Primavera 1
04 Gennaio 2025
MILAN PRIMAVERA • Alessandro Longoni, decisivo nel primo tempo
Il bicchiere mezzo pieno, quello di una striscia di risultati utili - in solidità - che prende continuità dopo il successo di Monza a capolino del 2024, ma anche quello mezzo vuoto. Di una partita arcigna, spenta e a tratti difficilissima per il Milan contro Lazio: alla fine ne esce uno 0-0 giustissimo per quanto visto in campo, e che segna lo start dell'era Sergio Pirozzi sulla panchina biancoceleste. Forse proprio i laziali alla fine sono quelli a recriminare maggiormente, specialmente per un primo tempo in cui Longoni serra a chiave la porta milanista prima su Bordon e poi su Serra. E di contro per i ragazzi di Guidi veramente poco spazio, solo per le sgasate di Bonomi e il sinistro di Eletu neutralizzato magicamente da Renzetti. Insomma, un punto a testa in questa prima del 2025: di ripartenza per la Lazio, a rischio sorpasso delle inseguitrici per il Milan che, comunque, rimane ampiamente in corsa.
Si dice che il nuovo anni porta con sé nuove abitudini, ed è un detto che il Milan di Federico Guidi vuole abbracciare e farlo suo già da subito. Già dal primo test del 2025, quello contro la Lazio, quello che per i rossoneri rappresenta un appuntamento di più per cercare la terza vittoria consecutiva - filotto questa stagione centrato solamente tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre - e prendere definitivamente il volo d'alta quota. Proverà a farlo contro i biancocelesti del nuovo corso targato Sergio Pirozzi: ex Rieti, Trastevere, Alessandria ma soprattutto il sindaco di Amatrice ai tempi del terremoto, ora la guida biancoceleste chiamato a sostituire Stefano Sanderra.
E subito un impegno mica da ridere, per cui il tecnico sceglie di schierare un 3-5-2 in perfetta linea con la precedente gestione per contrastare un Milan giovanissimo e rimaneggiato, ma che si avvale in mezzo al campo di Hodzic, sceso da Milan Futuro e subito impiegato in mediana. A morder subito le caviglie è però la Lazio che dopo nemmeno cinque minuti ha una grandissima chance con Bordon: Di Tommaso serve al limite il centrale, sganciato in posizione avanzata, che entra in area e saltato un avversario conclude, ma Longoni è eccezionale nell'opporsi in uscita (5').
Un primo campanello che fa da preludio ad una mezz'ora che mostra una squadra, quella di Pirozzi, coraggiosa e soprattutto molto propositiva. A discapito di Scotti e compagni che appaiono spenti, rischiando di andar sotto nuovamente - cross di Milani allontanato male dalla difesa milanista, resta lì per Serra che ha un rigore in movimento ma spara addosso ad un attentissimo Longoni (17') - e svegliandosi nel finale. Ci prova prima Bonomi direttamente da punizione (30'), attento Renzetti nel respingere la conclusione bassa destinata all'angolino. e poi Siman che conclude fuori di pochissimo mancando la finalizzazione di una fulminea ripartenza (43').
Ripresa che parte sull'onda lunga del finale di primo tempo: con un Milan che sembra aver ritrovato quantomeno le misure e gli automatismi per gestire meglio il possesso - dal quartetto arretrato passando per Eletu, Hodzic e Comotto in mezzo - mentre la Lazio si difende con ordine non rinunciando però a costruire, soprattutto cercando Ferrari e Milani sulle corsie esterne.
Combinazione d'intenti che crea una densità importante in mezzo al campo, producendo una prima ora di gioco - ma soprattutto un quarto d'ora di secondo tempo - dove di fatto in campo si vede poco. Tanta frenesia e pochissima precisione e pulizia delle giocate sia per i rossoneri che lato biancoceleste. Prova Bonomi a creare scompiglio sventagliando un bel cross in area di rigore (23'), allontanato prontamente da Zazza, poi sul suo corner seguente è bravissimo Renzetti a respingere il pallone spiovuto nel cuore dell'area di rigore, anticipando Paloschi che era in agguato (29').
