Serie C
22 Gennaio 2025
ALBINOLEFFE SERIE C - Simone Potop è arrivato a Zanica la scorsa estate dopo 4 stagioni alla Fiorenzuola
Cosa serve per trasformare una squadra da comprimaria a protagonista? A volte, basta un giocatore in stato di grazia e una strategia ben congegnata. È il caso dell'Albinoleffe, che ha ripreso il suo cammino trionfale domenica scorsa al «Voltini» di Crema, grazie a una doppietta di Simone Potop, un nome che risuona come un rintocco di campana nel cuore dei tifosi. Ma non è solo una questione di gol: è una questione di carattere, di intraprendenza e di letture di gioco che fanno la differenza. Diversamente non si starebbe ad applaudire una doppietta di un difensore.
IL SIGILLI FINALE DI POTOP
Ma la Pergolettese non è rimasta a guardare. Al 33' Tonoli ha risposto con una gran botta da fuori area, sorprendendo il portiere avversario Marietta e riportando il match in parità. Un gol che ha acceso gli animi e ha reso il match ancora più avvincente, con entrambe le squadre pronte a tutto pur di portare a casa i tre punti. Il secondo tempo è stato un susseguirsi di emozioni e colpi di scena. L'AlbinoLeffe ha saputo dribblare le assenze importanti di Longo e Zoma, mostrando una solidità difensiva e una capacità di ripartenza che hanno messo in difficoltà la Pergolettese. E quando il cronometro segnava il 47' della ripresa, è stato ancora una volta Potop a salire in cattedra. Su un perfetto schema da calcio piazzato orchestrato da Fossati, il difensore ha corretto di testa un cross di Boloca, regalando ai suoi la vittoria. 2-1 finale.
UN SUCCESSO CHE VALE DOPPIO
La vittoria contro la Pergolettese non è solo una questione di punti. È un segnale forte e chiaro a tutte le avversarie del girone A di Serie C: l'AlbinoLeffe c'è e non ha intenzione di fermarsi. Con questa vittoria, la squadra di Giovanni Lopez si è portato al 6° posto, a pari punti con l'Alcione. Un risultato che fa sognare i tifosi e che dà una spinta in più in vista del prossimo impegno casalingo contro la Giana Erminio. Con un Potop in forma in più nel motore. La sua capacità di farsi trovare pronto nei momenti decisivi è stata determinante. E pensare che tutto è iniziato con un semplice cross di Mustacchio. Potop ha dimostrato di avere non solo il fisico, ma anche la testa giusta per fare la differenza in campo. Un vero leader difensivo che, con il cuore granata nel sangue, non smette mai di lottare. «Lo ritengo un giocatore indispensabile per carattere, intraprendenza e letture della gara» ha dichiarato infatti il tecnico Lopez domenica scorsa a fine partita.