La Juventus incappa nel secondo pareggio di seguito e rallenta il passo. I bianconeri si portano in vantaggio due volte, prima con Di Biase e poi con Martinez, ma si fa riprendere entrambe le volte da Menegazzo. Il Bologna, dal canto suo, interrompe la serie di 8 sconfitte consecutive e lo fa nella settimana del cambio di allenatore, con il ritorno di Leonardo Colucci al posto dell'esonerato Rivalta. Gli emiliano portano a casa un punto prezioso che ridà morale e speranze, la Juve continua comunque la sua serie positiva ed esce indenne da una partita nella quale ha anche sofferto, rimanendo in piedi nel finale soprattutto grazie alle parate di Zelezny.
UN PRIMO TEMPO A DUE FACCE
La Juventus parte subito forte, e al 12’ è Di Biase a portare in vantaggio i bianconeri. Un cross tagliatissimo da sinistra di Finocchiaro trova la testa di Di Biase, che non si fa pregare e insacca il pallone alle spalle del portiere del Bologna. La Vecchia Signora sembra avere il controllo del gioco, ma il Bologna non è sceso in campo per fare da sparring partner. Al 22’, una doppia occasione per i felsinei: Tonin sfonda sulla fascia e si presenta davanti a Zelezny, che si supera con una parata decisiva. Sul corner successivo, è ancora Zelezny a dire di no a Castaldo con un intervento prodigioso. Ma il Bologna non demorde e al 32’ trova il pareggio con Menegazzo, che sfrutta un’azione in orizzontale orchestrata da Nordvall e Tonin. La Juventus, però, non ci sta e al 35’ torna in vantaggio con Martinez, che sfrutta un’errata disposizione difensiva dei rossoblù sul corner di Biliboc per siglare il 2-1.
SECONDO TEMPO: IL BOLOGNA RINASCE Il secondo tempo inizia con il
Bologna che entra in campo con un piglio diverso. Al 10’, un sinistro di
Baroncioni trova il tocco di mano di
Biliboc in area bianconera: l’
arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di
rigore. Dal dischetto,
Menegazzo si conferma glaciale e sigla il 2-2 con un destro preciso che non lascia scampo a
Zelezny. Il
Bologna, galvanizzato dal
pareggio, continua a spingere e
Ravaglioli si inventa una giocata da urlo: partendo da sinistra, salta
Savio e calcia forte a girare con il destro, ma la palla termina alta (22' st). È un
Bologna che ci crede, e ancora
Ravaglioli ci prova con un tiro a giro che
Zelezny respinge lateralmente (26' st). La
Juventus, dal canto suo, sembra aver perso un po’ di smalto e fatica a trovare varchi nella difesa emiliana.
UN PUNTO PREZIOSO PER IL BOLOGNA Il
pareggio ottenuto al termine dei 90 minuti è un risultato che sa di
vittoria per il
Bologna, che interrompe una striscia negativa di 8 sconfitte consecutive. Il ritorno di
Leonardo Colucci in panchina sembra aver dato nuova linfa alla squadra, che ha dimostrato carattere e determinazione, qualità che erano mancate nelle ultime uscite. Per la
Juventus, invece, questo
pareggio rappresenta un’occasione persa per consolidare la propria posizione in
classifica (
CLICCA QUI per vederla). Nonostante il doppio vantaggio, i bianconeri non sono riusciti a chiudere la partita, lasciando spazio a un
Bologna mai domo. Tuttavia, la serie positiva continua, e la squadra di Torino può comunque guardare al futuro con fiducia, grazie anche alle
parate decisive di
Zelezny, vero protagonista nel finale di gara.
IL TABELLINO
BOLOGNA-JUVENTUS 2-2RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2): 12' Di Biase (J), 32' Menegazzo (B), 35' Martinez (J), 10' st rig. Menegazzo (B).
BOLOGNA (4-3-3): Happonen 5.5, Puukko 5.5 (15' st Nesi 6), De Luca 6, Markovic 6, Baroncioni 6.5, Menegazzo 7.5 (15' st Byar 6), Nordvall 6.5, Di Costanzo 6, Tonin 7 (28' st Mazzetti sv), Castaldo 7 (15' st Tordiglione 6), Ravaglioli 6.5. A disp. Pessina, Papazov, Castillo, Velilles, Oliviero, Libra Alvarado, Toroc. All. Colucci 6.5.
JUVENTUS (4-2-3-1): Zelezny 7.5, Savio 5.5, Martinez 7, Rizzo 6 (28' st Verde sv), Nisci 6 (18' st Pagnucco 6), Boufandar 6.5, Mazur 6, Biliboc 6 (39' st Ventre sv), Vacca 5.5, Finocchiaro 6.5 (28' st Florea sv), Di Biase 7 (18' st Pugno 6). A disp. Marcu, Crapisto, Sosna, Ngana, Merola, Lopez Comellas. All. Magnanelli 6.
ARBITRO: Turrini di Firenze 6.5.
ASSISTENTI: Tomasi di Schio e Boato di Padova.
AMMONITI: De Luca (B), Di Costanzo (B).