Cerca

Under 17 A-B

A 16 anni firma il primo contratto da Prof con la Juventus e ora sogna l'Europeo!

Dal paese di 13 mila abitanti alla Vecchia Signora. La storia di Marco Tiozzo, centrocampista e punto fermo dei bianconeri Under 17

A 16 anni firma il primo contratto da Prof con la Juventus e ora sogna l'Europeo!

Under 17 A-B • La storia di Marco Tiozzo, centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana di categoria

Immagina firmare il tuo primo contratto da professionista a 16 anni. Con la Juventus. Un sogno, dirai. Per Marco Tiozzo, invece, è tutto vero. Da Ferrara a Torino, passando per Padova, il classe 2008 è ormai diventato un punto fermo nel centrocampo dei bianconeri e spesso viene anche convocato in Nazionale. Qualità e sacrifici non mancano, le carte in tavola per essere uno dei talenti più rosei nel nostro panorama ci sono tutte. E la Juve lo sa.

UN VIAGGIO PIENO DI SOGNI

Nato il 7 ottobre a Porto Viro in provincia di Rovigo, Marco si innamora sin da subito del pallone. I primi calci li tira nella squadra del suo paese, il Gsr Taglio di Donada, per poi passare al Pgs San Giusto prima e al Lauretum poi, entrambe società del polesano. L'amore verso il calcio non nasce a caso: grandi meriti sono da attribuire a papà Matteo, il quale vanta un passato da calciatore professionista in Serie C e diverse presenze con le giovanili degli Azzurri. La crescita di Marco è repentina e le chiamate delle grandi non tardano ad arrivare. Di fronte ad un bivio tra Spal e Padova, viene scelta la prima opzione, anche perché i biancoazzurri si trovano in uno dei periodi migliori della loro storia, come racconta lo stesso Matteo: «Abitiamo in un paese molto distante da tutto, Padova e Spal erano le due grandi opzioni, ma abbiamo deciso di sposare il progetto della Spal perché in quel momento la Prima Squadra giocava in Serie A. Gli anni di Ferrara sono stati bellissimi e ricchi di soddisfazione. Marco veniva chiamato spesso anche con i più grandi e giocava da sotto età».

Ma il destino, spesso, riserva sorprese, e alla fine, in un modo o nell'altro, Padova entrerà comunque a far parte della vita calcistica di Tiozzo. Dopo i quattro anni passati in corte estense, i biancoscudati si fanno avanti e ingaggiano il ragazzo per una stagione. Gli osservatori della Juventus avevano supervisionato il ragazzo già dai tempi della Spal, ma quando ha compiuto 14 anni il trasferimento è stato possibile. Era già quindi tutto previsto. E prevedibile. Uno con la qualità di Marco, ma soprattutto con la testa proiettata ad un unico vero obiettivo, ovvero sia quello di diventare un calciatore professionista, ha fatto la differenza. «Scegliere la Juventus - afferma Matteo - è stato semplice, è la squadra più importante d'Italia» Non solo i bianconeri, anche l'Inter si era fatta concretamente avanti con proposte importanti, ma la determinazione della Juve con cui ha convinto il ragazzo ha fatto breccia nel cuore di Marco e della sua famiglia.

CAMBI E CERTEZZE

La mentalità da grande di Marco è stata anche durante il primo periodo di adattamento alla Juventus: nonostante il grande salto, l'impatto è subito stato positivo. Tiozzo, piuttosto che con la voce, le cose migliori le fa vedere a suon di gol e assist dentro il campo, diventando subito un uomo imprescindibile per i suoi allenatori. A proposito di allenatori, un enorme cambiamento nello stile di gioco del classe 2008 è avvenuto quest'anno con il passaggio dall'Under 16 all'Under 17.

Dopo l'annata passata con Claudio Grauso, che prediligeva un classico assetto a quattro (4-3-3 o 4-3-1-2) in cui Tiozzo veniva schierato come mezzala o, in occasioni, da trequartista, con l'arrivo del neo tecnico Matteo Cioffi (fratello di Gabriele, ex allenatore di Udinese e Verona tra le tante) ha condotto una mini rivoluzione tattica, passando alla difesa a tre. Nel consueto 3-4-2-1 di Cioffi, Tiozzo gioca come doppio play in coppia con Benit Borasio. La novità ha beneficiato, in questo nuovo ruolo, Marco, che si è adattato nel migliore dei modi ed è subito sembrato a suo agio: nettamente più coinvolto nelle azioni della squadra, ha trovato la sua quadra nella doppia fase, partecipando attivamente sia quando la squadra difende con tanti recuperi in mediana e sia quando attacca, sfornando a dismisura gol e assist. Lo scorso anno, il bottino di centri totalizzati è stato di 5 in 21 presenze in campionato (12 volte da titolare), mentre dopo la prima parte di stagione in questo 2024 ha trovato la via del gol per due volte ma giocando sempre dal primo minuto. 

LE STATISTICHE DI SQUADRA E INDIVIDUALI LE TROVI NEL SITO DI SPRINTESPORT!

UN REGALO NON DA POCO

In virtù di queste grandi prestazioni, la società della Juventus non ha esitato nel proporre a Tiozzo il contratto da professionista, il primo, a pochi giorni dal suo sedicesimo compleanno, blindandolo. Un ottimo regalo, insomma. Un premio meritato visti gli sforzi e i sacrifici, ma specialmente per via delle ottime prestazioni, proprio come ha raccontato il suo procuratore Massimiliano Tiozzo in una recente intervista: «La Juventus ha voluto fargli sottoscrivere il suo primo contratto da professionista nonostante sia così giovane, dimostrando di credere molto nelle sue qualità e rendendolo un calciatore a tutti gli effetti». Marco, in un post sui social, ha commentato così la firma importante: «Quel momento che sogni fin da bambino e speri possa arrivare il prima possibile, dopo anni di sacrifici, sudore e passione, è arrivato. Sono emozionato e felicissimo di annunciare il mio primo contratto da professionista con questo fantastico club, fiero di quello che ho fatto finora e convinto di poter fare sempre di più, soprattutto sapendo chi ho al mio fianco; ringrazio la società, la mia famiglia, i miei agenti e i miei amici per aver creduto sempre in me ed essere sempre presenti. Questo non è un punto d’arrivo, è solo l’inizio. fino alla fine, forza Juventus».

L'ITALIA CHIAMÒ!

Tra le tante soddisfazioni, non c'è solo la Juve ma "anche" - per così dire - la Nazionale italiana. Marco è nel giro dei convocati di Massimiliano Favo e la sua speranza è quella di essere nella lista dei selezionati per l'Europeo Under 17 in programma nell'estate del 2025 in Albania. Gli Azzurri, campioni in carica, vogliono conservare il titolo vinto lo scorso anno a Cipro contro il Portogallo. L'Italia si giocherà la fase di accesso nel secondo turno di qualificazione all'Europeo, sfidando Croazia, Ucraina e Slovacchia. Ma il focus di Marco è chiaro come riferisce suo padre Matteo: «Il ragazzo sta sfruttando le sue opportunità. È un motivo d'orgoglio sapere che è nel giro della nazionale, la ciliegina sulla torta sarebbe una sua convocazione per gli Europei, ma lui sa che bisogna lavorare sodo per raggiungere i suoi obiettivi».

Il contratto da Prof con la Juve a 16 anni, l'Italia, un Europeo da conquistare e una storia tutta da scrivere. Marco ha tutti gli elementi per comporre un racconto unico. Ma questo è solamente l'inizio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter