Il calcio, si sa, è una questione di numeri, di record, di emozioni che si intrecciano nel cuore dei tifosi e dei protagonisti in campo. Ma cosa succede quando una squadra riesce a riscrivere la propria storia, eguagliando un record che sembrava destinato a rimanere intoccabile? È il caso del Trento, che con il pareggio 1-1 ottenuto sul difficile campo del Renate, ha raggiunto il 16° risultato utile consecutivo, eguagliando così il primato stabilito nella stagione 1970-1971, sempre nel Girone A della Serie C. Un traguardo che non è solo un numero, ma un viaggio epico che racconta di sudore, strategia e un pizzico di magia.
UN RECORD CHE PROFUMA DI STORIA Il pareggio di Meda, in casa del Renate, non è stato solo un punto guadagnato, ma il coronamento di un percorso che ha visto il
Trento crescere e consolidarsi come una delle forze più solide del campionato. Ora al 4° posto. Il tecnico
Luca Tabbiani, il condottiero di questa impresa, non ha nascosto la sua soddisfazione in sala stampa: «Questo pomeriggio abbiamo raggiunto un nostro primo obiettivo: eguagliare il
record di
risultati utili consecutivi conquistato dal club nella stagione 1970-1971. Si tratta di un risultato che ci deve inorgoglire e spingere a continuare a fare bene». Parole che sanno di orgoglio e di una sfida continua, quella di superare i propri limiti e scrivere nuove pagine nella
storia del club. Ma come si costruisce una striscia di risultati così impressionante?
LA STRATEGIA DEL SUCCESSO Ogni partita è una battaglia, e per vincerla serve una
strategia chiara. Il
Trento di
Tabbiani ha saputo adattarsi alle diverse situazioni di gioco, come dimostrato anche nella sfida contro il Renate. «Nel primo tempo abbiamo trovato una squadra avversaria chiusa e che non palleggiava molto. E questo ci ha portato ad allungarci» ha spiegato
Tabbiani. Ma è nella ripresa che il
Trento ha mostrato il suo vero volto, quello di una squadra capace di crescere e sfruttare gli spazi concessi dagli avversari. «La pazienza che abbiamo avuto nel secondo tempo ci deve servire di lezione» ha sottolineato il mister, evidenziando come la capacità di mantenere la calma e aspettare il momento giusto sia stata una delle chiavi del successo.
L'INIZIO: TRENTO PARTE FORTE, MA RENATE RISPONDE Il fischio d'inizio vede un
Trento subito aggressivo, con
Cappelletti che al minuto 8 tenta di sorprendere
Nobile con una conclusione centrale, prontamente neutralizzata dall'estremo difensore del
Renate. È un inizio che lascia presagire una gara intensa, e infatti, poco dopo, è
Anastasia a provare il colpo dal limite, ma il portiere ospite devia in corner. Non si fa attendere la risposta del
Renate, con
Plescia che si mette in mostra con una conclusione da posizione defilata, seppur senza fortuna.
IL VANTAGGIO DEL RENATE: DELCARRO SEGNA, MA LA SQUADRA NON RADDOPPIA Superata la mezz'ora, il
Renate trova il vantaggio con una splendida azione di
contropiede.
Plescia parte dalla trequarti, allarga per
Ghezzi che mette in mezzo un cross teso sul quale si avventa
Delcarro, colpendo di testa e insaccando alle spalle di
Barlocco. È un
gol che accende l'entusiasmo dei tifosi nerazzurri. Ma il
Renate non riesce a capitalizzare il momento favorevole: al 46',
Plescia colpisce la traversa di testa su traversone di
Eleuteri, sfiorando il raddoppio.
LA RIPRESA: DI CARMINE RIPORTA IL TRENTO IN PARTITA Il secondo tempo inizia senza particolari sussulti, ma al minuto 57 il
Trento trova il
pareggio grazie a
Di Carmine, che sfrutta un cross perfetto di
Vitturini sul secondo palo per battere
Nobile. È un
gol che ristabilisce l'
equilibrio e riaccende le speranze della squadra ospite. Da lì in poi, il match si trasforma in una girandola di emozioni, con entrambe le squadre che cercano il colpo del KO. Che per non arriva consegnando comunque ai posteri un record notevole per i gialloblù. Che ora tenteranno di migliorare già nel prossimo turno contro il Novara.
TABELLINO DELLA PARTITA
RENATE-TRENTO 1-1
RETI: 35' Delcarro (R), 12' st Di Carmine (T).
RENATE (3-5-2): Nobile, Spedalieri, Auriletto, Riviera, Eleuteri (13' st Anghileri), Delcarro, Vassallo (19' st Esposito G.), Bonetti, Ghezzi, Plescia (39' st De Leo), Di Nolfo (19' st Bocalon). A disp. Ombra, Bartoccioni, Gardoni, Egharevba, Siega, Mazzaroppi, Pellizzari, Ziu, Ciarmoli. All. Foschi.
TRENTO (4-3-3): Barlocco, Vitturini (43' st Kassama), Cappelletti, Barison, Bernardi, Peralta (43' st Petrovic), Aucelli, Di Cosmo (35' st Sangalli), Anastasia, Di Carmine, Ghillani (22' st Vallarelli). A disp. Tommasi, Trainotti, Uez, Fini. All. Tabbiani.
ARBITRO: Totaro di Lecce.
AMMONITI: Vassallo (R), Peralta (T).