Primavera 1
30 Novembre 2024
PRIMAVERA 1 INTER • Matteo «El Pochito» Lavelli, a segno nella trasferta ligure
I fantasmi dell'11 giugno non se ne sono ancora andati. Quali? Quelli di una semifinale Scudetto persa nella maniera più dolorosa di tutte, subendo il pareggio al 90' e la rete della sconfitta al 120', quelli a tinte rossoblù che l'Inter non riesce a scacciare, neanche dopo aver costruito una striscia di sette risultati utili consecutivi. Sì, perché l'ottava meraviglia dei ragazzi di Zanchetta non arriva, colpa di quel Genoa campione d'Italia in Under 18 che è già fatale anche in Primavera: Fazio sgancia un siluro sotto la traversa, Lavelli pareggia, ma l'MVP è Ghirardello, che con una doppietta sinistro-destro fa volare il Grifone dopo due sconfitte di fila. È 3-1 per i liguri, è il primo passo falso dei nerazzurri dal derby, perso con lo stesso risultato, ed è una frenata che nega il momentaneo sorpasso in vetta alla classifica.
Calligaris, Aidoo, Berenbruch: tre dei giocatori più impiegati da Zanchetta fin qui in campionato, tre degli assenti nella trasferta ligure dello Sciorba Stadium. Lì, dove il 29 marzo la Lombardia conquistava due Scudetti con le sue Rappresentative, 8 mesi più tardi passa l'occasione di prendersi la vetta per l'Inter, che senza alcuni dei suoi protagonisti (Spinaccè, secondo miglior bomber, inizia in panchina) mira a conquistare la sua quinta vittoria di fila in campionato a pochi giorni di distanza dal successo infrasettimanale in Youth League con il Lipsia (3-2). Davanti, però, c'è un Genoa che non vince da tre settimane e che non segna da due, numeri che Sbravati prova a cancellare abbandonando il 3-5-2 per passare al 4-3-2-1 con Rossi in mediana e la coppia Accornero-Arboscello alle spalle di Ghirardello, lasciando in panchina Dorgu, autore dell'ultimo gol vittoria con l'Atalanta.
Mosse quelle dei rossoblù che funzionano, perché il Grifone approccia meglio la sfida e passa in vantaggio al secondo tentativo. Deviato da Zamarian il destro di Rossi da fuori area (1'), ci pensa infatti Fazio su cross a rimorchio di Deseri a fulminare il numero 1 nerazzurro con un destro che si spegne sotto la traversa (12'). Un lampo inaspettato che apre gli occhi all'Inter, presente prima del gol subito con un destro di Venturini centrale dall'altezza del dischetto (9'), ma più prestante nella parte centrale del primo tempo. Topalovic, Zanchetta e Venturini amministrano il possesso, Cocchi offre sempre supporto a sinistra, però là davanti manca il colpo del pari, con De Pieri che di mancino conclude a lato dal limite dell'area (18') e di testa mette alla prova i pronti riflessi di Consiglio (25').
A trovarlo è allora il «Pochito» Lavelli, che dopo lo spavento per un destro di Accornero deviato di poco a lato (29') e il sussulto per una punizione di Topalovic respinta coi pugni da Consiglio (33'), lo batte al termine di una bellissima azione: punizione battuta rapidamente, De Pieri premia la sovrapposizione di Della Mora, palla in mezzo e inserimento perfetto del numero 9, che da due passi appoggia in rete (34'). Un pareggio quasi scolastico, come la reazione del Genoa, immediata ed efficace: ripartenza ligure, verticale precisa di Accornero e mancino di prima intenzione da fuori area di Ghirardello, che sorprende Zamarian sul suo palo e riporta il Grifone in vantaggio (36'). È 2-1, e poco prima di rientrare negli spogliatoi l'Inter vede pure i fantasmi del tris rossoblù, ma il palo respinge il piattone destro in corsa di Rossi su assist sempre di Ghirardello (44').
13 minuti: è questo quanto dura, di fatto, il secondo tempo dell'Inter. Tornati in campo con lo stesso undici titolare, i nerazzurri prima incassano il tris del Genoa, frutto di una perfetta ripartenza da corner ispirata dall'esterno di Rossi e dall'assist di Accornero per Ghirardello, che di destro non sbaglia (9'), e poi vedono seriamente complicarsi le possibilità di rimonta quando Zanchetta, già ammonito, riceve il secondo cartellino giallo per un contrasto molto dubbio (13'). Un episodio che non spegne del tutto lo spirito degli ospiti, ma che li limita nelle scelte offensive e li costringe a scoprire ancor di più il fianco alle ripartenze genoane.
