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UEFA Youth League

Una Juve formato Champions blocca il City e sfiora l'impresa europea

Mazur si blocca dopo l'infortunio, Samuel risponde. Aspettando il confronto di questa sera, la prima sfida è messa in archivio

Una Juve formato Champions blocca il City e sfiora l'impresa europea

Youth League • Patryk Mazur, il classe 2007 torna al gol dopo il lungo infortunio contro il City. Juventus-Manchester City 1-1. (Foto Cassarà)

Aspettando il confronto tra Thiago Motta e Pep Guardiola attesissimo in serata allo Stadium, il primo Juventus-City della giornata è stato messo in cassaforte, senza né vinti né vincitori. Un'ottima Juve, già qualificata, scende in campo con tre classe 2007 e mette paura ai Citizens per quasi tutto un tempo giocato in maniera pressoché perfetta. Ed è proprio uno dei più giovani in campo a segnare il gol del momentaneo vantaggio per i padroni di casa, il polacco Patryk Mazur, che alla seconda da titolare in stagione dopo il lungo stop per infortunio apre il risultato. Poi, la forza e tutta la qualità del Manchester esce fuori e il pari viene riacciufato da una rete improvvisa di Lakyle Samuel, con cui si chiude la parte di qualificazione ai turni ad eliminazione di questa Youth League.

GOL DOPO LO STOP

La Juve dei primi 20' è letteralmente indemoniata: parte l'assedio con i tentativi di un Biliboc che, quando vede la Youth League si scatena. La spinta bianconera è lampante, Vacca si fa ingolosire al 14' dopo aver recuperato il pallone sulla metà campo di sorprendere Brits leggermente fuori dai pali, ma i pericoli maggiori arrivano sempre con lo stesso uomo: Lorenzo Biliboc. Prova ad inventare al 18' quando riceve l'apertura millimetrica di Mazur, il 17 mette giù, alza la testa e disegna per Pugno nell'area piccola; di testa impatta bene, ma l'arbitro danese Sundberg ravvisa una posizione irregolare dell'attaccante ex Borgaro.

Ancora la solita coppia che bussa alla porta del City - assente fin'ora -, il filtrante di Biliboc arriva a destinazione Pugno; è necessaria la diagonale del capitano Alleyne per allontanare in angolo la minaccia. E con il senno di poi, forse, era meglio fare qualcos'altro tranne che concedere il corner dalla destra: la Juve meritatamente colpisce, il cross di Biliboc prima finisce sulla testa di Gil Puche che colpisce il palo e, sulla ribattuta, mette dentro Mazur, che apre le danze al 19'. Alla seconda gara stagionale, il polacco trova il gol dopo il lungo infortunio. In seguito all'ennesimo brivido prodotto da Biliboc che con il mancino ha provato a battezzare l'incrocio, proprio come è successo nel weekend contro il Verona, l'intensità della Juventus inizia ad abbassarsi notevolmente, troppo, tant'è che il Manchester City riesce a pareggiare i conti una decina di minuti più tardi con un'azione stupenda (34'): combinano nascondendo la sfera Haskey e Samuel, penetra in area e in caduta riesce a fare uscire una traiettoria tanto potente quanto precisa diretta sotto l'incrocio del primo palo. Nulla può fare Radu, se non guardare la palla entrare. Cerca di rialzare la testa la Juve, che conclude la prima frazione in avanti con un paio di conclusioni di Vacca, che impegnano sì Brits ma non c'erano pericoli degni di nota.

GUARDA IL GOL DI MAZUR!

 
 
 
 
 
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BRIVIDO CITY

La ripresa procede sulla falsariga del primo tempo: City che attacca, soprattutto sulla fascia destra con Alfa-Ruprecht più pimpante - e la Juventus che attende e cerca di coprire ogni spazio. È proprio Alfa-Ruprecht che taglia in due un paio di volte la difesa juventina: al 10' inventa per McAidoo, che nell'area piccola semina il panico dribblando una manciata di avversari, salva Radu in uscita; più tardi (23') il 7 dei Citizens se lo inventa da solo con una sterzata, portandosi la sfera sul mancino con un Ronaldo Chop, ma al momento della conclusione, spara alto. Nel mezzo della gara, di occasioni se ne vedono poche, poi tutto si capovolge nei minuti finali grazie ai due cambi (Finocchiaro e Ventre) che entrano in campo a mille all'ora, dando una scossa. L'occasione migliore di questo secondo tempo capita sui piedi di Ventre al 41': nell'area piccola sgasa, uscita non perfetta del portiere, mentre è clamoroso l'intervento di Alleyne sulla linea a spazzare un gol già fatto. Rimpianto? In seguito è Finocchiaro che tenta la giocata: al 44' sfiora un assist pazzesco in verticale per Pugno, ma il centravanti appena tornato dalla Prima Squadra non riesce ad accudire con uno stop dolce il pallone. Subito dopo, i ruoli si scambiano. Pugno prova a ricambiare il favore al compagno, rubando un ottimo pallone ai danni di Heskey, che cercherà di rimediare ma scivolerà, lasciando così spazio al tiro di Finocchiaro: bello, potente ma non troppo preciso. Brits sfiora con il ditone e devia in angolo. Sul fotofinish la Juve accarezza il 2-1: Savio con un bel pallone lungo serve sulla corsa Ventre, si prende il fondo e mette a rimorchio per Pugno, ma l'ennesimo salvataggio della difesa inglese - in questo caso s'immola con il corpo Mfuni - nega il vantaggio ai padroni di casa.

