo è scrutato e ogni errore amplificato. Relja Obric, il giovane centrale sloveno dell'Atalanta Under 23, ha vissuto questo passaggio sulla sua pelle. Arrivato a gennaio 2023, Obric è uno dei volti nuovi della formazione guidata da Modesto, e il suo viaggio è iniziato con un debutto che non dimenticherà facilmente. Il battesimo del fuoco è avvenuto contro il Vicenza, una delle formazioni più temibili della Serie C: «È stata una bella esperienza giocare contro il Vicenza, contro una delle squadre più forti in Serie C» ha raccontato ai canali ufficiali del club. Schierato titolare per tutti i 90 minuti del secondo turno di Coppa Italia Serie C, il giovane difensore ha assaporato l'intensità del calcio professionistico, un mondo dove la pressione è palpabile e i tifosi si fanno sentire con tutta la loro passione.
DAL SETTORE GIOVANILE ALLA SERIE C: UN SALTO DI QUALITÀ Ma cosa cambia davvero tra il calcio giovanile e quello dei professionisti? «C'è tanta differenza tra il calcio del settore giovanile e i professionisti», ha spiegato Obric. «Gli allenamenti sono molto più tosti. Anche le squadre contro cui giochiamo, per esempio quando vai a Vicenza e giochi contro una squadra che ha 8000 tifosi, è una bella esperienza ed è molto più tosto che affrontare le avversarie della Primavera». Il giovane centrale ha dovuto adattarsi a un nuovo ritmo, a una nuova intensità, e a un livello di competizione che non lascia spazio a esitazioni. Dopo un periodo di adattamento, Obric ha iniziato a ritagliarsi spazio anche in campionato, entrando nei meccanismi della squadra e guadagnandosi minuti preziosi in Serie C.
L'IMPEGNO QUOTIDIANO: LA RICETTA DEL SUCCESSO Qual è la chiave per emergere in un contesto così competitivo? Per Obric, la risposta è semplice: lavoro e dedizione. «Per il mio esordio in Serie C ho aspettato un po' perché all'inizio facevo un po' fatica», ha ammesso. «Però ho sempre dato il massimo negli allenamenti per mettere il mister in difficoltà nelle sue scelte. Il mio lavoro è impegnarmi ogni giorno in campo e anche fuori dal campo». Il giovane difensore sa bene che il suo percorso è appena iniziato e che ogni giorno è un'opportunità per crescere e migliorare. Con un atteggiamento positivo e una forte etica del lavoro, Obric punta a diventare un punto fermo della sua squadra, contribuendo con prestazioni solide e, perché no, magari anche con qualche gol.
IL FUTURO DI OBRIC: AMBIZIONI E SOGNI Quali sono gli obiettivi di Relja Obric? Il giovane sloveno non ha dubbi: «I miei obiettivi sono giocare il più possibile, aiutare la mia squadra e se c'è occasione fare il mio primo gol con la maglia dell'Atalanta». Con la determinazione e la passione che lo contraddistinguono, Obric è pronto a scrivere il suo nome nella storia del club bergamasco. Il suo viaggio è appena iniziato, ma le premesse sono promettenti. Con il supporto di Modesto e dei suoi compagni di squadra, Obric ha tutte le carte in regola per affermarsi nel calcio professionistico e realizzare i suoi sogni.
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