Tra i buoni propositi per il nuovo anno, la Juventus ha inserito la voglia di continuare a vincere. Insomma, di riprende le vecchie e sane abitudini di questo 2024 che ha visto formarsi una corazzata imbattuta ed imbattibile. 12 giornate in cui sono arrivate 9 vittorie e solo 3 pareggi, 53 gol e prestazioni di livello e qualità. Per l'ultima a Vinovo prima della sosta, i bianconeri rifilano una manita allo Spezia e si laureano campioni d'inverno.
TUTTO NEL FINALE
La Juve entra in campo con la voglia di mangiarsi gli avversari, dopo 4' crea la prima palla gol Mazzotta con una discesa a mille all'ora sulla destra, conclude poi verso lo specchio dove lo aspetta la mano aperta di Doretti, che protegge il primo palo. L'esperimento curioso di Benesperi di schierare Pipitò nel ruolo di mezzala sinistra sembra dare i suoi frutti: l'ex Palermo pare essere ovunque, al 9' prova a colpire con un tiro nato da una deviazione del cross di Samà, ma con il destro, spara alto. Lo Spezia, però, gioca e con tre passaggi arriva in attacco all'11: un'azione bellissima, tutta verticale originata sulla catena di destra dal passaggio di Mosti per Affanni, il quale accende le scintille del motore di Baldini con un super filtrante di esterno. Completamente perso da Ghiotto, Baldini calcia nell'area piccola con il destro, Repaci chiude ma non blocca, poi Madama si salva. Da un pericolo all'altro, ritorna a splendere Pipitò al 15', che riceve tra le linee e s'inventa un passaggio clamoroso per Pamè, ma il palo lo blocca sul più bello, come la difesa mura sulla linea il tentativo di Scarnato sulla ribattuta. Vietato calare l'attenzione, lo fa, invece, De Simone, che rischia di rovinare tutto con un retro passaggio lezioso verso il portiere: Pamè capisce tutto, ma Doretti lo aspetta. La partita inizia assumere qualche trama piuttosto confusionaria: tra passaggi sbagliati e cross dei terzini juventini (diventati le uniche chiavi per provare a colpire visto l'affollamento al centro) alla lunga prevedibili, la situazione sembra essere favorevole per lo Spezia, che si alza sempre di più e, per poco, non passa in vantaggio al 29': errore in uscita di Rastello e pallone regalato a Tinfena, che conduce e conclude la ripartenza con una conclusione mancina che illude le tribune, ma termina fuori. È la confusione a regnare sovrana, anche al momento del gol bianconero ma juventino al 32': il cross di Mazzotta attraversa tutta l'area e viene raccolto da Samà, rimette dentro e trova Pipitò; il 10 calcia ma la palla come un flipper carambola e arriva diritta dritta sui piedi di Salvai, che con un tocco apre le danze. La Juventus, forte dell'1-0, si carica di fiducia, Pipitò mette un pallone al bacio dalla sinistra per Pamè che, ancora una volta, si scontra con il portiere da pochi passi. Dal possibile 2-0 all'1-1 in una manciata di secondi. Una chiave della gara sono i soliti traversone dei terzini, ad essere pericoloso, è il tentativo di Mosti: la palla oltrepassa tutti, ma Tufaro spinge in modo evidente Balsano; il direttore Michele Terigi di Cuneo vede lo scontro tra i numeri 8 e decreta rigore in favore dello Spezia. Infallibile Nutile, che apre il destro e spiazza Repaci. Ma l'avevamo detto, è un finale completamente imprevedibile, tanto quando il coast to coast di Mazzotta dopo la battuta dal cerchio di metà campo: al 38' brucia tutti in velocità, entra nell'area piccola, si sposta la sfera sul mancino con una sterzata e riporta il sorriso sul volto della Juventus prima dell'intervallo.
