Foto instagram: Neil Wilson - Black & Burst Photografy
Chi avrebbe mai pensato che un giovane talento del Milan potesse trovare la sua strada calcistica tra le rocce di Gibilterra? La storia di Vittorio Vigolo è un racconto di resilienza e rinascita, un esempio di come il calcio possa offrire nuove prospettive e opportunità inaspettate. Nato a Vicenza, Vigolo ha iniziato il suo viaggio calcistico in uno dei vivai più prestigiosi d'Italia, il Milan, dove ha condiviso il campo con futuri talenti come Tommaso Pobega e Raoul Bellanova. Ma come spesso accade nel calcio, la strada verso il successo non è mai lineare.
DALL'ACME ROSSONERO AL BIVIO DEL DESTINO Vittorio Vigolo ha vissuto il sogno di ogni giovane calciatore: indossare la maglia del Milan, una delle squadre più gloriose del panorama calcistico mondiale. Con 23 presenze nelle nazionali giovanili, dall'Under 15 all'Under 17, sembrava destinato a un futuro radioso. Tuttavia, la stagione 2018/19 ha segnato un punto di svolta. Nonostante il talento e la determinazione, le dinamiche del calcio lo hanno portato a un bivio cruciale. Terminata l'esperienza con i rossoneri, Vigolo ha intrapreso un percorso tortuoso, passando per club di Serie C come Rende e Foggia, fino alla Serie D con VirtusCiserano Bergamo, Fano, San Luca e Carpi. Malgrado alcuni momenti promettenti, come il gol al debutto contro l’Acireale, le opportunità si sono fatte sempre più rare.
LA NOSTALGIA DI CASA E LA SCELTA SBAGLIATA Come un calciatore che si trova a dover dribblare tra le difficoltà, Vigolo ha fatto una scelta che lui stesso ha definito «la più sbagliata»: tornare a giocare in Eccellenza con il Cornedo, spinto dalla nostalgia di casa. Una decisione che sembrava segnare la fine di un sogno, ma che in realtà ha aperto la porta a una nuova avventura. Perché, nel calcio come nella vita, le opportunità possono arrivare quando meno te lo aspetti.
GIBILTERRA: UN NUOVO INIZIO La svolta è arrivata con una telefonata inaspettata dall'Europa FC, uno dei club di punta della Gibraltar Football League. Michele Di Piedi, allenatore italiano e "globetrotter" del calcio, ha visto in Vigolo il potenziale per rinascere. Con riluttanza iniziale, Vittorio ha accettato la sfida, trasferendosi in un contesto lontano e affascinante come quello di Gibilterra. Qui, all'Europa Point Stadium, Vigolo ha ritrovato la passione per il calcio, diventando una pedina fondamentale del tridente offensivo di Di Piedi e contribuendo ai successi del club, incluse le qualificazioni ai preliminari di Conference League.
UN SIMBOLO DI RINASCITA Con 8 reti in questa stagione, Vigolo è oggi uno dei migliori marcatori del campionato gibraltarese. In un campionato sicuramente minore rispetto a quelli prospettati qualche anno fa, ha dimostrato che le opportunità possono arrivare dove meno te le aspetti. Dopo tre anni a Gibilterra, Vittorio è diventato un simbolo di rinascita, un ragazzo che, spinto dalla forza dei suoi sogni, ha trovato una nuova casa sportiva lontano da casa. La sua storia è un esempio di come il calcio possa essere una scuola di vita, capace di insegnare a rialzarsi dopo ogni caduta e a trovare la propria strada anche nei momenti più bui.
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