È così che Accornero chiama Zamarian alla risposta in tuffo da fuori area (21'), che Romano di ginocchio non inquadra lo specchio sul cross di Contarini (31') e che Ghirardello di mancino incrocia di molto a lato su un filtrante alto (36'). Tentativi a cui Zanchetta senior prova a rimediare cambiando qualche carta in tavola (entrano Zarate e Spinaccè), ma l'unica risposta prodotta è un destro di Lavelli che Consiglio ingloba senza troppi problemi (37'), proteggendo un 3-1 che resiste fino al quarto di minuto di recupero. Al triplice fischio si interrompe dunque la striscia di sette risultati utili consecutivi dell'Inter, che non riesce nel sorpasso al Sassuolo capolista (primo a quota 25, a +1 sui milanesi) e aspetta i risultati di Torino-Monza, Fiorentina-Bologna e Milan-Roma per fare l'effettivo calcolo dei danni in classifica.
GENOA-INTER 3-1
RETI (1-0, 1-1, 3-1): 12' Fazio (G), 34' Lavelli (I), 36' Ghirardello (G), 9' st Ghirardello (G).
GENOA (4-3-2-1): Consiglio 6.5, Deseri 7.5 (29' st Arata 6), Barbini 7, Klisys 7, Meconi 6.5 (38' Contarini 6.5), Fazio 7.5 (38' st Carbone sv), Rossi 7.5, Kassa 6.5 (1' st Grossi 6.5), Accornero 7.5, Arboscello 6.5 (29' st Romano 6.5), Ghirardello 8. A disp. Lysionok, Nuredini, Ferroni, Papastylianou, Dorgu, Doucoure. All. Sbravati 7.
INTER (4-3-3): Zamarian 6, Della Mora 6.5, Re Cecconi 5.5, Alexiou 5.5, Cocchi 6 (45' st Maye sv), Venturini 6, Zanchetta 6, Topalovic 5.5 (26' st Zarate 6), De Pieri 7, Lavelli 7, Quieto 5.5 (35' st Spinaccè sv). A disp. Taho, Farronato, Kangasniemi, Tigani, Zouin, El Mahboubi, Ballo. All. Zanchetta 5.5.
ARBITRO: Colaninno di Nola 6.
ASSISTENTI: Lisi di Firenze e Cardinali di Perugia.
ESPULSO: 13' st Zanchetta (I).
AMMONITI: Deseri (G), Klisys (G), Zanchetta (I), Zanchetta (I).
LE PAGELLE
GENOA
Consiglio 6.5 Non è la giornata in cui deve fare gli straordinari, ma se la missione è rassicurare il pacchetto difensivo lui la compie: uscite puntuali, prese sicure e quel riflesso nel primo tempo su calcio d'angolo. Promosso.
Deseri 7 Con Cocchi è una bella sfida, una di quelle da un duello vinto a testa, ma lui ha dalla sua parte un bonus importante: l'assist preciso per la rete che sblocca la partita.
29' st Arata 6 Non ha molti minuti a disposizione, però entra con il giusto stimolo e contribuisce a portare a casa un risultato pesante.
Klisys 7 Sul cross dell'1-1 si ritrova a dover gestire due avversari, con Lavelli che gli passa alle spalle. È forse l'unica sbavatura del numero 13 e del reparto difensivo genoano in generale, perché per il resto le occasioni concesse sono ridotte a zero.
Barbini 7 Completa il pacchetto centrale con una prestazione solida, dove l'unica crepatura è il colpo di testa pericoloso concesso a De Pieri su calcio d'angolo.
Meconi 6.5 Lascia il campo anzitempo in lacrime, probabilmente per un fastidio muscolare. Lì a sinistra riesce comunque a spiccare con un paio di cavalcate palla al piede.
38' Contarini 6.5 Buttato nella mischia a freddo riesce ad ambientarsi subito e a prendere il ritmo nella ripresa.
Fazio 7.5 Il primo gol stagionale è un fulmine che folgora la difesa nerazzurra, così come illuminante è il suo inserimento in area. (38' st Carbone sv).
Rossi 7.5 È il fulcro del gioco genoano. Lo è in fase di impostazione, quando da play si abbassa e giostra il possesso, ma lo è anche come difensore aggiunto quando bisogna intercettare i palloni che transitano per vie centrali al limite dell'area di rigore. L'esterno con cui dà vita al gol che chiude i giochi è la ciliegina sulla torta, quella che nel finale sbatte pure sul palo.
Kassa 6.5 Dinamico e con qualche buono spunto tecnico da mezzala.
1' st Grossi 6.5 Entra, fa legna e sputa i polmoni a centrocampo.
