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Under 15 A-B

Tre mesi di sogni e battaglie, con una classifica più aperta che mai: ecco le pagelle con top e flop

Quattordici squadre con un obiettivo in comune: lo Scudetto. Chi si qualificherà alle fasi finali? Intanto ecco i pagelloni...

Ortelli e Carbone

UNDER 15 A-B • Manuel Ortelli ed Emanuele Carbone, capitani delle due squadre tra le più in forma del campionato: Como e Milan

Novanta giorni o poco più. Quanto è bastato per far capire le intenzioni di ciascuna squadra, su per giù. Altri novanta giorni circa. Quelli che mancano alle fasi finali che conducono allo Scudetto. Ma la domanda è: cosa si è capito in questi tre mesi? Cosa hanno dimostrato le squadre? Questo probabilmente sta al pensiero di ognuno, in quanto la visione del calcio è puramente soggettiva. Quello che possiamo offrirvi è però un pagellone con tutte le osservazioni, su ogni squadra, una ad una (o quasi).

IL PAGELLONE

C'è chi ha dominato in lungo e in largo. C'è chi sta dominando tutt'ora. C'è chi ha passato un periodo di crisi ma ne è uscito più forte di prima. E ci sono le sorprese, quelle non mancano proprio mai...

• COMO, VERONA 9

Senza dubbio le due sorprese di questa prima metà di stagione. «Eh ma il Verona l'anno scorso è arrivato in finale». Tutto vero, nulla di sbagliato. Tra cessioni illustri in estate e acquisti (che sono sempre un'incognita), ritrovarsi a due punti dalla vetta è un gran successo. Capitolo Como. La squadra di Volontè è una gioia per gli occhi. Per la compattezza. Per l'audacia. Per molte altre cose che sarebbe superfluo dire. Sta di fatto che i lariani sono lì, in piena lotta per la vetta, e sono stupendi.

• MILAN 8.5

Il primo posto fa sempre piacere, è innegabile. Soprattutto è meritato, perché se nelle prime nove gare stagionali collezioni la bellezza di 25 punti qualcosa vorrà pur dire. Poi una piccola debacle, durata quasi un mese, in cui i ragazzi di cresta non sono riusciti a vincere. Ma ci sta, d'altronde nessuno è perfetto, si sa. Il Diavolo, anzi, è più umano che mai. Con dei valori precisi, quali la tenacia e la voglia di restare lì fino alla fine della stagione. Lì dove tutto è bellissimo, in testa alla classifica.

• INTER, ATALANTA 8

I nerazzurri accomunati da un voto. Bello, sia chiaro. Potrebbe essere meglio? Sì, solo stando in vetta però. E se i nerazzurri di Milano sembrano aver superato alla grande un periodo non proprio bellissimo, i bergamaschi sembrano esserci appena entrati, con l'auspicio che sia sola apparenza. Dopo il poker da favola al Milan capolista sono arrivate due sconfitte ed un pareggio. Erano tre big match, è vero, ma è altrettanto vero che per stare lì in vetta bisogna vincere e le capacità ci sono tutte...

• MONZA 7.5

L'ultima delle "sei sorelle". Non tanto per i punti in meno alle altre. I ragazzi di Bazzarini prima della recente sconfitta contro l'Inter non perdevano dal 27 ottobre, un'eternità. E all'ultima giornata è arrivato un gran pareggio contro il Como, mica roba da poco. I brianzoli hanno bei colpi da sfornare e l'idea è che finora non si sia visto il 100% del potenziale che ogni ragazzo potrebbe offrire. I presupposti ci sono tutti, i giocatori forti anche, staremo a vedere con le dita incrociate.

• VENEZIA, CREMONESE, BRESCIA 7

Partiamo dall'alto della classifica, con il Venezia. Dopo le prime cinque giornate è cambiato tutto. Dall'ultimo posto con un solo punto ad essere a sei punti dalla zona playoff, mica male eh. Poi c'è la Cremonese, una squadra con tanti buoni giocatori, tra cui sicuramente Norelli, Morroi e Zanardelli, ma che non è ancora riuscita a trovare la propria dimensione. O forse sì, chi lo sa. Infine una nota lieta. Il Brescia, preso in estate da Inverardi. Le Rondinelle stanno migliorando sempre più dopo un inizio da dimenticare.

• CAGLIARI, SUDTIROL, UDINESE 6.5

«Lo studente è bravo ma non si applica». Più o meno si potrebbe riassumere in questo modo la stagione fino a questo punto di Cagliari, Sudtirol e Udinese. Risultati troppo incostanti per provare ad ottenere qualcosa, nonostante le squadre siano ben strutturate e i talenti non manchino di certo. A volte però basta poco per riaccendere una stagione. Una scintilla, un guizzo, un gol, una vittoria. Chi sa che magari...

• CITTADELLA, MANTOVA 6

Siamo giunti al capolinea. Al fondo del tabellone. Alle due squadre che rappresentano il fanalino di coda del Girone B: Cittadella e Mantova. E vedere i veneti ultimi in classifica fa strano. Vero che ci sono state delle cessioni importanti (Bertuzzo al Bologna, Foccardi al Venezia e Menegazzo all'Inter). Ma è anche vero che non si arriva ai playoff a caso. Per il Mantova essendo la stagione del ritorno in questo campionato non c'erano aspettative, ma nonostante questo non si trovano all'ultimo posto: chapeau!

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