MERITI E DEMERITI
Se da una parte la Juve spinge e comincia il proprio assedio, dall'altra lo Spezia cala e, complice alcune disattenzioni difensive, rischia la baraonda. Sempre Pamè al 7' pericolosissimo, sfiora la rete con tiro a giro con il sinistro che si costruisce tutto da sé, ma come Superman vola in modo favoloso Doretti e concede angolo. Lo stesso corner da cui Rastello pesca la testa di Ghiotto, che sale in cielo ma colpisce la traversa. Ma è stato solo un assaggio di ciò che sarebbe successo una decina di minuti più tardi dall'altra bandierina: battuta a rientrare con il mancino di Pipitò, capitano Ghiotto prende il tempo, salta più in alto di tutti e battezza la porta. Il gol del centrale juventino rappresenta il momento crocevia del match, perché da ora in avanti lo Spezia si disunisce del tutto. Al 19' entra in campo Cotrone e semina subito il panico. Dopo tre minuti conquista il calcio di rigore con un tentativo di cross, tuttavia bloccato con la mano larga da Turturro. Gol e assist per Pipitò, che dal dischetto non sbaglia nonostante il portiere avesse sfiorato il pallone indovinando l'angolo alla sua sinistra. Poco dopo, uno scatenato Cotrone riesce a trovare anche la gloria personale, rubando il pallone a Nutile, che pasticcia troppo dentro l'area, il 20 non perdona e buca il primo palo.
In un secondo tempo più veloce del previsto, la Juve rifila un tris fulmineo allo Spezia. Fa notizia che nei cinque gol complessivi non ci sia la firma di Pamè, che interrompe a otto la striscia di partite in cui è andato in rete (17 gol segnati). Poco cambia: per la settima volta su 9 vittorie in questo girone d'andata, la Juventus trionfa con 5 o più gol segnati ai danni degli avversari, findendo il 2024 da imbattuta. La Vecchia Signora è campione d'inverno.
IL TABELLINO
JUVENTUS-SPEZIA 5-1
RETI (1-0, 1-1, 5-1): 32' Salvai (J), 36' rig. Nutile (S), 38' Mazzotta (J), 18' st Ghiotto (J), 22' st rig. Pipitò (J), 32' st Cotrone (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Repaci 6.5, Mazzotta 7.5 (19' st Balbo 6), Samà 7 (26' st Pal 6), Berthe 7, Rastello 7, Ghiotto 7.5 (30' st Bonetti sv), Scarnato 6.5 (30' st Scaglia sv), Tufaro 6.5 (26' st Mosso 6), Pamè 7 (30' st Ndiaye sv), Pipitò 8, Salvai 7.5 (19' st Cotrone 7). A disp. Brostic, Fornero. All. Benesperi 7.
SPEZIA (4-3-1-2): Doretti 7, Mosti 6.5, De Simone 6 (1' st Petrafesa 6), Scuderi 6, Turturro 6 (36' st Cerruti sv), Nutile 6.5, Giagnoni 6 (17' st Morgante 6), Balsano 6.5 (36' st Terzi sv), Tinferna 6 (1' st Bambacaro 6), Affanni 6.5 (17' st Affiane 6), Baldini 6.5. A disp. Bergitto, Venturini, Viviani. All. Corallo 6.
ARBITRO: Terigi di Cuneo 6.5.
COLLABORATORI: Ferrara di Torino e Eandi di Bra.
AMMONITI: 28' Balsano (S).
NOTE: 13-0 Calci d'angolo in favore della Juventus.
LE PAGELLE
JUVENTUS
Repaci 6.5 Chiamato realmente in causa solo due volte oltre al rigore: la prima sul tentativo di Baldini in cui respinge ma non blocca, poi nel secondo tempo raccoglie il piattone mancino di Petrafesa. Partita tranquilla, in cui rimane vigile ed attento.
Mazzotta 7.5 Già ad inizio partita aveva fatto notare un motore unito a cavalli impressionanti, poi il gol lo segna proprio in questo modo: un coast to coast che termina con un super gol, propiziato da un bel dribbling che illude la difesa. Come Samà dall'altro lato, il suo contributo è abnorme, come i numerosi cross provati che hanno insidiato lo Spezia.
19' st Balbo 6 Gioca come difensore centrare ed eredita anche la fascia da capitano da Ghiotto quando esce. Gara senza preoccupazioni, che gestisce bene.
Samà 7 Una freccia bianconera sulla sinistra. Viene coinvolto spesso dai compagni e lui ricambia con un supporto costante sulla fascia dove i cross tentati sono numerosissimi. Qualche volta poteva essere più preciso, ma l'indice di pericolosità è stato sempre altissimo.
