Primavera 1
07 Dicembre 2024
11 febbraio 2024. 295 giorni dopo torna finalmente a splendere il tunnel di Stefano Merola. Dall'infortunio pesantissimo al ginocchio, passando per la scomparsa del papà: il talento classe 2007 è tornato a giocare con la Juventus, in Primavera contro l'Hellas Verona, entrando al 44' del secondo tempo dalla panchina al posto di Enzo Keutgen.
Sicuramente, non si sarebbe aspettato che quel 3-3 ai danni del Napoli ai tempi dell'Under 17 sarebbe stata la sua ultima partita per quasi un anno, soprattutto per come stava procedendo la sua stagione calcistica. Ben 7 reti in 15 partite, una media altissima di un gol ogni due partite, che lo rendevano uno dei giocatori dal futuro più roseo all'interno del vivaio della Juve. Non a caso, nell'autunno del 2023 è stato chiamato ad allenarsi con i grandi della Prima Squadra in una sessione di allenamento speciale alla Continassa. Ma agli imprevisti della vita non si può prevedere. Durante un'amichevole sfortunata nel mezzo di una classica pausa per le nazionali, arriva l'infortunio pesantissimo, la rottura del legamento crociato.
L'infortunio arriva in un momento delicatissimo della vita personale di Stefano: suo papà Antonio è da tempo malato. Lotta, combatte fino alla fine, ma la battaglia è troppo dura. Antonio vola in cielo, lasciando il suo ricordo impresso nella memoria di tutti coloro che sedevano sulle tribune di Vinovo, sempre il primo tifoso di suo figlio anche nei periodi più complicati. Proprio in quel Juventus-Napoli, Stefano entra dalla panchina, segna e dedica il gol al padre in un attimo da brividi, che ha commosso tutti.
Sull'esempio del padre, Merola non si è lasciato abbattere: trova la forza di giocare pochi giorni dopo la scomparsa di Antonio, poi non si lascia scoraggiare nemmeno dall'infortunio grave, cominciando sin da subito la riabilitazione. Sogna di tornare presto a calcare il campo, il luogo dove più di tutti si sente se stesso e riesce ad esprimersi con il suo genio. Un attaccante in grado di tirare fuori dal cilindro giocate illusionistiche, rapido e con un destro affilato.
Il duro lavoro ripaga sempre, Merola brucia anche ogni tappa, rientrando tra i convocati in Primavera da Francesco Magnanelli lo scorso 1 dicembre in occasione della gara a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Aspettava questo giorno da quasi un anno, Stefano, entrando al posto di Enzo Keutgen, suo coetaneo e compagno in Under 17 - tutto torna, un cerchio che si chiude - e tornando a calcare il terreno di Vinovo. Chissà se al momento di entrare, avrà pensato a suo papà, il suo esempio di grinta, forza e, soprattutto, di valori.
Il rientro di Merola è una gioia per tutti, sia dal punto di vista sportivo perché il calcio ritrova uno dei prospetti più interessanti del nostro territorio, ma soprattutto dal punto di vista umano. È la rappresentazione dell'orgoglio di un ragazzo che ha saputo dimostrarsi maturo all'eta di 18 anni, affrontando due sfide che con questo sport centrano ben poco. Sei un esempio, ora (ri)prenditi tutto, Stefano!