Kings World Cup Nations
02 Gennaio 2025
KINGS WORLD CUP NATIONS • Camilo Mena, stravince il duello con il marocchino Nadir Louah
Il peso di una nazione nelle falangi delle mani, o tra le dita dei piedi. Una di quelle sensazioni che pochissimi eletti possono provare, ma che può portarti a fare qualcosa che va ben oltre la tua immaginazione. È il macigno degli eroi, di coloro che indossando i colori del proprio paese superano i propri limiti per far sognare una generazione, ma è anche la più grossa delle gioie quando ne diventi l'idolo. Nel loro piccolo, come se la portata ne rimpicciolisse anche le emozioni, quella sensazione c'è chi l'ha provata davanti a tutto il Mondo in un campo di calcio a 7. È il brivido provato da Kelvin Oliveira portando in gloria il suo Brasile, da Moritz Leitner caricandosi la sua Germania, da Camilo Mena difendendo la sua Colombia e da Suad Ak trascinando la sua Turchia nel primo turno della Kings World Cup Nations, ufficialmente concluso.
Lo aspettavano tutti, e non ha tradito le attese: il Brasile è il Brasile, pure in Kings. Contro la Corea del Sud, però, i verdeoro passano in vantaggio solo all'inizio di un secondo tempo ricco di gol. Nel giro di tre minuti si passa infatti dallo statico 0-0 a un 3-2 firmato Jefferson Melo, Oliveira e Kim, con quest'ultimi due che sfruttano a pieno la carta speciale del gol doppio (una delle regole particolari della competizione, disponibili cliccando qui). Incassata la rete che riapre la sfida, i sudamericani decidono allora di chiuderla con il lucchetto: prima «Leleti» Garcia fa 4-2, poi il Presidente Gaules - per chi ha seguito il Mondiale in Messico, colui che ha deriso gli avversari mimando il gesto delle lacrime - tira un grandissimo calcio di rigore all'incrocio dei pali, infine di nuovo Oliveira, MVP proprio dell'ultima World Cup, si prende la scena con un'altra rete dal doppio valore, arrotondando il risultato su un 7-2 trasformato nel definitivo 7-4 dal timbro di Lee (anche questo contato due volte in quanto segnato negli ultimi due minuti della ripresa, quando da regolamento ogni rete vale doppio).
Uno spettacolo verdeoro che permette al Brasile di accedere al Round 2, dove dovrà vedersela con la Germania in una di quelle partite che rievocano ricordi tristissimi per la Seleção. Cancellare il Mineirazo con una partita di Kings League è una blasfemia impronunciabile, ma lo spettacolo che si prospetta è di quelli da vero Mondiale. Sì perché dall'altra parte i tedeschi superano un combattivo Perù in un'altra sfida decisa tutta nella ripresa, con addirittura tre gol segnati in un minuto: prima il Presidente Zeein porta in vantaggio i biancorossi con un rigore di punta, poi sale in cattedra l'ex Lazio e Borussia Dortmund Moritz Leitner, che realizza sia il penalty guadagnato tramite l'utilizzo della carta speciale sia lo shootout (alternativa al rigore presidenziale in caso di assenza sul posto del presidente della nazionale, come nel caso dei tedeschi).
Al 28' si infiamma così una partita che la Germania indirizza con un'altra guest star, ovvero Nick Salihamidžić, figlio di Hasan, ex Bayern Monaco e Juventus tra il 1998 e il 2011. La magia della Kings, però, è che può succedere qualsiasi cosa in qualsiasi momento, così grazie a Portilla il Perù accorcia le distanze, ma al 34' capitola per mano di Dombrowka. I sudamericani passano dunque nel Loser Bracket, dove affronteranno proprio la Corea del Sud in una partita per entrambe da dentro o fuori.
Nessun nome proprio femminile o riferimento alla hit di Nek, giusto il trend social del momento: «Aura? No, Laura». Aura, quella emanata dai sopracitati Oliveira e Leitner, assoluti protagonisti nelle loro nazionali, Laura, quella totalmente spenta di Nadir Louah, eletto Corona d'Oro 2024 (il corrispettivo del Pallone d'Oro nel mondo della Kings League) e peggiore in campo del suo Marocco nella sconfitta contro la pimpante Colombia. I Cafeteros aggrediscono infatti subito la partita con Gutiérrez, raddoppiano con Perea e si portano addirittura sul 3-0 grazie a Ortega a fine primo tempo. Un risultato subito rinforzato a inizio ripresa dal rigore presidenziale di Pelicanger, ma che El Amrani rimette presto in discussione. Al Marocco, però, mancano le idee per superare una Colombia perfetta, tenuta in piedi quando serve da un Camilo Mena prodigioso tra i pali e che in pieno recupero si prende la palma di MVP: rigore parato proprio a Nadir e miracolo di piede sulla ribattuta sempre del Pallone d'Oro.
L'aura marocchina si spegne così già al primo turno, mentre quella dei sudamericani brilla e vale l'accesso al Round 2, dove ad attendere Mena e compagni arriva una Turchia devastante, trainata dall'altro grande simbolo di questa seconda giornata di Kings World Cup Nations: Suad Ak. Il numero 61 è infatti il protagonista indiscusso del match contro l'Ucraina, deciso da un poker nel giro di 19 minuti. Reti di qualità, tra cui l'ultima dal valore doppio per fissare un 5-0 senza storia, che fa anche della Turchia l'unica nazione in grado di tenere la porta inviolata. Per l'Ucraina, invece, l'ultima speranza di andare avanti nella competizione è la sfida con il sopracitato Marocco.
Archiviato ufficialmente il Round 1, non si perde tempo. Tra venerdì 3 e sabato 4 gennaio andrà infatti in scena il Round 2, diviso tra Winner e Loser Bracket. La differenza? Nel Winner giocano le squadre che hanno vinto all'esordio: chi vince ancora si qualifica direttamente ai quarti di finale, mentre chi perde finisce nel Last Chance, un terzo turno che offre a 4 nazionali un'ultima opportunità per accedere ai quarti. Nel Loser, quello dell'Italia, si sfidano invece gli 8 paesi che hanno perso al Round 1, con un solo obiettivo: vincere per accedere al Last Chance. In caso di ulteriore sconfitta, invece, sarà eliminazione.
Venerdì sarà dunque tempo di verdetti, e il primo arriverà proprio dalla sfida tra Italia e Spagna. Alle ore 17:00 andrà in scena il match decisivo contro la Furia Roja, grande favorita per la vittoria finale e sconfitta a sorpresa dall'Argentina nel giorno del debutto. La più classica delle imprese improbabili, alla quale però prenderanno parte due pedine fondamentali per gli Azzurri, ovvero Emiliano Viviano e Leonardo Bonucci, assenti contro il Giappone. Un match attesissimo, anticipato alle 16 da Argentina-Giappone e seguito alle 18 da USA-Uzbekistan, entrambe partite del Winner Bracket, mentre a chiudere la giornata sarà Messico-Arabia Saudita, altra sfida del Loser.
Il tabellone della Kings World Cup Nations
Le restanti quattro partite, sempre due del Winner e due del Loser Bracket, si disputeranno invece sabato 4 gennaio. In programma nel primo Germania-Brasile e Turchia-Colombia, mentre nel secondo si giocheranno il tutto per tutto Perù-Corea del Sud e Ucraina-Marocco. Domenica 5 sarà invece giorno di riposo per la competizione, che tornerà lunedì 6 gennaio con i match del Last Chance.