Serie C
30 Novembre 2024
ALCIONE, SERIE C: Marconi e Piccinocchi (Crediti foto: Alcione)
L'Alcione c'è e lo dimostra ancora una volta con forza e determinazione. Termina 1-1 sulle rive del lago di Garda allo stadio Lino Turina, la diciassettesima giornata di campionato tra Feralpisalò e Alcione, in un venerdì delle grandi occasioni. Il miracolo di Rinaldi rovina l'impresa ai ragazzi di Cusatis, che affrontano la terza forza del campionato con carattere e grinta. Dopo averla sbloccata al 10' con un'incornata vincente di Marconi, sono proprio gli orange a trovare le occasioni più nitide della gara andando veramente a pochissimi centimetri dal possibile raddoppio che avrebbe veramente detto la parola fine sull'incontro. La squadra di Diana si è snaturata nel corso dei 90 minuti, e ha cercato di fronteggiare un muro arancione invalicabile, scardinato solamente con l'episodio chiave del match, che porta all'assegnazione del calcio di rigore per la squadra ospite trasformato da Di Molfetta al 29' del secondo tempo, arrivato da un tocco con la mano di Bonaiti in caduta sul traversone di Pietrelli. L'Alcione, quindi non solo strappa un punto di fondamentale importanza per il proseguo della stagione, ma riesce sempre a restare nel vivo della gara, anche con qualche rimpianto finale. Anche perchè come ha ribadito il tecnico Cusatis alla vigilia, per tutti sarebbe stato impensabile vedere una neopromossa trovarsi a giocare uno scontro diretto per gli altipiani della classifica, affrontando una squadra di grande esperienza e reduce dalla Serie B.
Diana nel corso della stagione ha saputo variare spesso e volentieri il sistema di gioco a seconda degli impegni, passando come in questo caso da un 3-4-2-1 ad un 3-5-2 più statico. Per Cusatis invece, solito 4-3-1-2 con qualche sorpresa in fase difensiva tra cui l'adattamento di Stabile nel ruolo di terzino sinistro, che ha risposto molto bene durante il primo tempo, facendo partire Dimarco dalla panchina. Parte in pressing l'Alcione, ma la prima occasione della gara la trova Cavuoti per la Feralpisalò con una conclusione dalla distanza che impegna Bacchin in corner. Rimanendo in tema calci d'angolo, al 10' un angolo battuto a regola d'arte da parte di un sontuoso capitan Piccinocchi trova il movimento magistrale di Marconi, il quale si libera della marcatura stretta e sigla di testa il gol del vantaggio Alcione, portandosi così a cinque centri stagionali eguagliando il suo compagno di reparto Palombi. Gli uomini più infuocati che cercano di scuotere il match, che tentano di arginare le linee difensive, per i leoni del Garda, sono Cavuoti e Di Molfetta, ma l'occasione arriva dalla parte dell'Alcione e sempre da un corner battuto da Piccinocchi, che innesca a rimorchio sulla corsa il gioiellino di proprietà neroazzurra Stabile, il quale calcia al volo a lato del secondo palo 21'.
Bonaiti e Chierichetti sono costretti a raddoppiare il frizzante Pietrelli, il quale però non può fare a meno di sbattere sulle linee molto chiuse dei neo professionisti. La retroguardia di Cusatis è ineccepibile e impedisce al reparto avanzato della Feralpisalò di innescare Dubickas, quindi non permettendo di effettuare l'ingresso all'interno dell'area di rigore, ma cercando il pareggio con svariati tentativi dalla distanza di Cavuoti e da qualche spunto personale di Pietrelli. La prima frazione di gioco si conclude con la determinazione di Ciappellano e Pirola, con la personalità trasmessa da Stabile, il più giovane dell'11 titolare orange.