Vincere o pareggiare, ai fini della qualificazione non sarebbe cambiato visto che il posto sicuro alla fase successiva la Juventus lo ha già acquisito. Al contrario, sarebbe variato il destino dei ragazzi di Magnanelli in base alla posizione raggiunta in questo nuovo grande girone: con l'11ª posizione conquistata, la Juve incontrerà ai sedicesimi uno dei 10 club che si sono qualificati attraverso il percorso Campioni Nazionali, proprio come il City che ha concluso alle spalle dei bianconeri.


IL TABELLINO

JUVENTUS-MANCHESTER CITY 1-1
RETI: 19' Mazur (J), 34' Samuel (M)
JUVENTUS (4-3-2-1): Radu 6.5, Savio 6.5, Martinez 6, Gil Puche 6.5, Pagnucco 6, Boufandar 6.5, Mazur 7, Keutgen 5.5 (30' st Ventre 6.5), Biliboc 7 (30' st Florea 6), Vacca 6.5 (42' st Finocchiaro 6), Pugno 6.5. A disp. Zelezny, Nisci, Montero, Scienza, Merola, Lopez. All. Magnanelli 6.5.
MANCHESTER CITY: Brits 6.5, Samuel 7, Allenye 7.5, Noble 6.5, Mfuni 6.5, Alfa-Ruprecht 6.5, Heskey J. 5.5, Gray 6 (45' st Braitwhite sv), Heskey R. 6, Oboavwoudo 5.5 (45' st Warhurst sv), McAidoo 6.5. A disp. Hudson, Handerson-Hall, Fapetu, Batty. All. Wilkinson 6.
ARBITRO: Sundberg (DEN) 6.
ASSISTENTI: Yurdakul (DEN), Dahl (DEN) e Tremolada.
AMMONITI: 9' Boufandar (J), 30' st Vacca, 38' st McAidoo (M).
NOTE: 5-4 Calci d'angolo.


LE PAGELLE

JUVENTUS

Radu 6.5 Compie alcune uscite vitali e parate che tengono in vita la Juventus, soprattutto su McAidoo che nel secondo tempo cerca in tutti i modi di segnare il gol del vantaggio.

Savio 6.5 Di solito siamo abituati a vederlo giocare come braccetto di destra, in quest'occasione Magnanelli lo schiera come terzino sempre da quel lato e si dimostra un asso importante: attento in difesa e ottimo anche in spinta, offrendo un gran supporto ai suoi compagni in attacco.

Martinez 6 Buona gara del centrale spagnolo, contiene lasciando contenta tutta la squadra Oboavwoudo che di pericoli ne crea ben pochi. Bene anche nella lettura dei palloni alti, che fa tutti suoi.

Gil Puche 6.5 Importante il suo contribuito al momento del gol: il suo palo colpito ha propiziato e facilitato la rete di Mazur. Per questo, è risultato essere uno dei pericoli principali sulle palle inattive. Anche per la costruzione dal basso riesce ad essere il motore che aziona lo sviluppo della manovra bianconeri sia con lanci lunghi che con passaggi interessanti in verticale.

Pagnucco 6 Partita più di contenimento rispetto al suo solito. Deve fronteggiare un cliente non facile come Alfa-Ruprecht che quando parte è in grado di sprigionare quantità e qualità. Qualche volta viene saltato, ma da capitano non molla mai e prova sempre a rimediare.

Boufandar 6.5 In mezzo al campo è stato probabilmente uno dei più convincenti, offrendo spessore e mordicchiando le caviglie agli avversari, che nel primo tempo hanno fatica a capire la sua posizione in campo. Sì perche, il 5 bianconero girovagava tra il centrosinistra e la fascia, intercambiandosi spesso Vacca. Riesce in questo modo a sfilacciare la difesa del City, offrendo spazi più centrali a Vacca tra le linee.

Mazur 7 Aspettava da mesi questo momento. Il gol è la ciliegina sulla torta per tutto il lavoro svolto fuori dal terreno di gioco: Magnanelli gli ha dato fiducia e il polacco lo ha ripagato con un'ottima prestazione dimostrando, oltre alla rete, visione e lucidità con il pallone tra i piedi. Sono state un must le sue sventagliate da una fascia all'altra.

Keutgen 5.5 Forse è il calciatore più in ombra della partita: non trova mai la posizione per entrare nella manovra, tantomeno si fa sentire, come il suo solito, sui contrasti e sulle contese.

