Under 15 A-B
12 Gennaio 2025
Certe partite non sono semplici scontri sportivi, ma autentici racconti che si scrivono sul filo dell’imprevedibilità. Quella andata in scena è stata una di quelle sfide capaci di tenere gli spettatori con il fiato sospeso, tra continui ribaltamenti di fronte, errori inaspettati e momenti di pura magia. Non sono stati solo i gol a decidere l’esito, ma anche la tensione palpabile in ogni contrasto e quei dettagli che, come sempre, fanno la differenza. Una sfida che ha trovato la sua svolta soltanto negli ultimi minuti, regalando ai padroni di casa la soddisfazione di un obiettivo centrato e agli ospiti il peso del rimpianto.
LA CRONACA
Nella sfida che vede la capolista Juventus ospitare il Genoa, i padroni di casa si schierano con un 4-3-3 che vede Brostic tra i pali, Mazzotta, Ghiotto, Berthe e Samà in difesa, Rastello, Pipitò e Pioli in mediana e il tridente composto da Scarnato, Pame e Salvai. Gli ospiti rispondono con un 4-3-3 uomo su uomo, con Bagnarol a protezione della porta, Cepollina, Della Ventura, Damonte e Mentil sulla linea difensiva, Krasniqi, Bolla e Avci a centrocampo, Basha, Bocchi e Patricelli davanti.
I ritmi sono alti fin da subito con molti contrasti a centrocampo e la prima occasione capita sui piedi di Pipitò, che dopo essere rientrato dalla destra, fa partire un tiro di mancino che finisce alto sopra la traversa, pochi minuti dopo è ancora la Juventus ad attaccare ma il bel passaggio di Pioli non viene sfruttato da Pame che tira debolmente, facilitando la parta da parte di Bagnarol. Il Genoa alza i ritmi, ma giocando uomo su uomo, offre il fianco agli avversari quando sbaglia i tempi di uscita, così accade al 23’ quando Rastello, dopo aver recuperato palla, riesce ad involarsi verso la difesa avversaria, riesce a trovare Pipitò che manda nuovamente al tiro Pame, ma il tiro è deviato. Lo spavento fa aumentare i giri del motore agli ospiti che alla mezz’ora trovano la rete del vantaggio, Basha calcia perfettamente un calcio d’angolo dove Bencivinni, entrato da poco per sotituire Krasniqi infortunato, calcia di prima intenzione, trovando la rete da distanza ravvicinata.
La Juventus cerca di reagire subito, ma è verso la fine del primo tempo che va vicino al pareggio, prima con una bella punizione laterale sui cui Ghiotto si allunga deviando il pallone sul palo e al minuto successivo con un bel giro palla che trova Samà libero al limite dell’area, calcia forte di sinistro poco alto. Finisce così un primo tempo molto combattuto, soprattutto a centrocampo e nonostante la Juventus abbia avuto più occasioni non è riuscita a trovare la rete.
Il secondo tempo inizia con un cambio per i padroni di casa, che inseriscono Vidzivashets per Scarnato, il nuovo entrato prende il posto di Pipitò come mezz’ala mentre quest’ultimo si sposta sulla linea degli attaccanti. La pressione dei bianconeri si vede fin da subito con un bel cross dalla sinistra che Pame colpisce di testa tirando di poco fuori, ma soprattutto al 5’ quando Salvai impegna Bagnarol che devia il pallone, per fortuna del Genoa, Della Ventura compie un miracolo intercettando la palla sulla riga. Al 13’ minuto Mazzotta scappa sull’out di destra, rientra portandosi la palla sul mancino e quando sta per tirare viene colpito, il direttore di gara non ha dubbi e fischia il calcio di rigore, sul dischetto si presenta Pipitò che spiazza Bagnarol, trovando il gol del pareggio.
A questo punto la Juventus cerca con insistenza il gol del vantaggio e ci va vicina più volte, prima con una punizione dal limite di Salvai che esce di poco e successivamente da calcio d’angolo, dove Rastello colpisce due volte a botta sicura, ma Bagnarol accorciando le distanze para entrambe le conclusioni. Tuttavia, i bianconeri trovano il vantaggio al 25’ quando Pame recupera palla centralmente, usa il fisico per controllarla e scarica al momento giusto per Salvai, che si inventa un pallonetto delizioso che si infila comodamente in rete. Nonostante la rete del vantaggio, i padroni di casa non abbassano i ritmi, e il neoentrato Rolando fa un bel cross dalla destra per Pame che di testa colpisce il palo.
