Cosa succede quando il cognome Ibrahimovic torna a riecheggiare sui campi di calcio nel mondo delle prime squadre? La risposta è una miscela di emozione e curiosità che si è concretizzata il 12 gennaio 2025, quando Maximilian Ibrahimovic, figlio del leggendario Zlatan, ha fatto il suo debutto con la maglia del Milan Futuro. Nonostante la pesante sconfitta per 1-5 contro la Torres, il giovane Ibra ha lasciato il segno, regalando un assist che ha illuminato una giornata altrimenti da dimenticare per i rossoneri.
UN DEBUTTO DA RICORDARE Il palcoscenico era quello del «Chinetti» di Solbiate Arno, e la tensione era palpabile. La squadra di
Daniele Bonera si è trovata rapidamente sotto di 3 reti, con la Torres che ha dominato i primi minuti di gioco. Ma è al 78' che la storia ha iniziato a scrivere un nuovo capitolo:
Maximilian Ibrahimovic è entrato in campo, portando con sé non solo il peso di un cognome illustre, ma anche la voglia di dimostrare il proprio valore. Non ha perso tempo il giovane
Ibra. All'86', con una giocata che ha ricordato le magie del padre, ha triangolato con un compagno e ha servito un assist al volo a
Magrassi, che non ha esitato a trasformare in gol l'invito del più giovane compagno. Un gesto tecnico che, seppur inutile ai fini del risultato, ha acceso i riflettori su di lui, facendo sognare i tifosi rossoneri.
UN CAMMINO GIÀ TRACCIATO Maximilian non è ovviamentente nuovo ai campi di calcio. Nella scorsa stagione, ha militato nell'
Under 18 del Milan, collezionando 30 presenze e 3 gol. Arrivato nel 2022 dalle giovanili dell'Hammarby, ha scalato rapidamente le gerarchie, vestendo anche la maglia dell'
Under 17 prima di approdare alla
Primavera di
Federico Guidi dove in questa stagione ha collezionato già 13 presenze e 5 reti. Solitamente schierato come ala sinistra, il giovane Ibra è in grado di adattarsi anche al ruolo di seconda punta, dimostrando una versatilità che fa ben sperare per il futuro.
UN COGNOME, UNA RESPONSABILITÀ Portare il nome
Ibrahimovic non è semplice. Le aspettative sono alte, e il confronto con il padre, uno dei più grandi attaccanti della sua generazione, è inevitabile. Ma
Maximilian sembra avere la testa sulle spalle e la determinazione necessaria per costruire la propria carriera, senza vivere all'ombra di Zlatan. La prestazione del classe 2006 contro la Torres è stata una delle poche note positive per il
Milan Futuro in una giornata altrimenti da dimenticare. Ma per il giovane
Ibra, questo è solo l'inizio. Il prossimo passo? La prima squadra in Serie A, dove un giorno avrà l'opportunità di dimostrare il suo valore su un palcoscenico ancora più grande.
IL TABELLINO DEL MATCH
MILAN FUTURO-SASSARI TORRES 1-5
RETI: 7' Fischnaller (S), 8' Varela Djamanca (S), 14' Brentan (S), 32' Mastinu (S), 41' st Magrassi (M), 48' st Casini (S).
MILAN (4-2-3-1): Nava, Magni (1' st D'Alessio), Coubis, Minotti, Bozzolan, Sandri (1' st Malaspina), Stalmach (35' st Gala), Fall Mb., Traore (31' Hodzic), Sia (27' st Ibrahimovic), Magrassi. A disp. Pittarella, Raveyre, Dutu, Longo. All. Bonera.
SASSARI TORRES (3-4-2-1): Zaccagno, Idda, Antonelli, Mercadante (30' st Coccolo), Zecca, Brentan (30' st Casini), Giorico, Guiebre (16' st Liviero), Mastinu (16' st Nanni), Varela Djamanca (40' st Fois), Fischnaller. A disp. Petriccione, Dametto, Zambataro, Fabriani, Diakite, Fiori. All. Greco.
ARBITRO: Catanzaro di Catanzaro.