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Under 16 A-B

Il Milan è pronto a rinascere! Una vittoria che profuma di nuovo inizio, è iniziata la risalita

Dal buio alla luce, il Diavolo torna a vincere e spera in un futuro radioso: Martini e Avogadro fanno contento Baldo

Martini e Avogadro

VENEZIA-MILAN UNDER 16 • Martini e Avogadro, entrambi in gol nel ritorno ai tre punti

Quando si dice che il calcio è una ruota che gira, non si esagera. Ma chi avrebbe mai pensato che il Milan avrebbe dovuto attendere 77 giorni, 1848 ore, 111 mila minuti per assaporare di nuovo il dolce sapore della vittoria? Era il 27 ottobre quando i rossoneri si imponevano in una clamorosa rimonta contro il Mantova. Poi, l'inverno calcistico: sei sconfitte consecutive, un tunnel apparentemente senza uscita. Ma come spesso accade nel calcio, l'alba di un nuovo anno porta con sé speranza e rinnovata energia. E così, il Milan ha finalmente ritrovato la via del successo, inaugurando il 2025 con una vittoria che potrebbe segnare l'inizio di una nuova era.


UN INIZIO SCOPPIETTANTE

La prima partita del nuovo anno non poteva cominciare in modo più promettente. Dopo appena sei minuti dal fischio d'inizio, il Milan passa in vantaggio. Avogadro, con una protezione della palla degna di un veterano, serve un assist perfetto a Martini. Quest'ultimo, con una freddezza glaciale, salta Laureti e deposita il pallone in rete. È il primo gol del 2025, un segnale chiaro che il Diavolo è pronto a risorgere. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile. Non passa nemmeno un minuto e il Venezia risponde con un colpo da maestro. Bonomi commette un fallo tattico a metà campo, e dalla punizione scaturisce un traversone incredibile di Scapati. Dalla Pietà, con una semirovesciata spettacolare, buca i guantoni di Bianchi e riporta il match in parità. Un gol che lascia il pubblico a bocca aperta e riaccende le speranze dei lagunari. Il Milan, però, non si lascia intimorire. Appena due minuti dopo, Avogadro si trasforma in un vero bomber d'area. Su un cross teso di Bonomi dalla destra, "Il Conte" si avventa come un falco e mette a segno il suo terzo gol stagionale. È il gol del 2-1, un vantaggio che i rossoneri difenderanno con le unghie e con i denti per il resto della partita.

La seconda metà del match è un esempio di gestione tattica impeccabile. I ragazzi di Baldo, con una fase difensiva eseguita con gran dovizia, riescono a contenere le avanzate del Venezia. Luongo, con i suoi piedi delicati, prova a orchestrare la manovra offensiva dei lagunari, ma la difesa rossonera si dimostra insuperabile. È una prestazione che non solo interrompe la striscia negativa, ma che potrebbe rappresentare un punto di svolta per il futuro. Con questa vittoria, il Milan non solo ritrova il sorriso, ma anche la fiducia in se stesso. L'auspicio è che questo successo possa essere il preludio di una serie di prestazioni altrettanto convincenti. Baldo e i suoi ragazzi sanno che la strada è ancora lunga, ma la determinazione e la voglia di riscatto potrebbero fare la differenza. Il Diavolo è tornato, e con esso la speranza di un futuro più luminoso.

IL TABELLINO

VENEZIA-MILAN 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 6' Martini (M), 7' Dalla Pietà (V), 11' Avogadro (M).
VENEZIA (4-3-3): Laureti 6, Scapati 7, Bellio 6 (25' st Baldoni sv), Ballarin F. 6.5, Cassina 6.5 (10' st Zanella 6), Lorenzon 6 (30' st Soligo sv), Dalla Pietà 7.5, Rigato 6, Paganin 6.5, Luongo 7, Seibal 6 (1' st Munteanu 6). A disp. Rossi, Ballarin M., Benedek, Furlanetto. All. Ntumba 6.5.
MILAN (4-3-3): Bianchi 6.5, Mercogliano 6.5, Baita 6.5, Rocca 6.5, Troiano 6.5, Angelicchio 7, Bonomi 7 (41' st Zaffanelli sv), Seye 6.5, Avogadro 8 (41' st Rusu sv), Martini 7.5 (34' st Guglielmo sv), Di Marco 6.5 (34' st Carminati sv). A disp. Pacileo, Mazzucchelli, Kharkevych. All. Baldo 7.5.
ARBITRO: Michelotto di Padova 6.
ASSISTENTI: Francia di Mestre e Primon Bragaloni di Mestre.

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