Under 15 A-B
30 Dicembre 2024
UNDER 15 A-B • Akram Jadid e Riccardo Marchesi, due pilastri fondamentali delle due squadre di Milano, protagonisti in questa Top 11
Siamo giunti al giro di boa. Al momento della citazione famoso detto: "chi ben comincia è già a metà dell'opera". Che forse, dico forse, così sbagliato poi non è. Ma si vedrà, perché a volte, anche in pochissimo tempo, può cambiare davvero tutto. Quello che difficilmente cambierà è però il talento insito in ogni ragazzo che ogni settimana da l'anima sul campo, prima in allenamento e poi in partita. Sorge doveroso allora creare una formazione con i migliori undici classe 2010 che hanno fatto la differenza in questa prima metà di stagione. Pop corn in mano e via allo show!
Undici. Solo undici. Un dilemma che ogni weekend si pongono gli allenatori (non tutti, sia chiaro). Ma con delle squadre di questo tipo, dove tutti possono fare la differenza, diventa difficile sceglierne solo undici. Stesso discorso di quando vengono stilate le classifiche dei migliori giocatori, come in questo caso. Da qui l'esigenza di inserire due giocatori "bonus", cercando di tralasciare il meno possibile, pur essendo consapevoli della (quasi) impossibilità della cosa. Premesse fatte, tocca mettere la carne al fuoco. Ma prima, riassuntone. Tra i pali è impossibile non mettere la saracinesca che ha contribuito al titolo di "miglior difesa" della prima parte di stagione: Filippo Rondelli dell'Atalanta. E nella retroguardia non è l'unico nerazzurro presente, infatti a fargli compagnia c'è il suo fidato terzino destro Giuseppe Auteri. La difesa va completandosi con una coppia formidabile, quella composta da Farsaci del Como e da Troiano del Milan, e con "Turbo Willy" Cascella sulla sinistra. A centrocampo a fare da guardia davanti alla difesa chi se non Riccardo Marchesi, pilastro dell'Inter di Fautario, accompagnato da due mezzale di alta classe: Nicola Cappellato dell'Atalanta e Gabriele Gardanini del Como. Infine il pezzo forte, l'attacco. Quello che fa venire l'acquolina in bocca, quello più atteso. Come centravanti "Pippo-Gol" Serantoni, capocannoniere e goleador dell'Inter, con ai lati due spine nel fianco: sulla destra il bergamasco Edomwnoyi e sulla sinistra uno dei talenti più promettenti d'Italia, Akram Jadid. Quest'ultimo classe 2011, unico fuoriquota di questa Top 11.
1. FILIPPO RONDELLI (ATALANTA)
Sei clean sheet. Dieci partite giocate. Il 60% delle volte non subisce gol. E la squadra ne risente molto, non a caso la Dea è la miglior difesa del campionato con soli 11 gol subiti. Merito anche dei suoi difensori, sia chiaro, ma con le sue parate Rondelli ha contribuito su larga scala a portare i nerazzurri a soli tre punti dalla vetta: saracinesca.
2. GIUSEPPE AUTERI (ATALANTA)
Al posto delle gambe ha due razzi-missili. Con le sue sgambate regala alla squadra di Esposito grande esplosività sulla fascia. Inoltre, la sua super-capacità di possedere un polmone in più rispetto al resto della popolazione gli permette di essere decisivo anche in fase difensiva. La fascia destra è il suo territorio, occhio ad addentrarsi, potreste non uscirne vivi...
3. WILLIAM CASCELLA (MONZA)
Immaginate. Siete su una supercar e schiacciate il tasto con scritto "turbo". La macchina di colpo andrà più veloce. Beh, questo perché non avete mai visto dal vivo Willy Cascella. A lui non serve alcun tasto, è così di natura. Corre avanti e indietro sulla sinistra perpetuamente, rivelandosi molto utile anche in fase offensiva, fornendo finora due assist ai compagni.
4. RICCARDO MARCHESI (INTER)
Carisma. Personalità. Guerriero. Ogni parola è adatta a descriverlo in toto. Davanti alla difesa, per lo più in coppia con un compagno, è un filtro perfetto. Fascia da capitano al braccio e tanta foga. Nel fare tutto. Dalla fase difensiva alla fase di attacco, passando per la fase di possesso. Il suo tempo di inserimento è spettacolare e con 7 assist è l'uomo squadra dell'Inter: ringhio.
5. EMANUELE TROIANO (MILAN)
Arrivato in estate dal Pescara con la promessa di essere uno dei migliori difensori in circolazione, ha rispettato tutte le aspettative. Non vederlo con la nazionale fa strano, ma tutto ha un suo tempo. Preciso nei movimenti, veloce nel pensiero e un portamento roccioso: Cresta ha trovato un vero "killer", ma occhio perché sta già iniziando a giocare con la Under 16...
