Dopo le polemiche ben 3 gol in 17 minuti e Vlahovic annullato, la capolista indiscussa se ne va

Cosa succede quando una squadra decide di prendere il controllo del campo e non lasciare scampo agli avversari? La risposta l'ha data il Padova, che nel recupero della 15esima giornata del girone A di Serie C ha messo in scena una prestazione da manuale, superando l'Atalanta Under 23 con un netto 3-1. Una vittoria che non solo consolida la posizione dei biancoscudati in classifica, ma che racconta anche di una squadra capace di chiudere i conti in soli 34 minuti. E il team di Matteo Andreoletti ora vola a +5 sul 2° posto del Vicenza a parità di partite giocate. Un'ottima risposta dopo il passo falso del pareggio con la Triestina dell'ultimo turno. E un'ottima risposta sul campo anche a qualche polemica maturata ai tempi del rinvio per gli impegni di alcuni giocatori della Dea nelle Nazionali.

IL PRIMO TEMPO: PADOVA SCATENATO
Il Padova ha iniziato la partita con il piede sull'acceleratore, determinato a non lasciare spazio alle giovani promesse dell'Atalanta Under 23. Al 17', il primo squillo: un rigore conquistato da Capelli, che Bortolussi trasforma con freddezza, portando i biancoscudati in vantaggio. Ma non è finita qui. Appena tre minuti dopo, il difensore Perrotta raddoppia, sfruttando al meglio un'azione corale che ha messo in luce la perfetta sintonia della squadra. E come se non bastasse, al 34', Fusi chiude virtualmente i conti con un gol che sa di sentenza. Un primo tempo che ha visto il Padova padrone del campo, capace di sfruttare al massimo le occasioni create.

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LA REAZIONE DELL'ATALANTA U23
Nel secondo tempo, l'Atalanta Under 23 ha cercato di rialzare la testa, dimostrando carattere e determinazione. Al 76', Del Lungo accorcia le distanze, riaccendendo le speranze dei bergamaschi. Gli ospiti hanno continuato a spingere, sfiorando per ben due volte il gol del possibile 3-2 nei minuti finali. Una reazione che, sebbene tardiva, ha messo in luce la qualità e il potenziale dei giovani atalantini, che nonostante la sconfitta, escono dal campo a testa alta. Le statistiche parlano chiaro: il Padova ha saputo gestire il match con intelligenza, mantenendo il possesso palla e chiudendo ogni spazio agli avversari. I neroazzurri, allenati da Francesco Modesto, si sono dimostrati discontinui, incapaci di replicare le buone prestazioni che li avevano portati a occupare il sesto posto in classifica.

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LE SCELTE TATTICHE
La partita ha messo in luce le differenze tattiche tra le due compagini. Il Padova ha sfruttato al meglio il suo modulo, con Bortolussi terminale offensivo supportato da Capelli e Liguori. La difesa a tre, guidata da Delli Carri, ha saputo contenere le sporadiche incursioni avversarie. Dall’altra parte, l’Atalanta ha optato per un 3-4-1-2 che non ha dato i frutti sperati. La mancanza di incisività di Vlahović e Alessio ha pesato come un macigno sulle sorti della partita, con il solo Bergonzi a cercare di creare qualche pericolo.

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TABELLINO DELLA PARTITA
PADOVA-ATALANTA UNDER 23 3-1
RETI: 17' rig. Bortolussi (P), 20' Perrotta (P), 34' Fusi (P), 31' st Del Lungo (A).
PADOVA (3-4-2-1): Fortin, Delli Carri, Belli (22' st Faedo), Perrotta, Crisetig, Fusi (17' st Broh), Capelli (34' st Russini), Bortolussi (17' st Spagnoli), Liguori, Kirwan, Favale. A disp. Voltan, Carniello, Cretella, Crescenzi, Villa, Bianchi, Granata, Montrone, Beccaro. All. Andreoletti.
ATALANTA (3-4-2-1): Bertini, Del Lungo, Gyabuaa (34' st Muhameti), Panada, Obric, Alessio (16' st Manzoni), Cassa (15' st Artesani), Bernasconi, Navarro, Bergonzi (23' st Ghislandi), Vlahovic. A disp. Pardel, Dajcar, Masi, Renault, Scheffer Bracco, Mencaraglia. All. Modesto.
ARBITRO: Di Cicco di Lanciano.
AMMONITI: Favale (P), Panada (A).