Under 18
11 Dicembre 2024
È un momento cruciale, un’opportunità finale che spesso porta con sé emozioni intense come speranza, ansia o determinazione. È il momento in cui tutte le carte sono sul tavolo, e ciò che accade dipende dalle scelte o dagli eventi che seguono. Cos'è? L'ultima chance, l'ultima chiamata: per tenere vivo il senso di questo campionato, pur sapendo che potrebbe non essere abbastanza. Ma se vincere questa partita non darebbe comunque garanzie di un futuro radioso, perderla vorrebbe dire di fatto chiudere a dicembre la corsa alle fase finali. Lo sa bene il Monza, lo sa benissimo Romanini. Lo sa bene il Milan, lo sa benissimo Domnitei. Il primo chiama con un destro chirurgico, il secondo risponde con una vera e propria perla su calcio di punizione. E l'1-1 che ne viene fuori non può essere altro che il classico risultato che non accontenta nessuno. Entrambe avevano bisogno dei tre punti. Entrambe non rispondono all'ultima chiamata. E entrambe rimangono nei bassifondi della classifica.
In un primo tempo tiratissimo: vuoi perché sbagliare l'ultima chance sarebbe "mortale", vuoi perché il reciproco 4-3-3 dà vita a una partita uomo su uomo, vuoi perché sia Monza che Milan - nonostante i segnali di ripresa da parte di entrambe - non sono certo due squadre al massimo del loro splendore tecnico e tattico. Morin sceglie Fumagalli al centro dell'attacco, punta sulle idee di Mout e Principe ma soprattutto sulle giocate di Romanini e Rossini in mediana. Visconti dà fiducia a Melchionda, piazza Geroli in cabina di regia e si affida alle idee di Domnitei che parte da sinistra ed è quello che partecipa di più al gioco offensivo. E se in mezzora non succede praticamente niente, è per quello che si diceva all'inizio. Se se a un certo punto il Monza la sblocca, è perché comunque l'atteggiamento dei padroni di casa è fin da subito un pizzico più volenteroso: Castelli arriva sul fondo con un inserimento dei suoi, palla all’indietro per Romanini che di prima intenzione fulmina Bouyer incrociando con il destro (31').
Di un Milan che non può accettare di essere quello del primo tempo. Di un Milan che sa perfettamente che lasciare punti anche a Monzello vorrebbe dire salutare definitivamente ogni sogno di gloria. Di un Milan che torna in campo nella ripresa con un Angelè in più nel motore (fuori Eberini, Farioli si sposta al centro) e con un ritmo di gioco decisamente migliore. Il doppio cambio di Visconti dopo un quarto d'ora - dentro Seedorf e Lupo per dare qualità e velocità alla manovra rossonera - dà ulteriore benzina ai rossoneri, la magia di "Domi" rimette in piedi il match del Diavolo: fallo conquistato da Cappelletti al limite dell’area, Domnitei va a giro con il destro e spedisce la palla all’incrocio dei pali (19' st). Un gol che però appiattisce la seconda parte della ripresa, con le due squadre che rimettono il muso nell'area avversaria solo quando ormai non c'è più niente da perdere: Bouyer da una parte ferma Del Duca, Vailati dall'altra si oppone a Cappelletti e Lupo. Finisce 1-1. E probabilmente finisce anche il campionato di entrambe.
MONZA-MILAN 1-1
RETI (1-0, 1-1): 31' Romanini (Mo), 19' st Domnitei (Mi).
MONZA (4-3-3): Vailati 6.5, Castelli 7 (1' st Zanni 6), Bellia 6.5, Cogliati 7, Mele 6.5, Monguzzi 6.5, Romanini 7.5 (23' st Buonaiuto 6), Rossini 6.5 (23' st Attinasi 6), Fumagalli 6 (12' st Del Duca 6), Mout 6, Principe 6 (12' st Bracesco 6). A disp. Montagna, Caprotti, Colombo, Lazzari. All. Morin 6.
MILAN (4-3-3): Bouyer 6.5, Cappelletti 7, Farioli 6, Gualdi 6.5, Del Forno 6.5, Eberini 6 (1' st Angelè 6.5), Lamorte 6 (38' st Valenta sv), Cissè 6.5, Melchionda 6 (15' st Lupo 6.5), Geroli 6.5 (15' st Viana Seedorf 6), Domnitei 7.5 (44' st Batistini sv). A disp. Catalano, Ferrara, Ceriani, Rajakovac. All. Visconti 6.
ARBITRO: Garbo di Monza 7.
ASSISTENTI: Damato di Milano e Rubino di Cinisello Balsamo.
AMMONITI: 14' Gualdi (Mi), 29' Mele (Mo).