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Serie C

I gol decisivi arrivano dai Dilettanti, la società-modello schianta la potenza ex Serie A e centra una storica semifinale

Una prestazione da incorniciare in gara secca, Montipò e Renda sono i protagonisti di una serata davvero magica

GIANA ERMINIO SERIE C - FEDERICO RENDA

GIANA ERMINIO SERIE C - L'attaccante classe 2004 Federico Renda ha realizzato la rete del provvisorio 2-0

Cosa succede quando una squadra di provincia decide di riscrivere la storia? La risposta la troviamo nella serata magica vissuta mercoledì 18 dalla Giana Erminio, che con un perentorio 3-0 ha superato l'Avellino, conquistando un posto nelle semifinali di Coppa Italia di Serie C. Un risultato che non solo è un trionfo sul campo, ma anche un segnale forte e chiaro: questa Giana non è qui per partecipare, ma per vincere. E il piazzamento tra le prime 4 squadre della manifestazione coccardata rappresenta il massimo traguardo finora mai raggiunto in terza serie dalla squadra del presidente Oreste Bamonte. Mattatori della serata contro gli irpini sono stati il centrocampista Martin Montipò (doppoetta) e l'attaccante Federico Renda. Entrambi nella passata stagione giocavano in Serie D (Lentigione e Sant'Angelo) e a dimostrazione della buona attitudine del club a scoprire anche giocatori utili alla causa nelle categoria inferiori.



UN INIZIO DA SOGNO
La partita inizia con un ritmo incalzante e con la Giana che dimostra subito di voler imporre il proprio gioco. Dopo appena 7 minuti, è Martin Montipò a rompere gli indugi. Una punizione calciata da Lamesta trova la difesa dell'Avellino impreparata e il portiere Marson incapace di trattenere il pallone. Il centrocampista classe 2000, come un rapace d'area, si avventa sulla sfera e insacca, siglando la sua terza rete stagionale in Coppa Italia. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa, che continuano a spingere sull'acceleratore. Solo 3 minuti dopo, al 10', la Giana raddoppia. De Maria, con un'azione da manuale sulla sinistra, serve un cross perfetto per Renda, che con freddezza batte Marson. È il primo gol stagionale per Renda, ma la sua esultanza racconta di un gol che pesa come un macigno.



UN AVELLINO IN DIFFICOLTÀ
L'Avellino, dal canto suo, cerca di reagire. Al 17', Armellino prova a sorprendere Mangiapoco con un tiro dal limite, ma il portiere della Giana è attento e blocca senza problemi. Gli ospiti tentano di riorganizzarsi e spingono in avanti, ma la difesa del club della Martesana, guidata da un impeccabile trio composto da Previtali, Scaringi e Alborghetti, si dimostra solida e ben organizzata. Il primo tempo si chiude con un Avellino che non riesce a trovare il bandolo della matassa, mentre la Giana continua a mantenere il controllo del gioco, sfiorando più volte il terzo gol.



MONTIPÒ, IL «RE DI COPPE»
La ripresa si apre sulla stessa falsariga del primo tempo, con la Giana che non accenna a rallentare. Al 3', è ancora Montipò a salire in cattedra. Con una giocata da campione, ruba palla a Cionek e, con un diagonale preciso, batte nuovamente Marson. È la doppietta personale per Montipò, che si conferma il «Re di Coppe» della Giana in attesa di andare a segno anche in campionato. L'Avellino prova a cambiare le carte in tavola con alcune sostituzioni, ma la musica non cambia. La Giana invece continua a creare occasioni, sfiorando il poker con Caferri, che al 6' manda di poco fuori un tiro in equilibrio precario.



LA GESTIONE DEL VANTAGGIO
Con il risultato ormai in cassaforte, mister Chiappella opta per alcuni cambi strategici, dando spazio a Nichetti, Ferri e Stückler. La Giana gestisce il vantaggio con intelligenza, controllando il possesso palla e non concedendo spazi agli avversari. L'Avellino, nonostante gli sforzi, non riesce a trovare la via del gol. Al 30', Gori prova un inserimento in profondità, ma il suo tiro termina di poco fuori. La Giana, invece, continua a rendersi pericolosa, con Ballabio che al 47' sfiora il quarto gol, ma trova un Marson questa volta in versione superman. Il triplice fischio dell'arbitro Alessandro Silvestri sancisce la fine di una partita che entra di diritto nella storia della Giana Erminio. La squadra di Chiappella ha dimostrato carattere, qualità e una voglia di vincere che fa sognare i propri tifosi. Venerdì 20 ci sarà il sorteggio degli accoppiamenti delle semifinali (andata e ritorno) e le altre squadre qualificate sono Caldiero Terme, Rimini e Trapani.

TABELLINO DELLA PARTITA
GIANA ERMINIO-AVELLINO 3-0
RETI:
7' Montipò (G), 10' Renda (G), 3' st Montipò (G).
GIANA ERMINIO (3-5-2): 
Mangiapoco, Alborghetti, Scaringi, Previtali (15' st Ferri), Caferri, Lamesta, Marotta (15' st Nichetti), Pinto, De Maria (32' st Colombara), Renda (25' st Stuckler), Montipò (33' st Ballabio). A disp. Pirola, Moro, Avinci, Pala, Pirotta, Buzzi. All. Chiappella.
AVELLINO (4-3-1-2): Marson, Llano (24' st Sannipoli), Cionek, Benedetti (35' st Redan), Liotti, Tribuzzi (12' st Rocca), Armellino, Sounas (12' st Toscano), Russo, Gori, Campanile (13' st Vano). A disp. Iannarilli, Guarnieri, De Cristofaro, Rigione, Palmiero, Patierno, Cancellotti, Frascatore, Arzillo, Enrici. All. Biancolino.
ARBITRO: Silvestri di Roma 1.
GUARDALINEE: Davide Rignanese di Rimini e Alessandro Rastelli di Ostia Lido.
AMMONITI: De Maria (GE), Cionek, Vano (A).

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