Cusatis dopo l'intervallo inserisce al posto di Stabile l'unico ex della gara, Christian Dimarco, il quale riprende lo scettro della fascia sinistra. La Feralpisalò parte forte nella ripresa con l'obbiettivo dei tre punti, ma l'Alcione si affida al contributo monumentale di Marconi nel pulire i palloni in fase offensiva e nel tornare di gran carriera ad aiutare la squadra in fase difensiva. L'esperienza che attribuisce l'ex Atalanta è indecifrabile, ma chi di esperienza chiama, di esperienza si sente rispondere, perché tra le file della Feralpisalò effettua l'ingresso in campo Gaetano Letizia, uno che di partite decisive ne ha giocate e non poche anche sul palcoscenico della Serie A. Arriva lo squillo per Diana, con la mente della Feralpisalò, ovvero Di Molfetta, che trova Pilati, il quale schiaccia la conclusione alta sopra la traversa di testa. La gara si accende, si fa fisica ma soprattutto equilibrata, perchè il pallino del gioco lo tengono i padroni di casa, ma scardinare queste linee serratissime del blocco degli orange è un'impresa mica da ridere. Dimarco scherma qualsiasi tentativo di Pietrelli sulla sinistra e Cusatis in fase di non possesso fa risaltare l'attenzione ai dettagli, su cui il tecnico milanese non pecca mai, alzando il baricentro cercando di mettere la testa in fuori, prendendo le misure dal pressing ospite.
E non tarda ad arrivare esattamente al 24' st l'occasione non ghiotta ma ghiottissima sui piedi di Chierichetti (servito dalla punizione di Dimarco) che spreca la palla del 2-0 e conclude alto sopra la traversa da dentro l'area piccola. Si allunga solamente la squadra di Diana negli ultimi venti minuti di gioco e l'azione che porta al traversone di Pietrelli si rivela decisiva per il risultato finale 29' st, con il cross del numero 99 che si ferma sul braccio di Bonaiti secondo il guardalinee. Il direttore di gara Di Marco di Ciampino non ha dubbi e fischia il rigore per la Feralpisalò (scatenando più di qualche dubbio e polemica: Bonaiti pare proprio aver toccato il pallone con la mano del braccio d'appoggio, il ché per regolamento lo salverebbe dal rigore). Il panalty è poi trasformato di potenza da Di Molfetta, con l'intuizione angolata di Bacchin che non può nulla al missile del numero 10 dagli undici metri. Nell'ultimo quarto d'ora la gara si accende, perchè una volta scardinato il muro orange per via di un episodio, si alza la fame dei padroni di casa in ricerca dei tre punti, ma al 40' st arriva il doppio giallo ed espulsione a Pilati, per un'intervento scomposto ai danni di Bonaiti. L'Alcione chiude sopra di un'uomo e nei minuti di recupero finali sfiora il miracolo imponderabile, per ben due volte con Bagatti, prima dalla parte destra dell'area innescato dal solito Dimarco, fautore di un grande ingresso in campo, con il pallone deviato in corner. E la seconda anche la più clamorosa, nasce proprio dal seguente calcio d'angolo, in cui sempre Bagatti con la sua spiccata dote d'inserimento colpisce di testa da un metro e mezzo dalla linea di porta, ed impegna un miracoloso Rinaldi che salva il risultato ad 1' dalla fine.
FERALPISALÒ-ALCIONE 1-1
RETI (0-1, 1-1): 10' Marconi (A), 30' st rig. Di Molfetta (F).
FERALPISALÒ (3-5-2): Rinaldi 7, Pilati 5, Pasini 6, Rizzo 6.5 (23' st Vesentini 6), Pietrelli 7, Hergheligiu 6, Zennaro 6.5, Di Molfetta 7, Boci 5.5 (16' st Letizia 5.5), Dubickas 5.5 (42' st Luciani sv), Cavuoti 7 (23' st Pellegrini 5.5). A disp. Liverani, Lovato, Motti, Verzeletti, Sina, Musatti, Kashari, Vitali, Tahiri. All. Diana 6.
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin 6, Chierichetti 5.5, Ciappellano 6.5, Pirola 6.5, Piccinocchi 7 (49' st Bright sv), Bonaiti 6, Stabile 6.5 (1' st Dimarco 7), Bagatti 6.5, Invernizzi 6 (35' st Pessolani sv), Marconi 8, Palombi 5.5. A disp. Agazzi, Mazzola, Palma, Foglio, Lanzi, Pio Loco, Caremoli, Bertoni, Samele, Bertolotti. All. Cusatis 7.
ARBITRO: Di Marco di Ciampino 5.
ASSISTENTI: Di Carlo di Pescara e Petrov di Roma 1.
ESPULSO: 40' st Pilati (F).
AMMONITI: Pilati (F), Bagatti (A).
MARCONI • ALCIONE
DIMARCO • ALCIONE
PICCINOCCHI • ALCIONE
RINALDI • FERALPISALÒ