Pirozzi prova a mettere pepe al match buttando nella mischia il talento e le giocate di Munoz e D'Agostini al posto di Serra e Sulejmani, cambiando di fatto in toto la coppia d'attacco. Fa ruolo su ruolo anche Guidi, dentro Di Siena che si sistema largo a destra nel tridente d'attacco, Parmiggiani per Colombo a fare il terzino destro. Mosse che però non scompigliano, bensì cementano un equilibrio che si protrae anche nell'ultimo quarto d'ora, in cui è il solo Eletu a provare a suonare la carica con una punizione dai trenta metri: sinistro violentissimo su cui è fenomenale Renzetti nel deviare in corner (38'). L'ultima immagine di una partita che restituisce uno spento 0-0.
MILAN-LAZIO 0-0
MILAN (4-3-3): Longoni 7.5, Colombo 6 (32' st Parmiggiani sv), Paloschi 7, Nissen 6.5, Perera 6 (46' st Perin sv), Hodzic 6.5, Eletu 7, Comotto 5.5, Siman5.5 (32' st Di Siena sv), Scotti 6, Bonomi 6.5. A disp. Colzani, Mancioppi, Skoczylas, Lamorte, Lontani, Tezzele, Perina, Tartaglia. All. Guidi 6.5.
LAZIO (3-5-2): Renzetti 7.5, Zazza 7, Bordon F. 7, Petta 6.5, Ferrari 6, Di Tommaso 6.5, Nazzaro 6, Pinelli 6 (43' st Marinaj sv), Milani 6.5, Sulejmani 5.5 (26' st D'Agostini L. 6), Serra 5.5 (26' st Munoz 6). A disp. Bosi, Bordon R., Cuzzarella, Bordoni, Farcomeni, Bigotti, Battisti, Karsenty. All. Pirozzi 6.5.
ARBITRO: Lovison di Padova 7.
ASSISTENTI: Sicurello di Seregno e Consonni di Treviglio.
AMMONITI: Comotto (M), Ferrari (L).
MILAN
Longoni 7.5 Monumentale nel primo tempo su Bordon prima e su Serra poi, due interventi di pura opposizione che alzano la muraglia davanti ai centravanti biancocelesti, vive da spettatore il secondo tempo ma nel pari finale c'è anche la sua firma.
Colombo 6 Prova a spingere con tanta voglia alzando spesso la sua posizione, non riesce però ad essere decisivo e sferzante come al solito (32' st Parmiggiani sv).
Paloschi 7 Mette in seria difficoltà Renzetti chiamandolo ad un'uscita fondamentale, per il resto dietro a discapito di un primo tempo non perfetto tira fuori una prestazione da veri colosso, oggi importantissimo.
Nissen 6.5 Meno appariscente di Paloschi ma comunque efficace negli interventi e nelle chiusure dove fa sentire il fisico, fa il suo senza grossi acuti.
Perera 6 Attento in fase difensiva, ma quello che manca oggi rispetto al solito e quell'intraprendenza e quella testa rivolta sempre in avanti che lo contraddistinguono (46' st Perin sv).
Hodzic 6.5 Davanti alla difesa fa buona guardia, in fase di interdizione è sempre pronto ad andare a battagliare con i calciatori biancocelesti. Quando può cerca di impostare, anche se oggi è difficile.
Eletu 7 La solita prestazione tutta quantità mischiata anche ad un bel pò di qualità, la palla dal piede non gliela togli mai, sfiora un golasso con una punizione da trenta metri che avrebbe incantato il Vismara.
Comotto 5.5 Chiede sempre palla e appena ce l'ha cerca i compagni più liberi e in grado di far male, spazia molto nella sua zona di campo ma pian piano si eclissa nella densità generale.
