Chi avrebbe mai pensato che un pomeriggio di calcio potesse trasformarsi in una vera e propria sinfonia di emozioni? Eppure, è esattamente ciò che è accaduto nel match tra Alcione e Albinoleffe, dove i bergamaschi hanno orchestrato una vittoria magistrale, guidati da un Mustacchio ispirato come un direttore d'orchestra. Ma andiamo con ordine e immergiamoci nella cronaca di questa partita che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all'ultimo respiro.
L'INIZIO: UN DUELLO DI TATTICHE E OPPORTUNITÀ
La partita si apre con un Alcione che, come un leone in gabbia, mostra subito i denti con un atteggiamento combattivo e vivace. Dimarco e Palombi sono le frecce nell'arco degli Orange, pronti a colpire con guizzi e tagli in profondità. Ma l'Albinoleffe non si lascia intimidire e risponde con un controllo del pallone che ricorda un abile giocoliere, creando pericoli soprattutto da palla inattiva. Bacchin, il portiere dell'Alcione, si erge a baluardo, impedendo che le occasioni avversarie si trasformino in gol. Verso il quarto d'ora, l'Alcione alza il ritmo: Invernizzi e Palombi mettono palloni insidiosi in area, ma la difesa bergamasca è attenta e sventa i pericoli. La partita si trasforma in un continuo ribaltamento di fronte, come una danza frenetica, con Mustacchio e Palma che sfiorano il gol per le rispettive squadre. L'occasione più ghiotta del primo tempo è però per l'Albinoleffe, con Munari che colpisce il palo al 31', lasciando i tifosi con il fiato sospeso.
SECONDO TEMPO: L'ASSOLO DI MUSTACCHIO Il secondo tempo si apre senza cambi, ma con la stessa intensità. In un crescendo di emozioni, le squadre si scambiano colpi come pugili sul ring. L'
Alcione sfiora il vantaggio, ma è l'
Albinoleffe a colpire per primo: al 10',
Mustacchio approfitta di un pallone filtrante per portare in vantaggio i bergamaschi. È un colpo che potrebbe piegare molti, ma non gli Orange, che rispondono con orgoglio e determinazione.
Marconi e
Bright vanno vicini al pareggio con colpi di testa che sfiorano il bersaglio, ma la fortuna non è dalla loro parte. L'
Albinoleffe, invece, trova nuovamente la via del gol grazie a
Mustacchio, che sfrutta un assist di
Zoma per siglare la sua doppietta personale. È il 2-0 che sembra chiudere i giochi, ma l'
Alcione non molla e continua a lottare, sfiorando la rete con
Pessolani.
IL FINALE: UN'ULTIMA RESISTENZA
Il finale è un assedio dell'
Alcione, che prova il tutto per tutto inserendo
Samele. Ma il muro bergamasco regge, e il risultato non cambia. L'
Albinoleffe esce vittorioso, ma l'
Alcione esce a testa alta, consapevole di aver dato tutto. Una sconfitta che, grazie ai passi falsi di
Trento e
Feralpisalò, non complica troppo la classifica per i ragazzi di
Cusatis, ancora in corsa per un piazzamento
playoff.
IL TABELLINO
ALCIONE-ALBINOLEFFE 0-2
RETI: 10' st Mustacchio (Alb), 26' st Mustacchio (Alb).
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin 6.5, Chierichetti 6 (36' st Stabile sv), Piccinocchi 6.5 (17' st Bonaiti 6.5), Ciappellano 7, Palma 6 (17' st Pessolani 6.5), Dimarco 7, Bright 6 (23' st Pio Loco 6), Pirola 6.5, Marconi 6 (36' st Samele sv), Invernizzi 7, Palombi. A disp. Agazzi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Bertolotti. All. Cusatis 6.5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 7, Potop 7, Mustacchio 8, Zoma 7.5 (44' st Evangelisti sv), Capelli 6.5 (25' st Agostinelli 6.5, 44' st Zanini sv), Fossati 7, Astrologo 7, Gusu 7, Munari 6.5 (32' st Freri sv), Baroni 7, Borghini 7. A disp. Facchetti, De Gennaro, Giannini, Zambelli, Ricordi, Angeloni, Vinzioli, Bosia. All. Lopez 7.
ARBITRO: Maccarini di Arezzo 6.5.
ASSISTENTI: Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto e Roncari di Vicenza.
QUARTO UOMO: Iorfida di Collegno.