Under 16 A-B
11 Dicembre 2024
ATALANTA UNDER 16 • Nicolas Cavalleri, in gol nel doppio big match contro le milanesi e già a quota cinque centri
Quando il talento c'è, si vede. Esce allo scoperto. Sempre. È una di quelle cose che si percepiscono a occhio nudo. Osservando, ma non solo. Si tratta anche di sensazioni. Scosse momentanee che ti suggeriscono: «Sì, forse è davvero lui il predestinato». Come se il destino fosse già stato scritto da qualcuno. Come se in fondo, già si sapeva cosa sarebbe successo. Lo sapeva benissimo Luca Cavalli, suo tecnico alla Virtus Ciserano. Lo sapeva altrettanto bene Dino Carrieri, suo tecnico con la Rappresentativa lombarda, con cui a causa di un infortunio non ha potuto esordire nel Torneo delle Regioni. E dopo essere stato cercato in estate da grandi club di Serie A, ecco il suo approdo all'Atalanta: ora il talento di Nicolas Cavalleri è davvero sotto agli occhi di tutti...
Quattro gol nelle ultime quattro gare. Nelle ultime due da subentrato, come nella stragrande maggioranza delle partite disputate questa stagione in maglia nerazzurra. Il perché è presto svelato. Tre nomi: Fugazzola, Amalfitano e Gasparello. Tre pezzi da 90 a cui è davvero difficile togliere il posto. Un po' perché ormai conoscono bene l'ambiente, un po' perché parlano i numeri. Il primo, spesso convocato con l'Under 17, l'anno scorso ha messo a referto la bellezza di 26 gol. Il secondo ne ha fatti 13 la passata stagione e quest'anno ha già quasi eguagliato lo score (11), piazzandosi tra le altre cose in testa alla classifica marcatori. Il terzo è un talento puro, alcuni oserebbero dire cristallino, ed è appena tornato dall'infortunio che lo ha tenuto ai box sinora. Insomma, la concorrenza è alta, molto alta. Ma tutti ne erano al corrente, senza ombra di dubbio. Nonostante questo le occasioni ci sono state e sono state sfruttate a dovere. Per citarne giusto due: gol nella super remuntada contro il Milan e firma nella goleada alla capolista Inter.
È l'inizio del campionato. L'Atalanta ha sulla carta una tra le squadre più forti d'Italia. Al timone un certo Alessio Gambirasio, fresco di vittoria dello Scudetto l'anno precedente. Tantissime aspettative, subito deluse. Nelle prime cinque giornate infatti si verifica un evento che ha dell'inaspettato: solo 3 punti raccolti su 15 disponibili. Critiche a valanghe, una ricerca disperata delle motivazioni di questa partenza da dimenticare e una squadra che però, ha lavorato in silenzio. Perché dalla sesta giornata alla undicesima, su sei gare e 18 punti disponibili, sono arrivate cinque vittorie ed un pareggio. Le motivazioni sono ancora sconosciute, ma forse va bene anche così. Una cosa è certamente cambiata. Precisamente il 27 ottobre. Dalla prima rete di Nicolas Cavalleri, arrivata contro il Cittadella. Da lì in poi nessuna sconfitta. Certo sarà un caso, ma è sempre bello credere alle favole. Sta di fatto che quel giorno ha sancito l'inizio della rinascita dell'Atalanta...
Nicolas Cavalleri insieme a due suoi ex compagni della Virtus Ciserano la passata stagione
"Cavallo pazzo". Un soprannome affibbiatogli la passata stagione quando militava tra le fila della Virtus Ciserano. Il motivo? La corsa. La grinta. La voglia di vincere. Quella di un cavallo di prima scelta. Quello che galoppa per tutta la gara e al foto finish ti frega. Riassumendo, le ultime due gare sono andate più o meno così. Perché per chi non lo sapesse tra le sue caratteristiche c'è anche una grande duttilità. L'anno scorso ha giocato per gran parte della stagione come ala. Quest'anno si pensava potesse giocare addirittura più arretrato (da terzino) o come quinto di centrocampo nel 3-5-2 della Dea. E invece a sorpresa sta lì davanti, come un faro che illumina le barche nei dintorni. Come terminale offensivo della squadra di Gambirasio. E i frutti stanno arrivando, lo testimoniano i 5 gol già messi a segno. Il penultimo dei quali nella rocambolesca vittoria contro il Diavolo, avviando la rimonta. E l'ultimo, da subentrato, contro l'Inter capolista. Siamo sul 5-1, Cavalleri fa da sponda, Zani crossa dalla sinistra e l'incornata, arrivata con un tempismo perfetto, vale il gol del 6-1. Siamo già tutti Cavalleri-dipendenti!