Abissale. La differenza tra Juventus e Torino. Sette reti, un passivo enorme, che in un derby è difficile ricordare. È record per quanto riguarda la categoria Under 15: l'ultimo risultato più largo è stato uno 0-5 nella stagione 2022-2023, battuto dal 7-0 firmato dai 2010 di Marcello Benesperi a Vinovo. I bianconeri rimangono imbattuti sia in campionato, dove ancora non hanno mai perso, sia per quanto riguarda la storia recente dei derby della Mole (3V 1P) con un totale di 15 reti rifilate ai Torelli nelle ultime quattro sfide.
ASSETTI
Per affrontare la partita dell'anno entrambi gli allenatori si affidano ai vestiti tattici usuali per le loro squadre: padroni di casa che si schierano con il solito 4-3-1-2, con la coppia Pamè e l'ex granata Salvai; alle spalle dei due bomber si aggira Pipitò. Catto propone il Torino con un 3-5-2 a tradizione piuttosto difensiva, con i due quinti Castrignano e Santagata attenti sulle avanzate bianconere; balla tra centrocampo ed attacco Gambino, chiamato a supportare Amico e Velaj, i due riferimenti offensivi dei Torelli.
IL PIÙ CLASSICO DEI GOL DEGLI EX
L'andamento della gara si capisce sin dall'inizio: Toro a protezione della difesa che cerca di limitare le avanzate della Juventus, che si fa notare sin da subito: per ben due volte il difensore diventa attaccante, Ghiotto si spinge in avanti prima all'8' di gioco con una grande discesa palla al piede finendo però per calciare alto, poi di testa sull'assist di Salvai, in cui Agosto sfodera una gran parata al 13'. Il Torino stringe i denti, prova a liberare un po' di estro Santagata sulla destra, che però viene sempre accompagnato gentilmente all'uscita dalla retroguardia attenta juventina. Madama assapora più volte il gol, lo cerca e lo ricerca, e lo trova al 19' sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto sulla fascia sinistra: tocco corto dalla bandierina di Vidzivashets per Samà, che pennella sul secondo palo in favore dell'ex granata Salvai, che con il mancino al volo insacca alle spalle di Agosto, non perfetto sull'uscita alta sul cross del 3 bianconero. Quando vede il sole, Pipitò si ricorda della sua Palermo e inizia ad accendersi: al 23' raccoglie il tiro-assist di Ghiotto, spalle alla porta, si gira in un millisecondo e cerca il jolly con il suo mancino chirurgico che non trova per pochissimo, ma al 28' splende. Sì perché, con un palla immaginifica disegna calcio per l'inserimento di Vidzivashets, il georgiano controlla con la coscia dentro l'area piccola e apre il destro, bucando Agosto e facendo 2-0. Il Toro calcia per la prima volta in porta al 31', un tentativo centrale di Cattaneo, che non impensierisce Brostic. Ma la differenza, soprattutto in mezzo al campo, è notevole: la Juventus macina gioco, l'impressione è possa essere un derby dal risultato largo.
MANITA E K.O.
È così sarà. Dopo un lieve squillo di Cattaneo, il Torino scompare definitivamente dalla partita e inizia la festa juventina. Apre le danze il fallo di Morra su Rastello (ex di turno, ha militato al Torino durante la passata stagione) dentro l'area di rigore, dal dischetto è chirurgico Pipitò al 15': apre il mancino, indovina il lato Agosto, ma la conclusione è perfetta. Ancora protagonista Rastello cinque minuti più tardi, defilato sulla destra sgancia un destro a giro potentissimo, il portiere non blocca e come un orologio svizzero non poteva non mancare all'appello Mamadou Pamè, che fa 4-0 e segna per la sesta partita consecutiva, arrivando a quota 20 in stagione. Clamoroso. Girandola di cambi, tra cui Mondino, Scarnato e Cotrone, tutti e tre decisivi. Ma partiamo con ordine. Ennesima super invenzione di Rastello, che dopo aver conquistato un rigore e procurato un paio di gol, sforna il primo assist di giornata: un cross al bacio dalla sinistra per Scarnato sul secondo palo, che sale in cielo e di testa segna una rete da bomber vero al 26'. La macchina bianconera non va mai in riserva: Mondino ara la fascia sinistra, arriva fino in fondo e pennella per Pipitò, gol fotocopia a quello precedente, l'ex Palermo anche sul gioco aereo non perdona il Torino, che aspetta solo la fine. Chi non l'aspetta è Scarnato, c'è tempo anche per la sua gioia personale: 60 secondi dopo, colpisce con un missile terraria con il destro, che prima sbatte sul palo interno e, successivamente, entra prepotente in porta.