26' st Pal 6 Un quarto d'ora di ottima attenzione difensiva. Gioca bene con la linea dei difensori con cui fa scappare gli attaccanti spezzini in fuorigioco, azionando la trappola del fuorigioco.
Berthe 7 Chiude in una forca Tinfena che ha trovato lo specchio una sola volta in 40 minuti. Fornisce una copertura lucida e precisa, annullando il riferimento offensivo dello Spezia. Per l'ultimo quarto d'ora, è stato provato anche come terzino di destra, applicandosi bene, partecipando anche all'attacco juventino.
Rastello 7 A parte una piccola disattenzione con Tinfena in pressing, la sua prestazione è stata da mediano vero, da centrocampista che ha saputo garantire equilibrio ma anche spinta quando necessario e possibile. È l'incaricato a battere i corner a rientrare con il destro e sfiora l'assist proprio da calcio d'angolo per Ghiotto nel secondo tempo.
Ghiotto 7.5 Un difensore così elegante in questa categoria è merce rara. Unisce al suo fisico imponente un'ottima abilità nell'impostazione palla al piede: non trema quando viene pressato, e riesce sempre ad uscire in modo preciso dalla cerchia avversaria. Il gol segnato - sfiorato anche in precedenza ma fermato dalla traversa - è il giusto premio per una grande partita.
30' st Bonetti sv
Scarnato 6.5 In coppia con Pamè riesce ad offrire un ottimo supporto sia venendo incontro al pallone che giocando sul lungo e sulla profondità. Non trova per pochissimo un gol che sarebbe valso l'1-0 nel primo tempo, solo il muro difensivo ha potuto evitarlo bloccando sulla linea.
30' st Scaglia sv
Tufaro 6.5 Compie una piccola grande disattenzione che sarebbe potuta costare cara, causando il rigore con una spinta piuttosto ingenua su un avversario. Poi, lui e la Juventus intera hanno avuto la forza di rialzarsi e di giocare con la stessa qualità. Belle le trame con Pamè trovate soprattutto nel secondo tempo e che per poco non battono il portiere dello Spezia.
26' st Mosso 6 Entra in un momento piuttosto caotico della partita. Con il suo fisico prova a dare ordine e a lottare su quelle palle sporche che tenta sempre di recuperare.
Pamè 7 Dopo otto giornate in cui è andato a segno, si interrompe la striscia. Ma ciò non vuol dire che non è stato pericoloso. Anzi, prova e riprova più volte a colpire Doretti, che però è sembrato insuperabile in quest'occasione.
30' st Ndiaye sv
Pipitò 8 Probabilmente ha giocato la sua partita migliore da quanto milita alla Juventus. E lo fa inizialmente schierato in una posizione non sua, da mezzala sinistra. Si trova letteralmente ovunque, a creare, a lottare e inventare in mezzo al campo. Sono diversi i palloni magici giocati verso Pamè e compagni, poi nella ripresa alza il suo raggio d'azione e riesce a mettere a referto un assist e un gol con due battute da fermo, prima da corner per Ghiotto e poi dagli 11 metri.
Salvai 7.5 Da trequartista riesce a far accendere spesso il suo mancino. Che lo usi per calciare o per lanciare i compagni, il risultato non cambia: è sempre pericoloso. Non puoi lasciargli un fazzoletto di spazio che colpisce, come nel primo tempo, quando si fa trovare lesto in area e sbloccare il match.
19' st Cotrone 7 Entra quasi indemoniato e carico di chiudere l'anno nel migliore dei modi. Tre minuti più tardi conquista il rigore, poi riesce anche a trovare il gol con la sua solita furbizia con cui va a rubare il pallone all'avversario. A partita in corso, è sempre un'arma letale.
All. Benesperi 7 Questa Juve, quando entra in campo, spaventa subito gli avversari. Cosa vuol dire? Che i bianconeri sono un gruppo forte, una corazzata vincente. I risultati stanno premiando questa squadra, che anche dalla panchina tira fuori risorse importati come Cotrone.
SPEZIA
Doretti 7 Cinque gol subiti sono tanti, è vero. Ma quanti ne ha salvati! Ad un certo punto, non sembrava più Juventus-Spezia, ma Doretti contro Pamè. Il portiere spezzino blocca la striscia di gol del bomber bianconero con tanti interventi importanti, che evitano una sconfitta ben più larga.
