Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E il Brescia, dopo tre pareggi consecutivi, ha deciso di rimettersi in carreggiata con una prestazione che ha il sapore della rinascita. In uno stadio gremito di tifosi speranzosi, le rondinelle hanno messo in scena una partita spettacolare, infliggendo una sconfitta pesante al Sudtirol, che non conosceva il sapore amaro della sconfitta da oltre un mese. Ma come si è sviluppata questa partita che ha visto il Brescia trionfare con un 4-1 che non lascia spazio a dubbi?
UN INIZIO SCOPPIETTANTE: L'ASSALTO DELLE RONDINELLE
Il Brescia parte con il piede sull'acceleratore, mostrando fin dai primi minuti una determinazione che mancava da tempo. Al 10', però, un episodio sfortunato scuote l'atmosfera: Maisterra, in un contrasto aereo, subisce una gomitata al volto che lo costringe a lasciare il campo per una frattura al naso e punti di sutura all'arcata sopraccigliare. Un duro colpo per la squadra, ma le rondinelle non si lasciano abbattere. Al 18', Tagliabue viene atterrato in area e Maucci trasforma con freddezza il rigore assegnato: 1-0 per il Brescia.
TAGLIABUE E IL GOL DI TESTA: UN MARCHIO DI FABBRICA Non passa molto tempo che il
Brescia raddoppia. Al 28', un'azione corale vede
Savalli crossare dalla destra,
Di Jeva rimettere in area e
Tagliabue insaccare di testa. Un gol che è il frutto di un perfetto gioco di squadra, una danza armoniosa che porta le
rondinelle sul 2-0. Il
Sudtirol sembra in difficoltà, incapace di reagire alla
pressione costante degli avversari. Il primo tempo si chiude con il
Brescia in totale controllo.
LA REAZIONE DEL SUDTIROL: UN LAMPO DI SPERANZA Il secondo tempo si apre con un
Sudtirol più aggressivo, deciso a rientrare in
partita. Al 52', una lunga rimessa laterale in area del
Brescia viene respinta dalla difesa, ma
Ndongue dal limite dell'area trova il gol con un tiro al volo che riaccende le speranze degli ospiti: 2-1. È il momento di massima
pressione per il
Brescia, che però non si scompone e continua a difendere con ordine.
GALVANO E GHIDINI: I SIGILLI SULLA VITTORIA La
partita sembra riaperta, ma il
Brescia non ha intenzione di mollare. Al 83',
Galvano, con una giocata di forza e tecnica, vince un paio di contrasti e fulmina il portiere Arlanch con un tiro preciso: 3-1. Il
Sudtirol è alle corde, e al 87', dopo un'azione concitata in area, Maucci viene atterrato. È il secondo
rigore della
partita, e
Ghidini non sbaglia, fissando il
risultato sul
4-1. Una
vittoria netta, meritata, che rilancia le ambizioni del
Brescia in ottica
salvezza.
UNA VITTORIA CHE VALE ORO: IL BRESCIA GUARDA AVANTI Con questi
tre punti, il
Brescia non solo interrompe la serie di
pareggi, ma lancia un segnale forte e chiaro al campionato. Le
rondinelle hanno dimostrato di avere
carattere,
qualità e, soprattutto, la voglia di lottare fino alla fine per mantenere la categoria. Il
Sudtirol, invece, dovrà rivedere i propri piani, avendo perso terreno prezioso nella corsa ai
playoff. Chi avrebbe mai detto che una
partita di fine stagione potesse riservare così tante
emozioni?
IL TABELLINO
BRESCIA-SUDTIROL 4-1
RETI (0-1, 4-1): 6' st Ndongue (S), 18' st rig. Maucci (B), 27' st Tagliabue (B), 38' st Galvano (B), 42' st rig. Ghidini (B).
BRESCIA (4-3-1-2): Kolgecaj 6.5, Savalli 7, Di Jeva 7 (32' st Bedussi sv), Buratto 6.5, Mafezzoni 6.5, Gauli 6.5, Maisterra sv (9' Ghidini 7), Ragazzoni 6.5 (13' st Leandri 6.5), Tagliabue 7.5 (32' st Posniak sv), Maucci 8, Faglia 6.5 (13' st Galvano 7.5). A disp. Tadone, Brais, Facchini, Bezati. All. Belingheri 7.5.
SUDTIROL (3-5-2): Arlanch 6, Sabatini 5.5 (1' st Halili 5.5), Rottensteiner 6, Vallana 5.5 (32' st Gabos sv), Gander 5.5, Fugaro 5.5 (1' st Fois 5.5), Hofer 5.5 (13' st Bahaj 6), Testa 6.5, Ndongue 7, Fiorini 5.5 (1' st Perin 5.5), Padovani 6. A disp. Bonifacio, Borgognoni, Capacci, Kofler, Paternoster, Mahlknecht, Ceschini. All. Abbate 5.
ARBITRO: Pasculli di Como 6.5.
ASSISTENTI: Sbardella di Belluno e Cerrato di San Donà di Piave.
AMMONITI: Gauli (B), Maucci (B), Hofer (S).