Siman 5.5 Ha sui piedi il pallone del vantaggio al tramonto del primo tempo ma cestina un bel contropiede, ma non ha quasi mai la chance di colpire con pericolosità(32' st Di Siena sv).
Scotti 6 Pur in una giornata in cui il Milan non crea tanto lui si fa vedere, sgasa ogni qual volta può provando ad infastidire una retroguardia che quest'oggi però non sbaglia nulla.
Bonomi 6.5 Crea di fatto le uniche occasioni eccetto la punizione di Eletu, partendo sempre dal suo movimento a rientrare e dal suo piedino fatato. Ci prova fino alla fine.
All. Guidi 6.5 Squadra poco incisiva e vedendo le occasioni lato Lazio potrebbe essere un punto anche guadagnato, alla fine però rimane anche una prova in cui pur non rischiando eccessivamente fallisce l'aggancio al secondo posto.
LAZIO
Renzetti 7.5 Inoperoso nel primo tempo, se non per una punizione di Bonomi che respinge bene, eccezionale a fine ripresa nel levare dall'angolino la punizione di Eletu, mette i guantoni sul primo punto dell'era Pirozzi.
Zazza 7 Fa buona guardia come braccetto di destra, preferisce non sganciarsi tenendo dunque bassa la sua posizione e anche questo alla fine ingabbia il tridente milanista.
Bordon F. 7 Pronti via lascia il terzetto difensivo per cercare l'avventura in area di rigore e per poco non segna l'1-0 con un bell'inserimento, per il resto vive una giornata tranquilla tirando fuori una prestazione praticamente impeccabile.
Petta 6.5 A normal day in office, non deve quasi mai intervenire ma quando è chiamato in causa fa buona guardia sui Scotti e compagnia bella.
Ferrari 6 Largo a destra c'è sempre, in un modo o nell'altro, ma quando la Lazio sviluppa dalle sue parti fa fatica ad incidere ed è costretto a ripiegare.
Di Tommaso 6.5 Il piedino lo ha e si vede dal pallone che imbuca per Bordon nell'occasione di inizio gara, per il resto ha poco spazio per mettersi in mostra ma si fa valere.
Nazzaro 6 Parte basso in posizione di mediano, inizia molto bene dando un bel ritmo alla squadra che però finisce col perdersi dopo mezz'ora.
Pinelli 6 Anche lui oggi poco concreto, mette l'anima ma non trova mai il modo di entrare mentalmente a gamba tesa e incidere sulla propria prestazione così come nella partita (43' st Marinaj sv).
Milani 6.5 Più in palla rispetto a Ferrari senza ombra di dubbio, da un suo traversone allontanato male nasce l'occasione cestinata da Serra.
Sulejmani 5.5 Prova a farsi vedere sul fronte offensivo svariando ma di fatto non trova mai posizione e occasione per far male alla retroguardia del Milan, non la sua partita (26' st D'Agostini L. 6).
Serra 5.5 Spreca una grossa chance al 17' calciando addosso a Longoni che è comunque bravo a coprirgli lo specchio, occasione che è la perfetta sintesi di una giornata non entusiasmante (26' st Munoz 6).
All. Pirozzi 6.5 Ingabbia il Milan senza concedere nemmeno un'occasione nella propria area, la sua Lazio gioca propositiva e con gran coraggio soprattutto nella prima mezz'ora, nel secondo tempo cala ma non abbassa mai la guardia. Un punto da cui ripartire.
ARBITRO
Lovison di Padova 7 In campo trasmette sicurezza e autorità, scaturendo la correttezza che poi la fa da padrona. Estrae solo due volte e giustamente il giallo, sintomo comunque di una partita che è bravo a direzionare verso la più totale tranquillità.
Alessandro Longoni • Milan
Alessandro Milani • Lazio
Dorian Paloschi • Milan
Davide Renzetti • Lazio