Durante una stagione solo una vittoria convincente è in grado di ripristinare un momento nel quale i risultati sperati non arrivano, lo sa bene il Torino di Christian Fioratti che riesce a portarsi a casa i 3 punti sull'Atalanta con una prova convincente sotto tutti i punti di vista. Per i granata apre le danze, nel primo tempo, Tommaso Gallo ma la risposta bergamasca ha la firma del capitano Giorgio Colleoni. Nella ripresa ci pensano i neo entrati Gioele Conte, autore di una doppietta, e Alessio Cacciamani a pungere l'Atalanta e chiudere il match sul risultato di 4-1.
LA CRONACA
Con la sosta che dista ormai solo 2 settimane la voglia di chiudere al meglio la stagione calcistica 2024 è tanta, sia per il Torino, volenteroso di accorciare il più possibile il gap con il Cesena capolista, sia per l'Atalanta di Stefano Lorenzi che non ha nessuna intenzione di perdere il treno per le posizioni alte di classifica. Entrambe le formazioni arrivano all'appuntamento della 14a giornata dopo un pareggio, se per il Toro il gol in pieno recupero di Borrelli è costato uno scottante pareggio a Verona per i bergamaschi la prestazione con Genoa può essere un punto da cui prendere il volo per la rincorsa.
La prima frazione parte subito con i granata di Fioratti a sviluppare gioco sull’out di sinistra con le sgasate di Finizio a mettere a dura prova la catena di destra bergamasca, al 3’ minuto da un cross preciso sul secondo palo arriva la prima palla gol del match con Conzato che si coordina per una splendida rovesciata che però trova solo il fondo. Passano solamente tre minuti e il Toro va nuovamente vicino al vantaggio flash ma sul tiro da ottima posizione di Kirilov s’immola Colleoni che sventa il pericolo con una chiusura fondamentale. All’8 minuto anche l’Atalanta batte un colpo ed è molto pericoloso: Kirilov perde un pallone sanguinoso sulla tre quarti che Sharma recupera e allarga su Mungari che dopo aver saltato Bonadiman calcia forte a giro con il mancino, la risposta di Anino però è ottima sulla conclusione angolata del numero 10 nerazzurro.
Che la fascia sinistra granata sia un punto di forza lo si evince dalla quantità di palle gol che vengono prodotte dallo sviluppo del gioco da quel lato, al 18’ arriva l’occasione più nitida: Kirilov trova bene una traccia esterna per Spadoni che sfonda sulla fascia crossa forte e preciso per Conzato, il numero 10 granata arriva puntuale all’appuntamento con il pallone ma è nuovamente la difesa bergamasca, stavolta con Asiatico ad evitare il vantaggio dei padroni di casa con un’intervento provvidenziale. Per vedere la riposta ospite alla mole di occasioni granata bisogna aspettare il 19’ minuto e nasce da una dormita del centrocampo granata che lascia Lykholit tutto libero di avanzare palla al piede fino alla trequarti, il numero 7 calcia ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa di Anino. Al 21’ il match si sblocca e serve una palla inattiva ai ragazzi di Fioratti per farlo: dagli sviluppi di un corner il pallone rimane pericolosamente in area di rigore e Tommaso Gallo è più veloce di tutti a calciare forte verso la porta trovando il fondo della rete e dunque il vantaggio per i granata.
Il gol subito sembra svegliare i ragazzi di Lorenzi che a partire dal 25 iniziano a creare non pochi pericoli verso la porta granata. Al 26’ sono alcuni centimetri a dividere Lykholit dal pareggio, il numero 7 bergamasco s’invola e batte il portiere ma la bandierina dell’assistente nega il gol all’esterno nerazzurro. Gli sforzi degli ospiti vengono ripagati al 31’ quando Dragan pennella un calcio d’angolo teso sulla testa di Colleoni, lasciato colpevolmente solo dalla difesa, che impatta l’incornata e pareggia i conti. L'ultimo quarto d'ora della prima frazione si chiude con le due formazioni che concentrano le proprie energie per non concedere un nuovo vantaggio prima della pausa.