Accornero 7.5 L'intesa con Ghirardello è da link verde su Ultimate Team. Verticale o orizzontale che sia, il risultato è lo stesso: assist. Svolge benissimo il lavoro di collante con la punta e la attiva con due passaggi letali, poi cerca anche la gioia del gol, ma Zamarian è attento.
Arboscello 6.5 Dei tre là davanti è quello che fa forse più lavoro sporco, tra pressing e sportellate.
29' st Romano 6.5 Pochi minuti, ma una buona occasione per lasciare il segno: sinonimo di voglia di spaccare e giusta mentalità.
Ghirardello 8 Letale, semplicemente letale. Quando può cerca sempre il tiro, e questo lo premia sulla prima rete, dove prende alla sprovvista il portiere avversario con una rasoiata di mancino. Lanciato in contropiede, invece, non perdona: doppietta e 8 gol in 11 partite. Letale, sì.
All. Sbravati 7 Due sconfitte consecutive di fila senza segnare, la svolta non è obbligatoria, soprattutto contro un'Inter di questo calibro, ma lui opta per cambiare modulo e ha ragione: tre reti alla seconda in classifica, una sola sbavatura concessa e tre punti da usare come trampolino per il rush di dicembre.
INTER
Zamarian 6 Al debutto stagionale fa subito capire di essere presente sul tiro da fuori di Rossi, poi ha poco da recriminarsi: il tiro di Fazio è una saetta. Sulla prima rete di Ghirardello, invece, non copre benissimo il suo palo su un tiro dalla distanza.
Della Mora 6.5 Riaccende l'Inter con una bella sovrapposizione a destra e con un pallone preciso in mezzo. È il momento clou di una prestazione con alti e bassi.
Re Cecconi 5.5 Sbaglia in uscita sul palo di Rossi, in generale Accornero e Ghirardello non gli fanno passare una delle partite più semplici della stagione.
Alexiou 5.5 Come il compagno non vive un sabato semplice. Se Zamarian non è preciso sul gol del 2-1, lui concede forse troppo spazio al mancino di Ghirardello.
Cocchi 6 La rete del primo vantaggio genoano nasce dalla sua zona, ma cerca di rimediare spingendo spesso sulla fascia sinistra e mettendo in mezzo un paio di cross. (45' st Maye sv).
Venturini 6 A centrocampo l'Inter fa un paio di scambi di qualità nel primo tempo, poi però si spegne nella ripresa.
Zanchetta 6 Sventaglia sempre con precisione la sfera, cercando di sorprendere il Genoa sui fianchi. La sua partita finisce anzitempo in una maniera difficile da spiegare: più che commettere fallo sembra subirlo da un altro avversario, che lo porta alla caduta rovinosa su Rossi, quella sanzionata però dal direttore di gara.
Topalovic 5.5 Mette dentro una punizione insidiosa, ma si spegne un po' prima dei compagni di reparto.
26' st Zarate 6 Entra per dare un nuovo boost alla squadra e aiuta a non farla sbandare, anche se la rimonta è ormai impossibile.
De Pieri 7 Il migliore per distacco sia nel primo che nel secondo tempo. È il più pericoloso dei suoi grazie al suo mancino, che prova quantomeno ad accendere, ma anche senza quello è lui a saltare l'uomo o a districarsi in mezzo a due/tre avversari cercando di scuotere la partita.
Lavelli 7 Non è una gara semplicissima, però il gol è da bomber che sa muoversi in area di rigore e annusare l'azione. Illude l'Inter, poi anche il Pochito si scarica.
Quieto 5.5 È probabilmente il giocatore con più qualità dei nerazzurri, ma la fa solo intravedere, senza piazzare quelle giocate decisive e fondamentali per ribaltare la partita.
All. Zanchetta 5.5 Le assenze sono un'attenuanente e il cartellino rosso indirizza sicuramente la partita, prima di quello, però, alla sua Inter manca già qualcosa, e lo si capisce dalla durata di soli due minuti del pareggio. Nella ripresa un possibile ingresso a mille per rimettere in piedi la gara crolla dopo nove minuti, quando la squadra si fa sorprendere troppo sbilanciata su un calcio d'angolo.
ARBITRO
Colaninno di Nola 6 Da rivedere il secondo giallo estratto per l'Inter, che influisce necessariamente sulla partita lasciando i nerazzurri con l'uomo in meno poco dopo essere andati sotto di due reti. È, però, anche l'unico episodio dubbio di una generale buona direzione.
TOMMASO GHIRARDELLO • GENOA
GIANLUCA ROSSI • GENOA
FEDERICO ACCORNERO • GENOA
GIACOMO DE PIERI • INTER