ARZIGNANO VALCHIAMPO SERIE C - Alberto Lunghi è alla sua terza stagione tra le fila del club vicentino (foto FB FC Arzignano Valchiampo)
Chi non ha mai sognato di segnare un gol da centrocampo? Quella traiettoria perfetta, che sembra sfidare le leggi della fisica, è il sogno di ogni calciatore e il desiderio segreto di ogni tifoso. Ebbene, Alberto Lunghi, attaccante classe 2003 dell'Arzignano Valchiampo, ha trasformato questo sogno in realtà, regalando una perla calcistica da ben 60 metri nel match di domenica 15 contro la Feralpisalò. Una perla maturata poco dopo il quarto d'ora del primo tempo che però non è bastata per i 3 punti, con il pareggio gardesano giunto in pieno recupero, dopo che Elia Boseggia aveva parato persino un calcio di rigore a Davide Di Molfetta.
IL GOL CHE NON TI ASPETTI Lunghi, con un colpo da maestro, ha segnato uno di quei gol che si vedono solo nei film o nei videogiochi. Meglio ancora di quello realizzato dall'attaccante del Torino Ché Adams all'Empoli 2 giorni prima perchè arrivato addirittura dalla propria metà campo. «Sapevamo che sarebbe servita una partita così per portare a casa punti» ha dichiarato Lunghi ai canali ufficiali del club. E che partita è stata! Un match combattuto fino all'ultimo respiro, dove l'Arzignano può essere contento per essere riuscito a strappare un punto prezioso da un campo ostico come quello della Feralpisalò. Con il rammarico però di essersi trovato in vantaggio per quasi tutta la gara. Il gol di Lunghi in ogni caso non è stato solo un gesto tecnico, è stato un messaggio chiaro: l'Arzignano è in campo per lottare per la terza salvezza consecutiva.
LA MAGIA DI UN MOMENTO «Il gol? Sapevo che il loro portiere era alto. Questi sono gol che uno nella testa magari pensa ma non prova» ha confessato ancora l'attaccante del club vincentino. Eppure, in quel momento, ha deciso di provarci. Un attimo di follia, un lampo di genio, e il pallone è finito in rete. Un gol che non solo ha portato il pareggio, ma ha anche regalato un'emozione indelebile a tutti i presenti. Come si diceva, nonostante il gol spettacolare, l'Arzignano ha portato a casa solo un punto. «C'è rammarico per il gol preso perché era veramente finita la partita» ha ammesso Lunghi. A 10 secondi dalla fine, la vittoria sembrava a portata di mano, ma il calcio, si sa, è imprevedibile. Il pareggio lascia un sapore agrodolce, ma anche la consapevolezza che la squadra può crescere e migliorare. L'Arzignano ha comunque 4 punti di vantaggio sulla zona play out (LA CLASSIFICA)
IL LAVORO DI SQUADRA E LA DEDIZIONE Lunghi non si è dimenticato di sottolineare l'importanza del lavoro di squadra: «Io, come tutti i miei compagni, siamo pronti a sacrificarci per la squadra. C'è bisogno di un grande lavoro da parte di tutti». Un messaggio di umiltà e dedizione, che testimonia lo spirito di gruppo che anima l'Arzignano Valchiampo. La strada è ancora lunga, ma con questa mentalità, i risultati non tarderanno ad arrivare. La squadra di Giuseppe Bianchini ora chiuderà il 2024 con il match casalingo di sabato 21 alle 15 contro la Triestina di Attilio Tesser.
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