PER BATTERE OGNI RECORD
Bruttissimo stop del Torino che comunque rimane, almeno per qualche ora, ancora al sesto posto in classifica, ma in caso di vittoria del Bologna sul Sassuolo, la zona playoff sarebbe distante 4 punti. Catto chiamato a rialzare la testa settimana prossima, quando i granata affronteranno proprio il Bologna in casa. Si gode la festa in vetta al girone, invece, la Juventus, forte dell'ottava vittoria in stagione. Sfida sulla carta semplice quella di domenica prossima contro la Reggiana fanalino di coda insieme alla Carrarese.
IL TABELLINO
JUVENTUS-TORINO 7-0
RETI: 19' Salvai (J), 31' Vidzivashets (J), 15' st rig. Pipitò (J), 20' st Pamè (J), 26' st Scarnato (J), 30' st Pipitò (J), 31' st Cotrone (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Brostic 6.5, Mazzotta 7, Samà 7.5 (27' st Pal 6.5), Vidzivashets 8 (23' st Scaglia 6.5), Ghiotto 7.5, Berthe 7 (27' st Mondino 7), Rolando 7 (18' st Pioli 6.5), Rastello 8.5 (27' st Mosso 6.5), Pamè 8 (23' st Cotrone 7), Pipitò 9, Salvai 8.5 (18' st Scarnato 7). A disp. Repaci, Balbo. All. Benesperi 7.5.
TORINO (3-5-2): Agosto 5.5, Castrignano 6 (21' st Albano 6), Piro 5.5, Cattaneo 6.5, Morra 5.5, Scheda 6.5, Gambino 5.5 (21' st Sfregola 6), Tonon 5.5 (33' st Buffone sv), Velaj 6, Amico 6 (33' st Pecorari sv), Santagata 6. A disp. Chekh, Isoldi, Barolo, Vagnati, Chioccarelli. All. Catto 5.
ARBITRO: Coarezza di Bra 6.
NOTE: 14-2 calci d'angolo in favore della Juventus.
AMMONITI: 33' Salvai (J), 35' st Piro (T).
LE PAGELLE
JUVENTUS
Brostic 6.5 Non viene mai chiamato in causa se non in un paio di tentativi deboli e centrali di Cattaneo tra primo e secondo tempo. Si riporta i guanti a casa piuttosto puliti, e un ricordi di un derby vincente.
Mazzotta 7 Dimostra una gamba clamorosa, fuori dall'ordinario: Castrignano e Piro lo rincorrono, ma quando si prende campo, arriva sempre sul fondo dove riesce sempre a tirare fuori qualche giocata importante a supporto degli attaccanti.
Samà 7.5 Incarna il ruolo del terzino moderno, abile sia nell'attaccare gli spazi in sovrapposizione sia nel coprire quando gli avversari provano a ribaltare il fronte. Gran partita per il 3 bianconero, che condisce con un assist per il primo gol della gara per Salvai.
27' st Pal 6.5 Sempre dentro l'area, cerca di creare superiorità numerica per provare a sfruttare le tante occasioni della Juventus.
Vidzivashets 8 Provato da mezzala si è fatto notare per la sua qualità tra le linee e per i tempi perfetti di inserimento: segna in questo modo il gol del 2-0, facendosi pescare in corsa da Pipitò, completamente perso dai difendenti del Torino. Del resto, il suo supporto è continuo quanto immenso, ha rappresentato un pericolo imprevedibile per i granata.
