Tre gol e un espulso in 23 minuti, poi la sospensione: la partita dalle mille emozioni si rigiocherà

Una partita nata male e poi sospesa. Le congiunzioni astrali, o meglio, la forte nebbia della pianura e una serie di sfortunati eventi hanno impedito il regolare svolgimento della sfida tra Albinoleffe e Pro Vercelli, uno scontro diretto ai piani alti della classifica del girone A tra la seconda e la terza che, per la scarsa visibilità, è stato rimandato a data da destinarsi. A giovarne, solo per il momento, è il Lecco che con la vittoria per 4-2 contro il Sestri Levante si porta al terzo posto a pari merito proprio con la Pro Vercelli a quota 22 punti.

Una serie di sfortunati eventi e l’occasione, momentaneamente svanita, per la Pro Vercelli di portarsi a casa i 3 punti. Andiamo con ordine: l’orario previsto per il calcio d’inizio è alle 16:00, ma a ritardare l’avvio della sfida è la mancanza dell’ambulanza e del personale sanitario a bordo campo, già impegnato durante le fasi del riscaldamento a portare in ospedale per accertamenti il bergamasco Larghi, vittima di uno scontro durante gli esercizi prima della partita. Il direttore di gara, il sig. Belingheri di Lecco, decide di aspettare l’arrivo di un’altra ambulanza prima di poter cominciare. Durante i controlli di routine delle porte con i ragazzi già schierati in formazione ecco che si scopre che la porta orobica di Carrara ha un buco nell’angolo in alto a destra, con lo staff bluceleste impegnato nella riparazione della rete. Dopo un altro attento controllo e con 30 minuti di ritardo inizia la sfida tra le due compagini e al primo minuto c’è già la prima e unica gioia per i padroni di casa. Dal calcio d’angolo di Assanelli dalla destra La Viola si inserisce arrivando da dietro insaccando Prato. La Pro Vercelli, subito lo shock iniziale per il gol, non si demoralizza e cerca la profondità o per vie centrali con il tandem Zacchera e D’Elia o sulla fascia destra. Ma più passano i minuti e più la nebbia si infittisce con i primi brusii dalle tribune a invocare la sospensione della gara e con i ragazzi in campo sempre più in difficoltà nel passarsi la palla. Nonostante la nebbia il gioco prosegue e al 18’ i ragazzi di Melchiori trovano il pari. Facchetti commette fallo a ridosso della lunetta dell’area di rigore ed essendo l’ultimo uomo riceve un rosso diretto che lo allontana dal terreno di gioco. A battere perfettamente il calcio di punizione c’è Shaker, che con un tiro rasoterra non dà scampo a Carrara. Al 20’ l’ultima azione saliente della sfida: Atzei segna l’1-2 ribaltando le gerarchie dell’incontro. Al 23’ l’arbitro Belingheri sospende il gioco e convoca capitani e allenatori per un confronto sulla possibilità o meno di proseguire. Dopo un breve conciliabolo il verdetto di sospensione della gara per la troppa nebbia. Si ripartirà dallo 0-0, cancellando con un colpo di spugna i tre gol e l’espulsione. Una chance importante per l’Albinoleffe da poter sfruttare giocando di nuovo undici contro undici. Una motivazione ulteriore per la Pro Vercelli: riprendere da quanto fatto, soprattutto dal punto di vista dell’approccio alla sfida.

Partenza sprint e brividi a non finire, nello scontro diretto la freddezza sotto porta è decisiva

Le due contendenti si spartiscono un inizio da sogno e un finale arrembante, ma solo una squadra sfrutta con cinismo i momenti decisivi del match

IL TABELLINO

ALBINOLEFFE PRO VERCELLI 1-2 sospesa al 23’ pt.
RETI (1-0, 1-2): 1’ La Viola (A), 18’ Shaker (V), 20’ Atzeni (V).
ALBINOLEFFE (3-5-2): Carrara, Montanelli, Facchetti, Assanelli, Botti, Tironi, Colombi, Minneci, Rinaldi, La Viola, Gashi. A disp.: Perico, Gervasoni, Buzzerio, Valoti, Lione, Morstabilini, Di Sancarlo, Angeloni, Careddu. All. Barzaghi.
PRO VERCELLI (4-4-2): Prato, Villa, Necchio, Zacchera, Prella, Di Franza, Money, Orsi, Shaker, D’Elia, Atzeni. A disp.: Aloj, Crozza, Ayachi, Gazzola, Spassino, Chessa, Tommasi, Squarise, Valentino. All. Melchiori.
ESPULSI: 18’ Facchetti (A).
ARBITRO: Belingheri di Lecco.
ASSISTENTI: Costa di Cinisello Balsamo, Sabatino di Cinisello Balsamo.

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