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Under 16 A-B

Stanno incantando l'Italia intera e hanno fame di vittoria: i migliori classe 2009 sono uno spettacolo!

Dominano il Girone B e sono pronti a lottare per lo Scudetto: ecco la formazione combinata dei talenti che più hanno stupito

Limido e Amalfitano

UNDER 16 A-B • Federico Limido e Nicolò Amalfitano, entrambi attaccanti nerazzurri: il primo in forza all'Inter, il secondo gioiello della Dea

La fine del girone d'andata porta con sé delle doverose valutazioni, come normale che sia. Molti ragazzi hanno attirato i riflettori su sé stessi grazie alle grandiosi prestazioni messe in campo e noi siamo pronti a schierarli tutti all'interno di una formazione. Ma calma, perché siamo solo a metà. La barra di scorrimento è solo al 50%, nulla è deciso e tutto (davvero tutto) può ancora succedere. Il destino è in mano ai classe 2009, intanto ecco gli undici ragazzi che hanno sorpreso maggiormente finora!

LA TOP 11

Nessuna formazione, per quanto riguarda il calcio, consente di avere più di undici giocatori per squadra in campo nello stesso momento. E questo a volte può rivelarsi un gran problema. Come in questo caso dove, a causa della bravura di un numero ampiamente maggiore al numero 11, si è costretti alla dura scelta. Da qui l'esigenza di inserire due "giocatori bonus". Bando alle ciance, si parte! Tra i pali c'è una sicurezza, un guardiano che non ha paura di niente: con i colori nerazzurri addosso e i guantoni alle mani, ecco Galliera. E non è l'unico interista della retroguardia, considerando la presenza del pilastro nerazzurro Donato. Al suo fianco una vecchia conoscenza della Serie C, l'ex Alessandria Lorenzo Canepari, ora in forza al Como. Come terzino sinistro chi se non Angelo Di Palma, che qualche passo più avanti ritrova il compagno di squadra alla Cremonese Mazzoleni. A destra, adattato, il "Gigante Buono" Dennis Scifo del Monza: anche lui poco più in là ritrova il compagno Casati. A tessere le fila del centrocampo il "Professore" del Lago di Como: Riccardo Cassano. Infine la parte più succulenta, l'attacco. A sinistra la scheggia Achille Tigano del Como. A destra il capitano dell'Inter Federico Limido, un vero talento. Ed infine il capocannoniere del Girone B, sua maestà Nicolò Amalfitano della Dea.

1. CARLO ANTONIO GALLIERA (INTER)

Partiamo dai numeri. Con la matematica difficilmente si può sbagliare. Tre sono le reti inviolate con lui in porta. Il che significa la prima posizione in questo campo. Trasmette sicurezza ai suoi difensori e a tutti i compagni. Le sue parate sono spesso fenomenali e permettono alla squadra di rimanere a galla anche in situazioni poco belle: è un muro invalicabile.

2. DENNIS PIERANGELO SCIFO (MONZA)

Soprannominato "il Gigante Buono" per le sue doti fisiche. Abbina grande abilità nel gioco aereo e ruvidità nei contrasti. Con lui Tonani può dormire sicuramente sogni tranquilli. Se il Monza a questo punto di stagione si trova al quarto posto gran parte dei meriti sono anche suoi, su questo non ci piove. Che impatto tra i Prof. per l'ex Alcione!

3. ANGELO ANTONIO DI PALMA (CREMONESE)

"Spingere" è il suo motto. La parola che gli rimbomba nella testa non appena entra in campo. La corsia di sinistra è di sua proprietà. Dall'inizio alla fine, non a caso può fare sia il terzino che l'esterno. I gol a Milan e Inter in una settimana hanno il sapore di consacrazione e insieme ai tre assist forniti lo rendono uno degli uomini chiavi della Cremonese. I grigiorossi hanno fatto un vero affare...

4. RICCARDO CASSANO (COMO)

"Professor Cassano". Suona strano, no? Non se si va a vedere una partita del Como. Non se si vede in azione un talento incredibile. Abilissimo nel tiro (non a caso sono già 4 le reti). Ottimo in fase di interdizione e bravo (molto bravo) nel servire e far segnare i compagni di squadra: i 6 assist lo dimostrano. Insomma, sa fare proprio tutto...

5. ANDREA DONATO (INTER)

Un difensore goleador, nonché pilastro della difesa di Solivellas, tra le migliori del campionato finora. I suoi colpi di testa solo letali, come dimostrato contro il Como. Mette insieme una buona dose di tecnica, un'ottima visione della porta (3 gol) e una gran dose di tenacia e voglia di prevalere sull'avversario: il tutto, combinato, porta alla creazione di un difensore quasi perfetto!

