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Kings World Cup Nations

Ma che Mondiale è! Un'umiliazione storica, il risveglio del Pallone d'Oro e una rimonta matta

Poker stellari e un golden gol assurdo: il meglio della quarta giornata di Kings World Cup Nations

Perù Kings World Cup Nations

KINGS WORLD CUP NATIONS • Le lacrime di gioia del Perù, che elimina la Corea del Sud

Impossibile. Impossibile trattenersi dall'urlare quell'esclamazione lì e porsi il dubbio: ma che Mondiale è? La risposta sarebbe semplice, ovvero la Kings World Cup Nations, la spiegazione un po' più lunga, le emozioni invece infinite. Il secondo round della Coppa del Mondo, infatti, fa vivere praticamente di tutto. Prima la rivincita del Brasile e il disastro della Germania, poi la rimonta da 2-0 a 3-2 della Colombia con tanto di golden gol decisivo nei minuti finali, infine lo spettacolo di un Marocco trascinato dal suo Pallone d'Oro, autore di un poker per tenere in vita una nazione intera. Tre sfide sensazionali, accompagnate dal successo del Perù, a completare un tabellone che inizia a prendere sempre più forma.

VENDETTA BRASILIANA, REMUNTADA COLOMBIA

Martedì 8 luglio 2014, una data che in Brasile non dimenticheranno mai. È il Mineirazo, la pagina più triste del calcio verdeoro dai tempi del Maracanazo e una sconfitta che rimarrà nella storia: il 7-1 nella semifinale Mondiale contro la Germania, davanti ai propri tifosi. Qualcosa che i sudamericani non hanno ancora avuto modo di provare a cancellare, anche se probabilmente niente potrà togliere il ricordo di quel giorno. Qualcuno, però, una piccola rivincita può dire di essersela presa, o di averla vista dal vivo. Sì perché sabato 4 gennaio resterà nella storia della Kings World Cup Nations (il Mondiale targato Kings League, clicca qui per saperne di più) come la vendetta del Brasile, che umilia 9-2 la Germania.

Uno spettacolo che si accende nella ripresa, dopo, però, un primo tempo che fa presagire un match di comando verdeoro. Incassato il gol di Jones, i brasiliani rispondono con la magia di Vaz (dribbling e destro all'angolino) e il rigore presidenziale di Guedes, che esulta alla Neymar e ribalta un risultato tenuto in piedi da Gueye, autore di due parate di piede per salvare i tedeschi. Nella ripresa, però, come contro la Corea, il Brasile non si contiene. Assumpção con un destro all'angolino fa 3-1, mentre Kelvin Oliveira sfrutta la carta speciale del rigore per fare poker. Dall'altro lato, invece, la Germania sbaglia lo shootout con l'ex Lazio Leitner, accorcia le distanze grazie a Sohm e si vede negare da un miracolo di Barata la rete della speranza, definitivamente spenta dal contropiede di Oliveira (a segno in tutte le partite giocate sotto il drappo della Kings) e dal gol di Illario (entrambi dal doppio valore essendo stati segnati negli ultimi due minuti della ripresa, un'altra regola particolare della competizione).

È così che prende forma il Vismarophe, la catastrofe tedesca presso il Centro Sportivo Vismara, anche se alla Germania resta un terzo turno (il Last Chance) da giocare per provare ad accedere ai quarti di finale, quelli che il Brasile festeggia nel migliore dei modi insieme a un'altra compagine sudamericana. Sì, perché nella Top 8 c'è anche la Colombia, protagonista di una rimonta da paura. I Cafeteros chiudono il primo tempo sotto di una rete contro la Turchia per mano di Geçim, restano a galla grazie al palo e al miracolo di piede di Melo, incassano il 2-0 sulla carta shootout di Sözer a 10 minuti dalla fine e poi fanno l'impensabile. Ortega spara un destro stupendo all'incrocio dei pali al 33', Lobón pareggia su rigore, lo stesso che il Presidente Pelicanger sbaglia, facendo restare il risultato sul 2-2. Pareggio e supplementari? No, nella Kings League il pareggio non è contemplato.