La ripresa vede i granata partire decisamente con il piede sull'acceleratore creando fin dai primi minuti diverse palle gol, la più nitida capita sulla testa di Ressia che non frutta al meglio il gran cross di Gatto. Al 7' minuto Fioratti mette mano alla panchina inserendo Conte e Cacciamani, le armi offensive granata fruttano fin da subito mettendo a dura prova il reparto arretrato bergamasco. Il forcing granata trova finalmente gioie al minuto 17: Kirilov recupera un buon pallone sulla trequarti e con il mancino disegna un cross perfetto per Conte che di testa gira con forza trovando il meritato vantaggio.
Il gol subito si sente molto in casa Atalanta che inizia a subire troppo il pressing e la qualità offensiva granata, concedendo trame e spazi ai padroni di casa e affidando esclusivamente a contro piedi e calci piazzati le opportunità di riaprire il match. sull'altro fronte Cacciamani e Conte sono scatenati e vogliosi di chiudere presto il match per evitare spiacevoli sorprese ma le più grandi occasioni da gol capitano tutte sui piedi di Kirilov che apre un conto con Bugli. Il portiere nerazzurro si rende protagonista di almeno tre parate salva risultato sulle conclusioni dalla distanza del numero 8 granata.
Il colpo del KO tarda ad arrivare ma giunge nelle battute finali del match trovando ancora in Conte l'uomo in grado di bucare la difesa bergamasca, al 38' è Grandi a pescare con un gran cross teso dalla sinistra il numero 19 del Toro che da due passi appoggia in rete la doppietta personale. Nel recupero c'è anche spazio per Cacciamani che in conto piede trova tempo e spazio per liberarsi di Personeni in dribbling e chiudere con il destro sul primo palo il sigillo numero 11 in stagione.
Il triplice fischio di Framba regala il successo numero 9 ai ragazzi di Fioratti che tornano dunque a festeggiare una vittoria dopo quasi un mese e vedono la testa della classifica a sole tre lunghezze aspettando il recupero tra Bologna e Cesena. Una sconfitta invece per l'Atalanta che vede interrompere il trend positivo e conseguentemente il sorprasso da parte dell'Empoli in classifica.
IL TABELLINO:
TORINO-ATALANTA 4-1
RETI (1-0, 1-1, 4-1): 21' Gallo (T), 31' Colleoni (A), 10' st Conte (T), 38' st Conte (T), 47' st Cacciamani (T).
TORINO (3-4-2-1): Anino 6.5, Bonadiman 6.5, Ressia 6.5 (7' st Conte 8), Acquah 7 (33' st Grandi 7), Gallo 7.5, Ferraris 6.5 (33' st Mancini 6), Gatto 6.5, Kirilov 7 (33' st Kugyela 6), Spadoni 7 (39' st Sandrucci sv), Conzato 6.5 (7' st Cacciamani 7.5), Finizio 7.5 (39' st Fiore sv). A disp. Bochicchio, Yesin. All. Fioratti 7.5.
ATALANTA (3-4-2-1): Bugli 7, Pandullo 6 (37' st Personeni sv), Zaffalon 5.5, Ruiz 5.5 (37' st Rinaldi M. sv), Colleoni 7, Asiatico 6, Lykholit 5.5 (20' st Arena 6), Dragan 6 (14' st Perucchini 5.5), Sharma 6 (14' st Aliprandi 6), Mungari 7, Affronti 5.5 (37' st Platto sv). A disp. Leto. All. Lorenzi 6.
ARBITRO: Framba di Torino 7.
COLLABORATORI: Gatto di Collegno e Greco di Nichelino.
AMMONITI: 18' st Perucchini (A), 36' st Ruiz (A).
LE PAGELLE
TORINO
Anino 6.5 Non ha molto materiale su cui lavorare ma quando viene chiamato in causa risponde presente. All 11' vola sulla conclusione mancina di Mungari evitando il vantaggio nerazzurro. Durante il match guida con personalità la difesa richiamando all'attenzione i suoi difensori.
