Che cosa rende il calcio così affascinante? È forse l'imprevedibilità del gioco, il fatto che nulla sia mai deciso fino all'ultimo fischio dell'arbitro? La sfida tra Lazio e Juventus Primavera negli ottavi di Coppa Italia è stata l'epitome di queste emozioni, una partita che ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino all'ultimo rigore. Alla fine, sono stati i giovani bianconeri a emergere vittoriosi, grazie al decisivo penalty di Martinez che ha sancito il 7-8 finale, aprendo le porte dei quarti di finale (contro l'Atalanta).
PRIMO TEMPO: EQUILIBRIO E OCCASIONI MANCATE
La partita si è aperta con un equilibrio palpabile, quasi come se entrambe le squadre stessero misurando le proprie forze prima di sferrare l'attacco decisivo. La Lazio ha sfiorato il vantaggio già al 7', con Karsenty che ha costretto Radu a un intervento prodigioso, mentre D'Agostini, sulla ribattuta, ha mancato il bersaglio. La Juventus non è rimasta a guardare: al 9', Lopez ha sfiorato il palo con un tiro insidioso. Il copione è proseguito con Vacca e Pagnucco che hanno tentato la sorte, ma senza fortuna. Il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, con la Juventus che ha mostrato intraprendenza ma è mancata di concretezza negli ultimi metri.
SECONDO TEMPO: TENSIONE E TRAVERSA La ripresa ha visto una
Lazio più aggressiva, determinata a sbloccare il risultato. Al 55', D'Agostini ha tentato un tiro dalla distanza, ma ancora una volta
Radu si è opposto con una parata decisiva. Al 59',
Bordon ha impensierito la difesa bianconera con un colpo di testa, ma
Radu si è confermato insuperabile. Il momento di maggiore
tensione è arrivato al 69', quando
Nazzaro ha colpito la
traversa sugli sviluppi di un
calcio d'angolo, facendo tremare i tifosi juventini. Nonostante gli assalti biancocelesti, la difesa della Juventus ha resistito, mantenendo il risultato inchiodato sullo 0-0.
LA LOTTERIA DEI RIGORI: UNA DANZA DI NERVI Con l'equilibrio che non si è spezzato nei tempi regolamentari, la partita è stata decisa ai
rigori, una vera e propria danza di nervi. Entrambe le squadre hanno mostrato grande precisione inizialmente:
Munoz,
Nazzaro e
Marinaj hanno segnato per la
Lazio, mentre
Di Biase,
Scienza e
Savio hanno risposto per la Juventus. La
tensione è salita alle stelle con i
rigori ad oltranza, dove
Vacca,
Pagnucco,
Boufandar e
Keutgen hanno mantenuto vive le speranze bianconere. L'errore decisivo è arrivato da
Zazza, il cui rigore è stato parato da un
Radu in stato di grazia, lasciando a
Martinez l'opportunità di chiudere la sfida. Il suo tiro, preciso e potente, ha regalato alla Juventus una
vittoria per 8-7 e il passaggio ai
quarti di finale di
Coppa Italia.
LE PAROLE DI MAGNANELLI
«Siamo felici di aver passato il turno, contro una squadra veramente tosta. Onestamente è stata una partita in cui abbiamo giocato un buon primo tempo, dovevamo invece fare meglio nel secondo perché abbiamo sbagliato molto e bisogna migliorare. I ragazzi però ci hanno sempre creduto, e abbiamo avuto una grande prova di Radu. Ora stiamo tre giorni tutti insieme, e ci prepariamo al meglio per la prossima partita, che sarà ancora qui e probabilmente sarà ancora più complicata».
IL TABELLINO
LAZIO-JUVENTUS 0-0 (7-8 dcr)
SEQUENZA RIGORI: Munoz (L) gol, Di Biase (J) gol, Nazzaro (L) gol, Scienza (J) gol, Bordoni (L) gol, Savio (J) gol, Marinaj (L) gol, Vacca (J) gol, Sulejmani (L) gol, Pagnucco (J) gol, Cuzzarella (L) gol, Boufandar (J) gol, Ferrari (L) gol, Keutgen (J) gol, Zazza (L) parato, Martinez (J) gol.LAZIO (3-5-2): Renzetti 6, Zazza 5.5, Bordon R. 7, Petta 6.5 (27' st Bordoni 6.5), Ferrari 6.5, Farcomeni 6 (40' st Pinelli sv), Nazzaro 7, Munoz 6.5, Karsenty 6.5 (27' st Cuzzarella 6.5), Serra 5.5 (22' st Sulejmani 6.5), D'Agostini 6 (40' st Marinaj 6.5). A disp. Cipriani, Gelli, Trifelli, Bigotti, Battisti. All. Pirozzi 6.
JUVENTUS (4-2-3-1): Radu 7.5, Savio 6.5, Verde 6.5, Martinez 7, Pagnucco 6.5, Mazur 6 (22' st Keutgen 6.5), Boufandar 7, Florea 6 (22' st Ventre 6), Vacca 7, Finocchiaro 6 (38' st Scienza 6.5), Lopez Comellas 6.5 (22' st Di Biase 6.5). A disp. Marcu, Nisci, Biliboc, Sosna, Bellino, Rizzo, Merola. All. Magnanelli 6.5.
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo 6.5.
ASSISTENTI: Capriuolo di Bari e Fedele di Lecce.
AMMONITI: Petta (L), Martinez (J).