23' st Scaglia 6.5 Benesperi con il suo ingresso in campo si è assicurato di mantenere il tempo e ritmo con il pallone tra i piedi, Scaglia non trema e non rischia mai di perdere il possesso.
Ghiotto 7.5 Nei primi minuti è stato l'attaccante aggiunto della Juventus, sfiorando nel giro di pochi minuti due gol, dimostrando una conduzione con il pallone da veterano e uno stacco da fermo impressionante. Non ha grossi grattacapi da fronteggiare, ma gli va dato merito del gran lavoro in protezione su Santagata, che spesso lo punta ma il 5 bianconero è un muro.
Berthe 7 Insieme a Ghiotto forma una coppia insuperabile, abile nelle letture e chirurgico in scivolata: proprio con quest'ultimo fondamentale si è messo in mostra, salvando squadra e risultato con interventi solidi. Solo una volta Velaj riesce a superarlo, dopo di ciò, ha deciso che non si sarebbe più passato dalle sue parti.
27' st Mondino 7 Entra e ara la fascia sinistra correndo il doppio degli avversari, sfornando anche un assist al bacio per Pipitò, che trova il gol del 6-0. Per tutti i 13 minuti in cui gioca, pensa solo ad attaccare.
Rolando 7 Sta tornando da un lungo stop, le gambe iniziano a prendere ritmo e velocità. Il lavoro sulla trequarti è molto, offrendo la sua qualità nella costruzione palla a terra.
18' st Pioli 6.5 Contribuisce a mantenere fisico il centrocampo, che anche con lui continua a vincere contrasti su contrasti, favorendo le avanzate in avanti.
Rastello 8.5 Grande scherzetto al suo vecchio Torino. Prestazione a dir poco strabiliante. Il contributo alla partita è immenso: si guadagna il rigore, propizia il gol di Pamè e mette a referto anche un assist per Scarnato. È lui che decide quando accelerare o quando rifiatare, è lui il vero motore di questa Juve, che può godersi il suo tuttocampista.
27' st Mosso 6.5 Lavoro senza colpi di scena, si limita a schermare la difesa e a recuperare quei palloni sporchi che rischiano di diventare pericolosi.
Pamè 8 Contro la folta difesa del Torino, riesce comunque a trovare il solito gol, il ventesimo in stagione e il tredicesimo di fila - numeri spaventosi -, anche in una delle non più splendide partite che ha giocato quest'anno. Segno di un attaccante che riesce a rimanere concentrato e focalizzato nella gara, anche quando non è del tutto coinvolto: questo aumenta la pericolosità in campo.
23' st Cotrone 7 Entra con tanta voglia di divertirsi e segna un gran gol, calciando di potenza e precisione verso la porta, che colpisce per la terza volta in stagione, ritrovando la gioia personale dopo la doppietta rifilata al Modena.
Pipitò 9 Il migliore in campo per distacco. Crea, inventa ed illumina il campo tirando fuori dal cilindro giocate da fuoriclasse, imbucate che vede solo lui: l'assist per
Vidzivashets è un esempio. Poi ha la freddezza di segnare il calcio di rigore e trova anche un gol, di testa, che chiude i conti.
Salvai 8.5 Si toglie lo sfizio di segnare alla sua ex squadra. Forse si rischia di sottovalutare l'estrema bellezza e la complessità del suo gol, al cui interno c'è precisione, coordinazione e forza nella conclusione con il suo sinistro al volo. Rimane sempre focalizzato in partita, è il pericolo numero uno anche sui calci piazzati.
18' st Scarnato 7 Come entra in campo! L'ex Pinerolese dimostra una grinta fuori dal comune, grazie alla quale trova una rete stupenda: salta in cielo, impatta di testa e segna il suo terzo gol in campionato dopo quattro partite in cui rimane a secco.