Bonadiman 6.5 Il classe 2006 dimostra la sua esperienza tenendo molto bene il campo in fase difensiva lasciando pochissimi spazi a Mungari costringendolo sempre verso il piede debole. Nella ripresa aggiusta ancor di più la marcatura rendendo il numero 10 avversario inefficace.
Ressia 6.5 Ha sulla testa il pallone del possibile 2-1 dopo pochissimi minuti della ripresa ma la sua zuccata da pochi metri non trova la specchio della porta. Nella prima frazione si occupa principalmente di evitare che Lykholit possa diventare un fattore e ci riesce alla grande.
7' st Conte 8 Quando si chiede ad un'attaccante di risolvere la partita uscendo dalla panchina si chiede esattamente ciò che riesce a fare in questa partita. Tocca 3 palloni in area di rigore e ne trasforma due. Il colpo di testa del 2-1 vale da solo il prezzo del biglietto per bellezza e pulizia del gesto tecnico.
Acquah 7 Una vera e propria diga in mezzo al campo, fin dal primo minuto di gioco corre e lotta per recuperare il possesso. alle sue grandi qualità di mediano di rottura si aggiungono anche visione di gioco e strapotere fisico facendo di lui una pedina fondamentale del centrocampo granata.
33' st Grandi 7 Entra e fornisce un'assist al bacio per Conte che deve solamente appoggiare a porta spalancata. Sull'out di sinistra sale spesso creando diversi problemi alla catena di destra nerazzurra.
Gallo 7.5 Inizia molto bene in marcatura stretta su Sharma che grazie al suo lavoro è costretto a scendere molto per trovare palloni giocabili. Domina l'avversario dal punto di vista aereo ma sopratutto si fa trovare pronto sul pallone vagante in area di rigore che calcia violentemente in porta per l'1-0.
Ferraris 6.5 Amministra il gioco rallentando e velocizzando i ritmi a scenda delle situazioni di gioco, in fase difensiva è ordinato. Sa sempre cosa fare quando viene pressato e lo dimostrano i pochi palloni persi durante il match.
33' st Mancini 6 Entra nel momento di maggior forcing granata ma non riesce ad incidere, non ha grandi occasioni nelle quali mettere in mostra le sue doti.
Gatto 6.5 Lodevole il suo atteggiamento di sacrificio nel primo tempo quando l'Atalanta prova a sfondare dal suo lato , aiuta in diverse circostanze Ressia. In fase offensiva supporta sia Conzato che Spadoni con palloni utili allo sviluppo della trama offensiva.
Kirilov 7 Centrocampista box to box dotato di ottime qualità sia palla al piede che senza. Tra i più pericolosi per tutta la durata del match, apre un conto con Bugli che però vince il portiere nerazzurro. non trova il gol ma trova un grandissimo assist nel 2-1 di conte.
33' st Kugyela 6 Meno incisivo del compagno durante la sua permanenza in campo gestisce bene il possesso allargando il gioco e permettendo ai compagni di ispirare Cacciamani.
Spadoni 7 Fa a sportellate con tutta la difesa bergamasca uscendo spesso vincitore dei duelli, sfrutta a pieno le sue doti spalle alla porta permettendo sia a Conzato, nel primo tempo, che a Cacciamani nel secondo.
39' st Sandrucci sv
Conzato 6.5 Apre la sua gara con una rovesciata spettacolare al 3' ne con una semi rovesciata al 7' dimostrando tutta la sua capacità balistica. A livello tecnico delizia il pubblico con alcune giocate dal coefficiente di difficoltà altissimo
7' st Cacciamani 7.5 Entra e cambia la partita, la sua abilità uno contro uno è un fattore che ben presto diventa incubo per la difesa avversaria. non trova il gol fino al recupero quando in campo aperto divora tutti battendo sul primo palo il portiere. 11° centro in campionato per il gioiellino granata.