6. GABRIELE FARSACI (COMO)
Non proprio un difensore centrale. O meglio, lo era. Poi la svolta con il nuovo ruolo grazie a Volontè al Como, come mediano nel 4-3-1-2 offerto dai lariani. Prestazioni sempre solide e un vizio del gol (e che gol) mai tramontato: la rovesciata contro l'Inter (sua ex squadra tra le altre cose) mette i brividi, in senso positivo ovviamente.
7. AKRAM JADID (MILAN)
Le parole ormai non bastano più per descriverlo. È la star indiscussa del campionato. Con un anno in meno rispetto agli altri, tra l'altro. Sono 12 i gol e 9 gli assist. Numeri mostruosi per un giocatore altrettanto mostruoso, ma che ormai non fa più notizia. È l'anno della sua consacrazione e vederlo giocare è un piacere: dribbling fulmineo e difese impazzite, è il suo marchio di fabbrica.
8. GABRIELE GARDANINI (COMO)
Numero 4. Numero 8. Numero 10. È il factotum del Como. Fa letteralmente tutto e nel nuovo ruolo (trequartista) sta trovando anche una notevole continuità davanti alla porta: quattro gol nelle ultime quattro partite. Il che, condito da 5 assist lo rendono uno degli uomini più pericolosi dei lariani. Volontè ha un asso nella manica e ne è ben consapevole...
9. FILIPPO SERANTONI (INTER)
"Pippo-Gol" si sta rivelando davvero infermabile in questa stagione. Non solo per i 16 gol. Non solo perché è il capocannoniere del Girone. Ma anche perché la maggior parte delle volte, nei momenti più difficili (che non sono di certo mancati), Pippo si carica la squadra sulle spalle e a suon di gol regala vittorie su vittorie. "Olè Pippo-Gol, Pippo-Gol, Pippo-Gooool!".
10. NICOLA CAPPELLATO (ATALANTA)
Un talento puro, cristallino. Pulisce i palloni e li restituisce sotto forma di cioccolatini, serviti su un piatto d'argento ai compagni. Ma non solo, "Cappe" non è solo questo. È anche un bomber e i 7 gol fatti parlano chiaro. Un acquistone sotto tantissimi punti di vista per l'Atalanta, anche perché indossare la fascia da capitano (perlopiù al primo anno) non è proprio cosa per tutti...
11. BLESSED EDOMWNOYI (ATALANTA)
Imprevedibile. Ingestibile. Ingovernabile. Tutti sinonimi (o comunque di simil significato) per descrivere cosa rappresenta "Bless" quando entra nel rettangolo verde. Dei colpi da maestro, un utilizzo del destro e del sinistro come fossero la stessa identica cosa e un gran fiuto del gol. Caratteristiche che lo rendono importantissimo per la Dea: con 6 gol e 6 assist in appena 10 partite si sta rivelando fondamentale.
CASA ATALANTA: Edomnwoyi-Cappellato, una coppia fenomenale, composta da due volti arrivati in estate da Spal e Verona
ALLENATORE: LORENZO CRESTA (MILAN)
Un punto. Quello che permette alla sua squadra di restare in vetta e guadagnare il titolo di "Campione d'Inverno". Un inizio incredibile, un intermezzo così così e poi il bell'epilogo (momentaneo) con la grande vittoria contro l'Udinese. Ha creato una squadra vincente, che dovrà però confermarsi nella seconda metà di stagione, cosa per niente facile. Si vedrà...
Undici posti non bastavano per citare tutti i ragazzi meritevoli. Come del resto non ne bastano altri due aggiuntivi, ma ci si prova. E quindi ecco altri due nomi bonus, di classe 2010 che hanno fatto benissimo in questa prima metà di stagione.
DAL MAROCCO CON FURORE: BADR EL HAFID (ATALANTA)
Arrivato dai dilettanti in punta di piedi a metà della passata stagione. In un anno si è preso tutto. Un posto da titolare, condito da 5 gol e 5 assist (mica pizza e fichi). Una chiamata dalla nazionale italiana per il Torneo di Natale. E il titolo onorifico di "mago del centrocampo" della Dea, cosa si vuole di più?
UNA ROCCIA PER IL DIAVOLO: GABRIELE BORSA (MILAN)
Non metterlo era impossibile. Un posto importante con la nazionale di Battisti. Un posto in primo piano nel Milan di Cresta. Insomma, mica male eh. Già in doppia cifra (10), contribuisce anche con i suoi assist e svolge alla perfezione il ruolo di regista offensivo. Inoltre, all'occorrenza gioca anche come ala destra: è un giocatore spaziale!