Serie A
30 Novembre 2024
Diego Pugno e Filippo Pagnucco convocati da Thiago Motta
Ad inizio campionato, Thiago Motta e tutti i tifosi bianconeri si sarebbero aspettati sicuramente un avvio di stagione completamente diverso da quello attuale. A rovinare i piani progettati sono stati soprattutto i diversi infortuni che non hanno permesso al tecnico ex Bologna di lavorare con l'organico al completo. Per ovviare a questa situazione delicata, Motta con il suo staff ha deciso di convocare ben cinque giocatori dalla Primavera e dalla Next Gen in vista della gara di Serie A contro il Lecce come ha dichiarato lo stesso allenatore in occasione della conferenza stampa pre partita: «Avremo con noi tra i convocati Pugno, Pagnucco, Owusu, Montero e Papadopoulos».
Pugno, Pagnucco e Montero arrivano direttamente dalla Primavera e già durante la settimana si sono allenati con il gruppo della Prima Squadra. Allo stesso modo, Owusu e Papadopoulos dalla Next Gen di Brambilla, che ha da poco sostituito Montero, proprio papà di Alfonso.
Durante questa stagione, Thiago Motta ha spesso lanciato con frequenza giocatori approdati dalle giovanili bianconere: lampanti gli esempi di Mbangula, Rouhi e Nicolò Savona, il quale è stato anche convocato per la prima volta da Luciano Spalletti in Nazionale. Ha figurato in distinta per le gare contro Parma e Udinese anche Javier Gil Puche, difensore centrale spagnolo che ha alternato partite tra Primavera e Under 23, senza tuttavia scendere in campo.
Agli infortuni pesanti di Gleison Bremer e Juan Cabal (entrambi hanno riportato la rottura al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), si aggiungono alla già lunga lista degli indisponibili: l'assenza prolungata di Milik, il - finora - flop Douglas Luiz, arrivato in estate per 60 milioni di euro dall'Aston Villa, ha collezionato appena 268' minuti e mai visto da Motta come prima scelta, sembra già indirizzato verso una cessione nel mercato di gennaio; Mckennie, Adzic e Nico Gonzalez alle prese con un problema muscolare come Dusan Vlahovic, il quale non figura tra i convocati per la gara di domenica contro il Lecce.
Dunque, era necessario chiamare rinforzi dalle giovanili, e Thiago Motta ha scelto alcuni tra i migliori. Arriva dalla Primavera Diego Pugno, rapace d'area di rigore di peso, autore di sei gol in 11 presenze: non avendo punte di ruolo, l'allenatore bianconero ha voluto avere con sé un giocatore con queste caratteristiche, completamente diverse da un adattato come Tim Weah che, nonostante una buona prova contro l'Aston Villa in Champions, non è di certo un bomber. Alfonso Montero, invece, può ricoprire diversi ruoli in difesa, specialmente sul lato destro del campo in qualità di terzino o difensore centrale, questa posizione principalmente ricoperta con Francesco Magnanelli. Vista la difesa ridotta all'osso che può contare solo su Kalulu, Gatti e Danilo, che con ogni probabilità giocheranno dal primo minuto contro il Lecce, è fondamentale la presenza del figlio d'arte nel caso servisse un ricambio affidabile. Infine, Filippo Pagnucco, il capitano della Primavera: tornante sulla fascia instancabile e con un mancino dolce e delizioso. Senza Cabal, può essere un'interessante soluzione in più sulla corsia mancina. Tra l'altro, da sottolineare l'intesa d'oro tra Pugno e Pagnucco: l'assist per il 9 a Vinovo contro la Roma ne è una dimostrazione.
Con più esperienza con i grandi, Motta ha chiamato dalla Next Gen il greco arrivato in estate dal Genoa (con cui ha anche esordito in Serie A) Christos Papadopoulos, che ha segnato un solo gol - all'esordio con l'Audace Cerigonola, e il solido Augusto Seedorf Owusu, centrocampista in grado sia di fare l'interno che il mediano davanti alla difesa. Il classe 2005 può essere considerato una vera e propria bandiera del vivaio juventino, visto che dal 2012 ha percorso tutta la trafila, passando anche in prestito alla Reggiana nella stagione 2022-2023.