News
16 Dicembre 2024
ARGENTINA RACING • Diego Alberto Milito, nuovo Presidente del club di Avellaneda
«El Príncipe diventa Re nella notte di Madrid». Fra i commenti più iconici di Massimo Marianella? Probabile, ma le telecronache che hanno consegnato Marianella alla leggenda del racconto sportivo sono molteplici. Tuttavia, per il popolo nerazzurro, la memoria di quella doppietta non può che essere rimasta trascritta, in forma indelebile, nella sala dei ricordi. Ora però quel «Príncipe divenuto Re» ha fatto uno step in più. Fuori dal campo - Van Buyten può dormire sogni tranquilli - ma sempre nel mondo del pallone. Al termine degli scrutini seguiti alle votazioni avvenute sabato 15 dicembre presso El Cilindro de Avellaneda, 10267 soci aventi diritto hanno espresso la loro chiara preferenza. Diego Milito è il nuovo Presidente del Racing Club.
Cos'era successo dopo quel Chievo Verona-Inter terminato 2-1 in favore dei clivensi? Cambiasso, Milito, Samuel e Zanetti si erano uniti in un abbraccio sotto al settore ospiti, in occasione di quella che sarebbe stata la loro ultima apparizione ufficiale con la maglia nerazzurra. Zanetti si è poi fermato, cominciando un percorso professionale che lo ha portato a ricoprire l'attuale ruolo di vicepresidente dell'Inter. Samuel e Cambiasso si sono invece concessi parentesi calcistiche all'estero, con il primo che è poi entrato nello staff tecnico dell'Argentina vincitrice del Mondiale 2022, e il secondo che si mostra spesso come inviato o come opinionista per Sky. E Milito?
Il Príncipe è forse colui che ha avuto l'esperienza più romantica fra tutte. Il suo ritorno al Racing è infatti ciò a cui ogni tifoso sudamericano si augura di poter assistere dopo aver salutato un gioiellino del proprio settore giovanile e averlo visto trionfare nei massi livelli del calcio europeo. L'elemento «mistica» non può ovviamente mancare. D'altronde, si parla di Argentina. Milito nella sua seconda esperienza in biancazzurro riesce a rendersi protagonista nell'eroica impresa che porta il Racing nel 2014 a vincere un titolo nazionale che mancava dal lontano 2001, anno in cui ovviamente Milito già militava nel Racing. Insomma, il finale perfetto di una storia tutta argentina, cominciata e culminata con un trofeo.
Milito si ritirerà poi nel 2016, lasciandosi alle spalle anche un ultimo riconoscimento. La tifoseria della Academia riesce, attraverso una richiesta comunale, a far cambiare il nome di una delle vie che portano allo stadio, facendo così nascere la «Calle Diego Alberto Milito». E poi? Nel dicembre del 2017 l'allora Presidente del Racing Victor Blanco lo conferma come segretario tecnico della società, sancendone ufficialmente l'ingresso nel panorama della vita politica calcistica. Durante la sua gestione porta a termine ottimi colpi in entrata e in uscita, come la cessione di Lautaro Martínez all'Inter, e i risultati in bacheca lo premiano con una Superliga Argentina e un Trofeo de Campeones. Nel novembre del 2020 annuncia le sue dimissioni come segretario tecnico, per divergenze con la dirigenza di Blanco. Le intenzioni di Milito sono differenti. La gestione del club, per l'ex centravanti nerazzurro, deve cambiare e prendere un percorso differente.
Ritorna quindi il numero 22 che lo consegna alla leggenda. Sì, perché il 22 agosto 2024 annuncia pubblicamente la sua candidatura come presidente del club di Avellaneda, con un video pubblicato sui propri canali social, dove afferma: «Tifosi e soci del Racing, registro questo video con enorme allegria per comunicarvi che ho finalmente preso la decisione di partecipare alle elezioni presidenziali che si terranno a dicembre di quest'anno. È una decisione che prendo con il cuore, ma anche con la testa. Da quando sono uscito dal club ormai 4 anni fa, mi sono preparato per essere all'altezza di questa grande sfida. In questo periodo ho potuto viaggiare, conoscere diversi modelli di gestione, visitare istituzioni sportive e conversare con grandi referenti del calcio, quindi penso che questo sia il momento giusto per mettermi in gioco e portare quel famoso salto di qualità che il Racing può e deve dare».
Da una parte «Racing Gana y Avanza», partito capeggiato da Christian Devia con vicepresidente Víctor Blanco - presidente uscente - e Alfredo Chiodini 2º vicepresidente. Dall'altra «Racing Sueña», fazione con alla guida Diego Alberto Milito ed Héctor Lacunza e Martín Ferré come suoi vice. Vale la pena ricordare come l'attuale dirigenza abbia seriamente dovuto prendere in considerazione la candidatura di una figura palesatasi solamente 4 mesi prima delle elezioni, soprattutto perché combaciante con il massimo simbolo della storia moderna della Academia, o quasi. Gustavo Costas, attuale allenatore del Racing, bandiera del club ed indirettamente esponente della presidenza di Blanco, è riuscito nella recentissima impresa di riportare un trofeo internazionale all'interno della bacheca biancazzurra, vincendo la finale di Copa Sudamericana contro il Cruzeiro.
Un avvenimento che avrebbe nuovamente rimescolato le carte in tavola, mettendo seriamente in discussione la candidatura del Príncipe, che prima di ciò era dato come largo favorito proprio per il suo passato da leggenda del Racing. Questo, e un video diffuso nelle ultime settimane dal giornalista Pablo Carroza, che mostra Milito e altri membri del suo partito assieme a Fernando Marin, figura quanto meno divisiva all'interno dell'ambiente biancazzurro. Eppure, alla fine, la vittoria del Príncipe è arrivata. Con il record storico di un'affluenza del 45,74% - pari a 17090 soci aventi diritto al voto - oltre il 60% di questo ammontare si è espresso in favore di «Racing Sueña», uscito quindi come partito vincitore delle elezioni presidenziali biancazzurre.
«Voglio esprimere i miei ringraziamenti. Sono in una posizione che ho sognato e in cui mi ci ha portato la gente, e questo per me rappresenta sia un compromesso, che una responsabilità enormi. Darò tutta la mia vita per questo club e per proteggere i tifosi, che mi hanno dato questa possibilità», queste le prime parole di Diego Alberto Milito in qualità di nuovo presidente del Racing Club de Avellaneda.