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Serie C

Inaudito tra i Professionisti! La città di 80mila abitanti rischia l'estromissione dal campionato

Un'analisi approfondita sulla situazione del club e le implicazioni per il campionato di terza serie

Scippatore di cartellini: un calciatore sottrae il rosso all’arbitro e viene condannato dal giudice

Per la Turris il momento è davvero difficile e nella più malaugurata delle ipotesi potrebbe esserci persino l'esclusione dal campionato

Cosa succede quando le regole del gioco diventano più complicate del gioco stesso? È una domanda che si pongono in molti nel mondo del calcio, specialmente in Lega Pro, dove la situazione della Turris nel Girone C di Serie C sta facendo discutere. Il club infatti si trova al centro di una «tempesta amministrativa» che potrebbe portare alla sua esclusione dal campionato. Negli ultimi giorni si sono susseguite le dimissioni di alcuni membri della società, in ruoli anche pesanti.



LA TURRIS E IL DILEMMA DELL'ESCLUSIONE
La Turris in classifica è terzultima con 16 punti fatti ma solo 11 in classifica per una penalizzazione di 5 lunghezze. Ma dietro la scrivania la crisi societaria incombe. Un'assemblea dello scorso 3 dicembre della proprietà che avrebbe dovuto provvedere alla nomina del nuovo amministratore del club si è conclusa con un nulla di fatto. E il rinvio potrebbe costare caro. Infatti, la mancata nomina di un amministratore integra una delle cause di scioglimento della società previste dal codice civile, aprendo la strada a un possibile procedimento di liquidazione. Il che vorrebbe dire la sparizione del club. Un film purtroppo non nuovo nelle ultime stagioni, sempre contraddistinte da squadre alle prese con problemi di vario genere fino agli addii estivi o a annata in svolgimento.

LE REGOLE DEL GIOCO: UN SISTEMA DA RIVEDERE?
Se il club dovesse entrare in liquidazione, infatti, le conseguenze sarebbero notevoli. La procedura, volta alla gestione e alla vendita del patrimonio sociale per saldare i creditori, rappresenta il preludio alla definitiva estinzione della società. Senza un’amministrazione operativa, il club non potrebbe proseguire nelle operazioni ordinarie né tantomeno soddisfare le scadenze finanziarie imminenti, come quella del 16 dicembre per il pagamento di stipendi e contributi. Tra l'altro, in caso di inerzia prolungata, un giudice o un'autorità competente (su richiesta di creditori o altri soggetti interessati) potrebbe procedere alla nomina d'ufficio di un amministratore giudiziario per tutelare gli interessi della società e dei suoi creditori.

IL RUOLO DELLA LEGA PRO 
Mentre la situazione della Turris rimane in bilico, con il club che potrebbe comunque salvarsi, il futuro della Lega Pro appare incerto. La terza serie con il suo ruolo cruciale nel panorama calcistico italiano, non può permettersi di ignorare questi segnali di allarme. La questione della Turris è solo la punta dell'iceberg di un sistema che necessita di riforme strutturali. La speranza è che le istituzioni sportive possano cogliere l'occasione per avviare un processo di cambiamento, capace di garantire stabilità e competitività a tutte le squadre, indipendentemente dalla loro posizione in classifica. In questo contesto, il ruolo dei presidenti e dei dirigenti diventa fondamentale. Il calcio è sempre più un'industria complessa che richiede regole chiare e una gestione oculata. Le sfide sono molteplici, ma con la giusta determinazione e una visione condivisa, è possibile superarle.

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