Chi avrebbe mai pensato che una sfida tra Giana Erminio e Renate potesse trasformarsi in un thriller calcistico degno di una finale di Champions League? Eppure, il match disputato al Comunale di Gorgonzola ha regalato emozioni a non finire, con i biancazzurri che, nonostante le assenze pesanti, hanno saputo strappare una vittoria fondamentale grazie a un gol in extremis del giovane Gabriel Avinci. Colpisce dunque ancora con una rete da 3 punti (aveva già deciso il match contro la Triestina lo scorso 9 novembre) il classe 2003 che nella passata stagione giocava in Eccellenza nel Magenta e che invece 2 stagioni fa era stato protagonista al Torneo delle Regioni con la Rappresentativa Under 19 della Lombardia ai tempi in cui giocava in Promozione nel Cas Sacconago. Per lui dunque un ritorno nel Professionismo (dopo gli anni alla Pro Patria nelle giovanili) molto azzeccato.
IL GOL DI LAMESTA: UNA PUNIZIONE DA SOGNO
La
partita si accende già al 12' del primo tempo, quando il talento di
Lamesta illumina il campo con una
punizione magistrale. Da 20 metri, il numero 10 biancazzurro decide di togliere le ragnatele dall'incrocio dei pali con un sinistro a giro che lascia di stucco il portiere avversario. Un gesto tecnico che non solo porta in vantaggio la
Giana Erminio, ma che rappresenta anche una vera e propria opera d'arte calcistica. In un
match dove i biancazzurri erano chiamati a sopperire alle assenze di
Stuckler e
Montipò,
Lamesta si è caricato la squadra sulle spalle, dimostrando ancora una volta il suo valore. Davvero un gran campionato quello del centrocampista ex Caravaggio.
L'ESPULSIONE DI BONETTI: LA SVOLTA DEL MATCH Ma come spesso accade nel calcio, gli equilibri possono cambiare in un battito di ciglia. E così è stato quando
Bonetti del
Renate, dopo un fallo evitabile su
Renda, si è reso protagonista di un gesto sconsiderato, colpendo ancora
Renda con una manata durante un contrasto aereo. L'arbitro non ha avuto dubbi e ha estratto il cartellino rosso, lasciando i nerazzurri in 10 uomini a mezz'ora dalla fine. Un episodio che ha cambiato il corso della
partita, permettendo alla
Giana Erminio di giocare in superiorità numerica e di osare di più nel
finale.
KOLAJ: LA NOTA LIETA DEL RENATE Nonostante la sconfitta, il
Renate può consolarsi con la
prestazione del nuovo acquisto
Kolaj. Entrato in campo con il piglio giusto, il neo numero 10 ha saputo farsi notare non solo per il
gol del momentaneo pareggio, un pregevole piatto al volo su assist di
Plescia, ma anche per una serie di giocate in palleggio che hanno fatto brillare gli occhi ai tifosi delle pantere. In un pomeriggio avaro di soddisfazioni,
Kolaj ha rappresentato la nota più lieta per il
Renate, dimostrando di avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per la squadra.
LA RETE DI AVINCI: IL SIGILLO SULLA VITTORIA Quando tutto sembrava ormai destinato a concludersi in parità, ecco che la
Giana Erminio trova il colpo di coda vincente. Al minuto 93', il giovane
Avinci si fionda su un traversone basso di
Previtali e, con un tocco preciso, manda in visibilio i tifosi biancazzurri. Un
gol che non solo regala 3 punti preziosi alla squadra di
Andrea Chiappella, ora ben al di fuori della zona play out, ma che premia anche il coraggio di un allenatore che ha saputo osare e lanciare in campo giovani talenti in un momento di
emergenza.
IL TABELLINO DEL MATCH
GIANA ERMINIO-RENATE 2-1RETI: 13' st Lamesta (G), 30' st Kolaj (R), 48' st Avinci (G).
GIANA ERMINIO (3-4-1-2): Mangiapoco, Alborghetti, Scaringi, Previtali, Caferri, Nichetti, Marotta (38' st Pinto), De Maria, Lamesta, Renda (26' st Pala), Avinci. A disp. Pirola, Moro, Ballabio, Pirotta, Piazza. All. Chiappella.
RENATE (3-5-2): Nobile, Pellizzari (20' st Esposito G.), Auriletto, Eleuteri (39' Gardoni), Riviera, Delcarro, Bonetti, Calì (34' st Siega), Ghezzi, Marchetti (20' st Kolaj), Plescia (34' st Anghileri). A disp. Ombra, Bartoccioni, Bocalon, Vassallo, Di Nolfo, Mazzaroppi, Ziu. All. Foschi.
ARBITRO: Bozzetto di Bergamo.
ESPULSI: 14' st Bonetti (R).
AMMONITI: Eleuteri (R), Bonetti (R), Calì (R).