Il risultato cambia poco dopo la mezzora, Vidzivashets perde un brutto pallone da ultimo uomo ed Esposito, anche lui entrato da poco, a tu per tu con il portiere non sbaglia trovando il pareggio che rimette in carreggiata la squadra ospite. Come il gioco riprende i bianconeri si riversano in attacco, Pipitò colpisce il terzo di giornata, ma è solo un anticipazione di quello che succede poco dopo. Al 36’ il Genoa ha la possibilità di passare in vantaggio, Patricelli corre sulla fascia destra e serve un bel cross per Bocchi, che di testa sbaglia un gol praticamente già fatto e sul capovolgimento successivo, Rolando mette in mezzo una palla morbidissima per Pame che invece non sbaglia trovando il vantaggio. Al minuto 41, Bagnarol sbaglia i tempi di un uscita bassa provocando il secondo rigore della partita, sul dischetto si presenta nuovamente Pipitò che calcia anche questo alla destra del portiere spiazzandolo e chiudendo definitivamente la partita.
Termina così la sfida che vede la Juventus rispondere alla vittoria del Parma mantenendo il vantaggio fin qui accumulato in attesa dello scontro diretto che andrà in scena nel prossimo turno. Il Genoa, invece, nonostante l’impegno importante non riesce a trovare i punti utili per muovere la sua classifica, ma nel prossimo turno ospiterà il Bologna con entrambe le squadre che vorranno riscattare le sconfitte subite in questo turno.
IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 4-2
RETI (0-1,2-1,2-2,4-2) 30’ Bencivinni (G), 13’ st rig. Pipitò (J), 25’ st Salvai (J), 32’ st Esposito (G), 36’ st Pame (J), 42’ st rig. Pipitò (J)
JUVENTUS (4-3-3): Brostic 6.5, Mazzotta 6.5 (43’ st Catino sv), Samà 6.5 (43’ st Pal sv), Ghiotto 7, Rastello 7, Berthe 6.5, Scarnato 6.5 (1’ st Vidzivashets 6), Pioli 6.5 (19’ st Rolando 7.5), Pame 8, Pipitò 8.5 (43’ st Castagneri sv), Salvai 8. A disp. Cerboneschi, Bonetti, Mosso, Cotrone. All. Benesperi 7
GENOA (4-3-3): Bagnarol 6, Della Ventura 6.5 (36’ st Cosi sv), Mentil 6, Krasniqi 6 (28’ pt Bencivinni 7), Bolla 6 (26’ st Esposito 7), Damonte 6.5, Cepollina 6, Patricelli 6, Bocchi 6, Avci 6, Basha 6.5. A disp. Corci, Bulai, Mandassi, Guernieri, Bailon Sanchez, Scognamillo. All. Maroni 6.5
ARBITRO: Ripa di Collegno 6
AMMONITI: 18’ st Della Ventura (G), 29’ st Mazzotta (J), 35’ st Vidzivashets (J), 40’ st Salvai (J)
PAGELLE
JUVENTUS
Brostic 6.5 Guida la difesa con la voce e mostra sicurezza sia tra i pali, ma anche quando mette in mostra un bel piede per far ripartire le azioni. Si dimostra sempre attento anche nelle uscite e sui gol subiti non può fare molto.
Mazzotta 6.5 Gioca in modo ordinato ed intelligente, nel primo tempo si concentra principalmente sul difendere, ma nel secondo tempo inzia ad attaccare. Bella l’azione con cui conquista il rigore che regala la parità.
Samà 6.5 Fa il contrario di Mazzotta nel primo tempo attacca la profondità trovando dei bei cross ed andando vicino al gol con un bel tiro. Nel secondo tempo tocca a lui difendere e mostra un buon tempismo negli anticipi.
Ghiotto 7 Dimostra il motivo per cui è capitano o meglio i motivi, sempre attento e lucido nelle chiusure, copre la profondità ed accorcia in avanti con i tempi giusti. Dal suo lato non passa nessuno e quando sale va vicino al gol.
Rastello 7 Davanti alla difesa mostra tanta personalità, compie dei dribbling degni di un trequartista per poter superare il pressing avversario e creare lo spazio da attaccare. Gestisce bene i ritmi facendo girare la palla.
Berthe 6.5 Ottimo tempismo e senso della posizione quando deve compiere gli interventi. Quando deve far ripartire l’azione dimostra di saper gestire il pallone e non ha paura quando deve salire palla al piede.
Scarnato 6.5 Nel primo tempo mostra le sue qualità, buon dribbling e buon piede, prova più volte a puntare il suo diretto avversario con l’intenzione di andare al tiro. Purtroppo per lui quando riesce a colpire il tiro viene deviato.
1’ st Vidzivashets 6 Entra come mezz’ala e dimostra un buon senso dell’inserimento attaccando la profondità, offre la copertura necessaria per far respirare Pipitò nella fase difensiva. Purtroppo, l’errore sul pareggio degli ospiti è da matita rossa.