In caso di parità allo scoccare del 38', infatti, gli ultimi due minuti del secondo tempo non si giocano con la classica regola del gol doppio, ma con quella del golden gol: il primo che segna, vince. Una norma crudele per la Turchia, una stupenda per la Colombia, che 30 secondi più tardi ritrova il suo eroe: Ortega, il cui destro sul primo palo passa sotto il portiere avversario, completa la rimonta più bella della Coppa del Mondo e vale un ticket per i quarti di finale. Per i turchi, invece, così come per la Germania, la sconfitta nel secondo turno del Winner Bracket non vuol dire eliminazione. Entrambe, infatti, potranno provare a qualificarsi per i quarti giocando il Last Chance (alla fine dell'articolo la spiegazione).

IL PERÙ SPERA ANCORA, IL MAROCCO RITROVA IL SUO PALLONE D'ORO

Un finale spericolato, è questo a chiudere il match tra Perù e Corea del Sud, vinto dai sudamericani 4-3. Una sfida indirizzata all'8' dal destro dalla distanza all'incrocio dei pali firmato Gálvez, ma che si accende solo nel secondo tempo. È qui che i biancorossi prima sbagliano il rigore presidenziale con Zeein, poi subiscono quello perfetto di Gamst e pochissimi secondi più tardi rimettono la freccia grazie al tiro di punta sotto la traversa di Colan. Fatto il 2-1, i peruviani sembrano chiudere il discorso con la doppietta di Gálvez e il poker di Honores, ma la festa può iniziare solo dopo la ribattuta su calcio di rigore di Min. Una rete che vale doppio e riporta la Corea a -1, quando, però, non c'è più tempo per evitare l'eliminazione dal Mondiale.

Lo stesso che vedrà ancora protagonista il Perù, impegnato in un terzo round (il sopracitato Last Chance) che vedrà nuovamente in campo il Marocco. Tra le delusioni della giornata d'esordio, i Leoni dell'Atlante restano in corsa per i quarti di finale grazie al loro uomo simbolo: Nadir Louah. Premiato come Corona d'Oro 2024 della Kings League, il numero 3 segna una tripletta nel primo tempo che evidenzia le lacune di un'Ucraina speranzosa solo grazie al timbro finale di Oliynyk, cancellato definitivamente nella ripresa. Tsopa prova infatti a dare un senso alla partita dopo gli shootout sbagliati da El Amrani e Konoplyanka (sì, l'ex Siviglia, Schalke e Shaktar) e il 4-1 firmato da Hadraf, ma poi il Pallone d'Oro torna a brillare: prima l'assist visionario per Saoud, poi il poker personale per far capire che Nadir è arrivato al Vismara.

A mettere invece la ciliegina ci pensa Amri, che salta pure il portiere con la suola e allarga il divario fino al secondo 9-2 di giornata (il suo gol e l'ultimo di Nadir valgono doppio essendo stati segnati dopo il 38'). Un successo netto che permette al Marocco di accedere al Last Chance, e che costa invece l'eliminazione a un'opaca Ucraina.

TABELLONE, DATE E PROSSIMO TURNO

Finito lo spettacolo del Round 2, il tabellone della Kings World Cup Nations vede riempirsi man mano le caselle, per un quadro che inizia a essere pieno. Eliminate Italia, Arabia Saudita, Corea del Sud e Ucraina, il prossimo passo è scoprire le quattro squadre che raggiungeranno Argentina, USA, Brasile e Colombia ai quarti di finale. Un compito assegnato al Last Chance, ovvero un terzo turno in cui ad affrontarsi sono le 8 nazionali che fin qui hanno vinto una partita e perso l'altra.

Il tabellone della Kings World Cup Nations dopo il Round 2

Un crocevia che lunedì 6 gennaio metterà di fronte Giappone-Marocco alle 18 e Turchia-Spagna alle 19, mentre martedì 7, agli stessi orari, andranno in scena Uzbekistan-Perù e Germania-Messico. Sfide da dentro o fuori, che in caso di sconfitta costeranno l'eliminazione del Mondiale, viceversa, invece, un altro passo verso la finale di Torino.

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