30' st Ventre 6.5 Entra con un piglio clamoroso. Punta costantemente Mfuni ormai stremato e assedia la fascia destra da cui sfiora un gol a cinque dalla fine e, in pieno recupero, per poco non sforna anche un assist a Pugno. Un super-sub devastante.

Biliboc 7 Probabilmente l'aria europea gli fa bene (vedi la doppietta nell'ultima contro l'Aston Villa) perché si fa sempre trovare in gran spolvero. Nel primo tempo, ogni volta che toccava la palla, sembrava poter creare un'occasione pericolosa dopo l'altra, che sia da fermo con i suoi calci d'angolo, che alla fine hanno colpito, con l'asse creata con Pugno con cui si è trovato alla grande ma anche con le sue conclusioni potenti e precise, che hanno messo sotto pressione tutto il City. 

30' st Florea 6 Prova ad offrire più imprevedibilità fra le linee di centrocampo, aiuta la squadra nei momenti in cui il City attacca a pieno organico.

Vacca 6.5 Il solito lavoro tecnico e qualitativo in mezzo al campo. Cerca spesso di inventare, ma nel momento più delicato della partita capisce che deve offrire un contribuito alla squadra, così aiuta anche la difesa, sacrificandosi.

42' st Finocchiaro 6 Tocca due palloni e rischia di trasformarli in oro: prima il passaggio immaginifico per Pugno che tuttavia non controlla, poi il super tiro che impegna Brits. In cinque minuti assedia da solo l'intero Manchester.

Pugno 6.5 Serviva come il pane. Un attaccante come lui in grado di legare il gioco era fondamentale per provare ad avere una manovra fluida e, al contempo, un vero pericolo offensivo. Sfiora il gol in più occasioni, la più clamorosa nel finale quando Mfuni con il corpo devia e allontana la minaccia pericolosissima.

All. Magnanelli 6.5 A fine partita sottolinea come i suoi ragazzi hanno saputo essere una grande squadra, difendendo e attaccando insieme, attuando tutto ciò che è stato provato in allenamento nonostante il poco tempo di preparazione viste le partite ravvicinate. Dà fiducia ai giovani e a chi in stagione ha giocato di meno, come Mazur che ha anche trovato il gol.


MANCHESTER CITY - I MIGLIORI

Alleyne 7.5 Per distacco il migliore in campo. Se nel primo tempo due o tre volte di troppo Pugno è riuscito a scappargli, nel secondo tempo, invece, nemmeno gli si avvicina e nemmeno in quattro riescono a superarlo. È letteralmente un colosso, mezzo voto in più per quel salvataggio sulla linea sul quasi gol di Ventre, proteggendo il risultato.

Samuel 7 Segna un super gol, da trequartista: triangola ad un tocco dentro l'area avversaria, supera in dribbling il difensore e con un missile insacca la sfera proprio sotto l'incrocio del primo palo. Interessante il suo movimento a stringersi in fase di possesso, che ricorda i movimenti di Akanji nel City di Guardiola.

Alfa-Ruprecht 6.5 Sale in cattedra nel secondo tempo con le sue cavalcate a gambe levate sulla fascia destra dove mette in guardia Pagnucco. Sembrava poter essere l'uomo in grado di sbloccare il pari, ma la troppa poca precisione non gli è stata amica.

McAidoo 6.5 Dalle movenze ricorda un vecchio falso nueve, che ama legare il gioco e penetrare nella difesa avversaria con le sue accelerazioni improvvise unite ad ottime doti balistiche. Più volte mette a sedere i difensori della Juve, che in due fanno fatica a marcarlo, in tre, almeno, lo limitano al tiro. Spesso e volentieri, però, c'è bisogno delle manoni di Radu.


AI MICROFONI! LE DICHIARAZIONI DI MAGNANELLI

 
 
 
 
 
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Quali sono le aspettative per il futuro della squadra?

«Ci aspettano partite importanti in campionato, ora dobbiamo dare continuità alla prestazione che porterà sicuramente al risultato. I ragazzi hanno dato ottime risposte, spero di recuperare qualche infortunato che mi daranno opportunità di cambiare, far riposare e schierare formazioni allo stesso modo di livello».

Come sono tornati Pugno, Montero e Pagnucco dall'esperienza in Prima Squadra?

«Per chi va 15 giorni in Prima Squadra e poi torna non è facile: si vive una realtà completamente diversa e ciò che ti circonda è unico. I ragazzi che sono stati convocati sono di spessore e hanno capito la bellezza del momento, ma la loro realtà è questa. Devono pedalare e correre tanto per la Primavera (scherza, ndr)».

Questo City ha giocato con principi molto simili rispetto a quelli della squadra di Guardiola, anche la Primavera bianconera prende spunti dalla Juve di Motta?

«Per una questione fisica e logistica è complicato. La distanza dei centri sportivi non ti permette di avere un confronto quotidiano con i più grandi. Con Thiago Motta ci siamo incontrati un paio di volte, abbiamo avuto confronti proficui da cui ho tratto diversi dettagli, come spero di farlo guardandolo con occhi diversi ogni settimana in tv perché è un riferimento per tutta la società».

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