Pioli 6.5 Gioca come mezz’ala di quantità. Mette in mostra le sue doti fisiche sia in fase difensiva dimostrando tempismo nelle chiusure, ma anche in fase offensiva dove porta tanta corsa e anche qualche guizzo.
19’ st Rolando 7.5 Entra subito bene in partita, attento nelle coperture ma da il meglio nella fase offensiva. Arriva sul fondo un paio di volte, servendo degli ottimi palloni ed è suo l’assist per il gol del vantaggio di Pame.
Pame 8 Pericoloso fin da subito, sfrutta bene il suo fisico per arrivare al tiro. Ha tante occasioni, ma non riesce a sfruttarle tutte, molto intelligente quando recupera palla e serve l’assist per Salvai, imperioso lo stacco di testa con cui segna.
Pipitò 8.5 Nel primo tempo prova a trovare la rete ma soffre un po' la marcatura uomo a uomo degli avversari. Dimostra tanto sangue freddo quando si presenta sul dischetto, segnando entrambi i rigori.
Salvai 8 Spesso si abbassa per legare il gioco tra attacco e difesa e va vicino al gol più volte come quando calcia molto bene una punizione dal limite. Bravo a smarcarsi ma ancora di più a scavalcare il portiere con il pallonetto nell’occasione del gol.
All. Benesperi 7 Ottima la lettura sull’andamento della partita. Nel primo tempo, pur attaccando soffre un po' il pressing avversario, ma legge bene quando fare i cambi per guadagnare il predominio del centrocampo.
GENOA
Bagnarol 6 Si fa sentire nel guidare la difesa, soprattutto nel primo tempo, ma nel secondo tempo i pericoli aumentano. Compie due belle parate ma altrettante sbavature, nella prima si salva grazie a Della Ventura, nella seconda compie fallo da rigore.
Della Ventura 6.5 Autore di una bella partita nonostante il risultato finale. Molto aggressivo quando deve accorciare in avanti, ma molto attento quando deve scivolare per coprire la profondità.
Mentil 6 Come tutta la squadra ha più possibilità di mettere in mostra le sue qualità nel primo tempo, accompagna con costanza dal suo lato sfruttando la sua velocità. Nel secondo tempo va un po' in difficoltà.
Krasniqi 6 Gioca solo 28 minuti, ma sono minuti di alto livello. Attendo in difesa facendo delle belle chiusure su Pame nonostante la differenza di stazza ed è bravo ad accorciare guidando il pressing della sua squadra.
28’ pt Bencivinni 7 Entra bene in partita, corre e non fa rimpiangere Krasniqi. Inoltre, ci mette due minuti a sbloccare la partita con un bel tiro di prima dimostrandosi il più lesto di tutti in area. Compie anche delle ottime chiusure.
Bolla 6 Ottimo senso della posizione, nel primo tempo si alterna con i suoi compagni di reparto mettendo in mostra delle rotazioni degne di nota. Possiede anche la qualità tecnica per far girare la palla con i tempi giusti.
26’ st Esposito 7 Si mette fin da subito a disposizione della squadra correndo dietro ad ogni pallone che passa dalle sue parti. Porta per primo il pressing ed infatti recupera palla e segna un bel gol mostrando sangue freddo quando è davanti al portiere avversario.
Damonte 6.5 Anche lui fa valere i gradi da capitano, dimostra di saper fare un po' tutto. Attento e bravo nelle letture, capisce quando deve coprire la profondità e dimostra un ottimo tempismo quando deve contrastare gli attaccanti avversari.
Cepollina 6 Professione terzino, ma come posizione spesso è in linea con gli attaccanti. Nonostante questo, è sempre attento e, soprattutto nel primo tempo, compie delle ottime chiusure.
Patricelli 6 Spesso si abbassa per creare lo spazio da far attaccare ai suoi compagni. Usa bene il fisico nelle palle aere e quando gioca di sponda. Quando il Genoa è pericoloso, lui è presente o con un movimento o con un passaggio.
Bocchi 6 Davanti sgomita per tutto il tempo, ma non riesce a farsi vedere perché Ghiotto lo blocca seguendolo per tutto il campo. Nel secondo tempo ha l’occasione per segnare di testa, ma colpisce a lato.
Avci 6 Mezz’ala di qualità e in più occasioni dimostra di averne molta, fa vedere di avere una buona visione, ma anche un buon carattere, porta il pressing e recupera qualche palla.
Basha 6.5 Per tutto il primo tempo è il migliore dei suoi, attacca il suo avversario e tira tutti i calci da fermo, suo l’assist per il vantaggio. Nel secondo tempo si abbassa troppo.
All. Maroni Ottima intuizione quella di giocare uomo su uomo e per un tempo imbriglia la capolista. Perde due centrocampisti per infortunio, ma i suoi cambi sono gli autori dei due gol.