6. LORENZO CANEPARI (COMO)

Tra le garanzie di questa prima parte di stagione c'è senza dubbio lui. Arrivato in estate dall'Alessandria si è ambientato in men che non si dica. Gran fisicità, chiusure e interventi sempre puliti e tra le altre cose anche un piedino che sa dire la sua: al Centro Sportivo Vismara riecheggia ancora il suono della rete dopo la bellissima botta da fuori contro il Milan...

7. ACHILLE TIGANO (COMO)

Avete presente quelle scheggiette che entrano nelle dita e poi non escono più? Ecco, questo è in poche parole "Achi". Una velocità incredibile che, messa insieme al suo dribbling fulmineo, lo porta ad essere il pericolo pubblico numero uno per ogni difesa del campionato. Fa ammonire gli avversari, crea superiorità, fa gol e li fa fare: cosa si vuole di più?

CASA COMO: Lorenzo Canepari, arrivato in estate dall'Alessandria e Achille Tigano, astro nascente della squadra di Boscolo

8. LEONARDO CASATI (MONZA)

Quando lo vedi giocare ti si illuminano gli occhi. È inevitabile. Ha talento ed è innegabile, con le sue giocate sta trascinando il Monza verso la vetta. Cinque gol e quattro assist in tredici presenze: si rasenta una partecipazione al gol per partita. Numeri belli, bellissimi. Ma ciò che è ancora più bello è vederlo al centro di una squadra unita, che può ambire a qualcosa di davvero grosso.

9. NICOLÒ AMALFITANO (ATALANTA)

Più di un gol a partita. La media dice questo. Già eguagliato il numero di reti fatte la passata stagione in quasi il doppio delle partite. Qualcosa vorrà pur dire, no? Sta di fatto che la sua Dea non ha navigato in acque tranquille per gran parte del girone d'andata e lui se l'è caricata sulle spalle, zittendo tutti a suon di gol e guadagnandosi, tra le altre cose, la chiamata in nazionale...

10. ANDREA MAZZOLENI (CREMONESE)

"El Diez". Un talento puro, naturale, stupefacente. Sei gol e sei assist, cifra tonda. Qualità innate e istinto che poche volte sbaglia in mezzo al campo, per una squadra che sta sorprendendo davvero tutti. È il jolly della Cremonese di Gardoni e sta facendo divertire, weekend dopo weekend, partita dopo partita, magia dopo magia: siamo tutti Mazzoleni-dipendenti!

11. FEDERICO LIMIDO (INTER)

Fascia da capitano al braccio. Cuore pieno di passione e testa sgombra, per giocare al meglio. La cosa sembra funzionare eccome, perché è sempre imprevedibile e pericoloso. Sono più le assistenze per i compagni (6) che i gol finora (3), ma questi ultimi arriveranno. È tutto sotto controllo, con un talento del genere non si scherza, l'Inter ha un gioiello tra le mani...

ALLENATORE: ANDREA GARDONI (CREMONESE)

Dopo due anni al Brescia si è accasato alla Cremonese. E sta facendo non bene, di più. Un solo punto di distanza dal primo posto. Difesa migliore del campionato con 14 gol subiti. Secondo miglior attacco dopo l'Atalanta con 31 gol. Ha creato una squadra incredibile, che giorno dopo giorno sta dimostrando di essere tra le più appetibili al titolo: lasciateci sognare!

ALCUNI NOMI BONUS

Ecco altri due nomi di ragazzi meritevoli, con la consapevolezza che non bastino nemmeno questi per non essere ingiusti verso altri ragazzi, ma questo è.

IL FARAONE DI MONZELLO: AMIR ABOU ELLEZ (MONZA)

Otto centri in tredici partite. Un po' in tutti i modi. Le sue incornate sono dei capolavori, olio su tela. Come quello contro l'Inter, che per un momento ha fatto sognare. Tiene alta la squadra, facendola rifiatare, agendo come un vero regista offensivo anche in fase di impostazione e facendosi trovare sempre pronto lì davanti, come un faro che guida una nave durante una tempesta.

IL CAVALLO PAZZO: NICOLAS CAVALLERI (ATALANTA) 

Un soprannome che è già un programma. Affibbiatogli la passata stagione quando era alla Virtus Ciserano e che non è invecchiato affatto male, anzi. Nel reparto offensivo ricopre tutti i ruoli e nel periodo più buio della squadra di Gambirasio è tra quelli che hanno risollevato il morale della squadra con delle prestazioni con la "P" maiuscola: chapeau.

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