All. Benesperi 7.5 Sta costruendo - o forse, ha già costruito - una squadra perfetta, che sa quando e come attaccare e il modo in cui si difende. Ha trovato il giusto equilibrio tra i reparti, non facile visto l'immensa qualità dei titolari ma anche dei cambi, che anche in quest'occasione hanno saputo fare la differenza entrando dalla panchina. Imbattuti e imbattibili.
TORINO
Agosto 5.5 Partita tutt'altro che perfetta. Due gol quasi li regala agli avversari con alcune uscite non solide e palloni persi in presa. Poche parate e tante reti incassate.
Castrignano 6 Fa il possibile per contrastare un immenso Mazzotta che cavalca la fascia con una facilità impressionante. Si fa puntare, e saltare, dal terzino avversario con troppa frequenza, quando avrebbe dovuto aspettarlo e portarlo verso l'esterno.
21' st Albano 6 Prova a intimidire i portatori di palla della Juventus con un leggerissimo pressing alzandosi fino alla linea degli attaccanti, che in ogni modo non li disorienta.
Piro 5.5 Insieme a Castrignano fanno la fascia destra della Juve un ampio passaggio, non riuscendo mai a prendere le misure a Mazzotta e compagni. Ricerca troppo spesso l'anticipo e gli attaccanti bianconeri scappano via.
Cattaneo 6.5 Uno dei migliore per propensione offensiva e per grinta dimostrata. È lui l'unico che tenta di bussare alla porta di Brostic con un paio di tentativi verso lo specchio, tuttavia non potenti.
Morra 5.5 Ingenuo al momento del rigore su cui avrebbe potuto temporeggiare e alla peggio concedere il mancino a Rastello. Dopo quest'intervento perde concentrazione, arrivando sempre in ritardo sugli avversari, che nemmeno se trattenuti cadono.
Scheda 6.5 In difesa si vede elegante e preciso in qualche uscito, dimostrando più intraprendenza rispetto al solito compito da sufficienza. Come tutta la difesa granata, nel secondo cala con essa.
Gambino 5.5 Prova a ballare tra centrocampo e attacco, ma non riceve quasi mai il pallone. Non sa mai chi andare a marcare, lasciando così grandi spazi a Rastello che da mediamo diventa quasi un trequartista aggiunto.
21' st Sfregola 6 Si posiziona largo sulla fascia a sinistra. Qualche sgasata, ma nulla più, anche perché deve tenere alta l'attenzione quando da quel lato Mazzotta scappa in velocità.
Tonon 5.5 Né in costruzione né in interdizione riesce ad essere un'arma in più per questo Torino. Troppo leggero nei contrasti, poco preciso con il pallone tra i piedi. Il folto centrocampo bianconero lo ha messo in difficoltà, non riuscendo a trovare il giusto ruolo in campo.
33' st Buffone sv
Velaj 6 Spesso lasciato isolato tra i due centrali bianconeri contro cui non ha vita facile, prova ad essere il principale riferimento offensivo del Torino: cerca di proteggere tanti palloni, finendo per perderne sì molti, ma allo stesso tempo ne rende giocabili parecchio. Sulla profondità, invece, Ghiotto e Barthe sono perfetti e non gli lasciano briciole.
Amico 6 Non la miglior prestazione da quando gioca con la maglia del Torino. Le poche volte in cui ha la possibilità di puntare l'uomo, preferisce il passaggio arretrato, finendo così per perdere un tempo di gioco. Solo un paio di giocare interessanti, ma nulla più
.
33' st Pecorari sv
Santagata 6 Uno dei più pimpanti del primo tempo e con leggermente più inventiva. Si sgancia con più frequenza rispetto a Castrignano dall'altro lato e si affaccia dalle parti di Brostic, prima con un tentativo di conclusione e poi con un bel passaggio a rimorchio per Cattaneo, che calcia centrale e poco potente.
All. Catto 5 Questo 7-0 è un risultato inaccettabile. Decide sin dai primi istanti di attuare un atteggiamento rinunciatario e basato sul tentativo di ripartire in velocità, ma quando si accorge che non sarebbe stata la tattica vincente, è troppo tardi e il Torino subisce un'imbarcata nella partita più sentita dell'anno.
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