Mosti 6.5 Un buon apporto sulla destra. Il suo cross propizia il rigore poi trasformato da Nutile, dimostrando di saper essere pericoloso quando prende spazio sulla fascia.
De Simone 6 Gara complicata per il terzino sinistro dello Spezia, che ha dovuto duellare spesso con Mazzotta e compagni. Correndo avanti e indietro, ha perso in fretta lucidità e per un non nulla ha rischiato di regalare un gol già fatto a Pamè con un retropassaggio pericoloso.
1' st Petrafesa 6 Cerca di fare il possibile quando è chiamato alla difesa. Sfiora anche la gloria personale al 24' della ripresa, quando ha ricevuto un cross da Morgante, ma non ha avuto la forza necessaria per indirizzare il suo piattone sinistro, terminato tra le braccia del portiere.
Scuderi 6 Il miss match fisico tra lui e Pamè e notevole, e il bomber bianconero spesso gli scappa via usando bene il fisico. Tenta di resistere agli urti, murando quante più conclusioni possibili.
Turturro 6 Il centrale spezzino svolge un buon primo tempo, soprattutto per quando riguarda le contese aeree, grazie alla sua altezza, infatti, sono tanti i disimpegni a liberare di testa i tanti cross dei terzini. Nella ripresa cala, fatica a prendere le distanze agli attaccanti bianconeri, che in un modo o nell'altro riescono sempre a rendersi pericoloso e causa anche il rigore con un tocco di mano largo ed evitabile.
36' st Cerruti sv
Nutile 6.5 Rigore - preciso e freddo - a parte che ha dato speranza almeno per qualche secondo, scarseggia il suo supporto al centrocampo. Tocca pochi palloni e anche la marcatura su Salvai e Pipitò non è perfetta. Peccato per quel pallone perso dentro l'area sul pressing di Cotrone, ma l'attaccante della Juve ha saputo usare meglio il fisico.
Giagnoni 6 Prende una botta ad inizio partita che sicuramente ha condizionato la sua prestazione. Da sottolineare comunque il suo carattere in mezzo al campo, stringendo i denti finché ha potuto.
17' st Morgante 6 Si vede poco anche perché è chiamato a difendere il passivo con le unghie e con i denti. L'unica volta in cui si rende propositivo lo fa con un cross per Petrafesa, il quale non riesce a dare forza al suo tiro al volo.
Balsano 6.5 L'ultimo a mollare tra le fila dello Spezia. Ringhia, si prende tanti calci e dimostra un carattere da lottatore a centrocampo e non ha paura di inserirsi dentro l'area di rigore per creare superiorità numerica. Proprio in questo modo conquista il rigore, la spinta di Tufaro è evidente nonché fallosa.
36' st Terzi sv
Tinferna 6 Una sola volta, in contropiede con una conclusione mancina, ha provato a bussare alla porta di Repaci. Poi, la difesa juventina lo ha chiuso in maniera perfetta e non è più rientrato in partita.
1' st Bambacaro 6 Gioca molto a supporto della squadra, andando anche a riceve il pallone molto largo ed arretrando il suo raggio d'azione. Fa il possibile per coinvolgere la squadra ed essere coinvolto.
Affanni 6.5 Quando riceve tra le linee si vede che, potenzialmente, ha nelle corde quel tocco di classe in più. E lo fa anche notare con un filtrante docile e bello con l'esterno per Baldini che non riesce a far di più che un tiro abbastanza centrale. Del resto, cerca di svariare molto sulla trequarti, sperando di creare qualche spazio e pericolo.
17' st Affiane 6 Pochissimi palloni toccati, uno solo ricevuto ma in fuorigioco in cui ha provato a calciare verso lo specchio dal limite dell'area.
Baldini 6.5 Pimpante nel primo tempo, è lui che crea l'occasione più pericolosa dello Spezia muovendosi bene sulla profondità e facendo perdere le proprie tracce da Ghiotto. La squadra si affida spesso a lui, ma non sempre la scelta che prende è la più precisa.
All.
Corallo 6 Lo Spezia approccia la gara con l'ottica di sfruttare le possibili ripartenze, e per gran parte del primo tempo lo fa anche bene. C'è da chiedersi il motivo del netto calo nella ripresa, che ha condannato i suoi ragazzi ad una sconfitta larga.
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