Finizio 7.5 Nonostante non entri nel tabellino dei marcatori e neanche in quello degli assist la sua prova è ottima. sempre pericoloso sull'out di sinistra mette a durissima prova la coppia Pandullo-Asiatico. la sua velocità viene sfruttata alla grande dai compagni che lo servono con insistenza.
39' st Fiore sv
All. Fioratti 7.5 La sua squadra reagisce benissimo al pareggio mettendo sotto l'avversario dal punto di vista fisico e tattico. La scelta di Conte risulta azzeccata e viene ripagato dal suo bomber con una doppietta. I tre punti sono nuovamente tornati la testa della classifica non è lontana.
ATALANTA
Bugli 7 Il suo contributo al match nonostante le quattro reti subite è determinate, nel secondo tempo si rende protagonista di diversi interventi non semplici che tengono a galla i nerazzurri fino al 38'.
Pandullo 6 Sull'out di destra quando ha modo di sganciarsi è spesso pericoloso, ma è in fase difensiva che spende la maggior parte del tempo. Finizio è un pericolo costante e senza il suo aiuto sull'esterno la gara sarebbe scappata di mano già nel primo tempo.
37' st Personeni sv
Zaffalon 5.5 Dal suo lato sia Conzato nel primo tempo che Cacciamani nel secondo lo mettono a durissima prova. patisce non poco l'esplosività del numero 17 granata che ben presto diventa pedina fondamentale per gli avversari.
Ruiz 5.5 Scende spesso basso a ricevere palla in modo da poter iniziare l'azione, ciò che riesce a fare meno bene è il filtro a centrocampo. Kirilov è spesso libero di potersi movere a piacimento sulla trequarti e questo mette a dura prova la catena difensiva.
37' st Rinaldi M. sv
Colleoni 7 Il suo colpo di testa ristabilisce la parità ma è la grande prova difensiva a valergli il voto. Da buon capitano è l'ultimo a tirare i remi in barca, non molla anche quando la gara è ormai compromessa.
Asiatico 6 Le difficoltà nel contenere la velocità sull'esterno di Finizio sono ben presto evidenti, cerca e riesce però a sventare due pericolosissime occasioni granata immolandosi su conclusioni a botta sicura.
Lykholit 5.5 Il fuorigioco gli nega la gioia del gol ma durante il primo tempo fatica a trovare gli spazi giusti per mettere in difficoltà la retroguardia granata . L'asse con Affronti non funziona con i due che non riescono a dialogare con costanza.
20' st Arena 6
Dragan 6 Pennella sulla testa di Colleoni un gran piazzato e questo gli vale l'assist, durante la sua permanenza in campo gestisce bene il possesso riuscendo a dialogare con frequenza sia con ruiz in orizzontale che con Mungari in verticale.
14' st Perucchini 5.5 Entra male in campo e patisce la marcatura stretta di Gallo, s'innervosisce e viene graziato dall'arbitro che valuta da giallo la sua reazione a palla ferma sul numero 5 granata.
Sharma 6 Gioca una gara fisica, sporca. deve lottare su ogni pallone per via della marcatura stretta di Gallo che lo costringe a ripiegare molto per vedere qualche pallone dalle sue parti.
14' st Aliprandi 6
Mungari 7 Decisamente l'arma in più offensiva dell'Atalanta, baricentro basso e grandissime capacità palla al piede lo caratterizzano. va vicinissimo al gol con il suo mancino a giro in apertura di gara. Unica pecca il pallone non consegnato a Sharma in occasione di un contropiede che avrebbe messo il compagno a tu per tu con il portiere.
Affronti 5.5 La fascia sinistra nerazzurra non funziona bene come al solito ed è anche dovuta dalla sua poca incisività. Pur accentrandosi la sua capacità di esser pericoloso durante il match non si eleva.
37' st Platto sv
All. Lorenzi 6 La sua squadra tiene bene il campo ma solo per una frazione di gioco, nella ripresa il forcing granata mette a durissima prova la sua formazione che ben presto esce dal match. I cambi non riescono ad invertire la rotta e la sconfitta stoppa il buon momento di forma.