Cosa succede quando una squadra in lotta per la salvezza trova il giusto equilibrio e inizia a vincere? La risposta è semplice: si trasforma, si evolve e riscrive il proprio destino. È quello che sta accadendo alla Juventus Next Gen, che con la vittoria per 2-0 contro il Trapani ha messo in cassaforte la quarta vittoria consecutiva, avvicinandosi sensibilmente alla zona play off. Innegabile che le fortune dei bianconeri siano arrivate con il ritorno in panchina di Massimo Brambilla, che dopo aver preso il posto di Paolo Montero ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi che farebbero invidia a chiunque. Persino al team maggiore di Serie A di Thiago Motta.
LA PARTITA: UN RIGORE CHE CAMBIA IL DESTINO La sfida tra
Juventus Next Gen e
Trapani si è aperta con un episodio chiave che ha subito indirizzato l'andamento del match. Al minuto 7 un intervento scomposto di
Toscano su
Cudrig ha portato il direttore di gara a indicare il dischetto del
rigore.
Guerra, con la freddezza di un veterano, non ha sbagliato, portando in vantaggio i bianconeri. Da quel momento, ci si aspettava una reazione veemente da parte del
Trapani, ma la squadra siciliana è rimasta in ombra, incapace di trovare il bandolo della matassa. La squadra di
Brambilla ha mostrato un volto completamente diverso rispetto a quello di inizio stagione. Ha trovato il giusto equilibrio, una sinfonia perfetta tra i reparti che ha permesso di mettere in difficoltà il
Trapani in più occasioni.
Cudrig, scatenato, ha innescato i compagni in diverse occasioni (
Afena Gyan e
Macca non hanno però centrato il bersaglio), mentre il centrocampo ha orchestrato ripartenze letali. La difesa, solida e compatta, ha concesso pochissimo agli avversari, confermando la crescita esponenziale del gruppo.
TRAPANI: UNA REAZIONE CHE NON ARRIVA Il
Trapani, dal canto suo, ha vissuto una partita in chiaroscuro. Dopo un inizio promettente, la squadra di
Ezio Capuano è sembrata spegnersi progressivamente, incapace di reagire al gol subito. Nonostante i tre cambi effettuati all'intervallo, che hanno portato un temporaneo risveglio con gli acuti di
Daka e
Silvestri, il
Trapani non è mai riuscito a trovare la via del gol. L'espulsione di
Celiento al 74', per somma di ammonizioni, ha ulteriormente complicato i piani dei siciliani, che hanno chiuso la gara in inferiorità numerica. Se c'è un nome che risuona forte al termine di questa sfida, è quello di
Guerra. L'attaccante della
Juventus Next Gen è stato il vero mattatore del match, con una doppietta che ha deciso le sorti dell'incontro. Dopo il
rigore trasformato nel primo tempo,
Guerra ha chiuso la partita all'85', siglando il gol del definitivo 2-0. Una prestazione da incorniciare, che ha permesso alla squadra di
Brambilla di continuare la propria marcia trionfale.
IL FUTURO: PLAYOFF NEL MIRINO Con questa vittoria, la
Juventus Next Gen si trova ora a un solo punto dalla zona
playoff, un traguardo che sembrava impensabile solo poche settimane fa. La squadra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per continuare a sognare, grazie a un gruppo coeso e a un tecnico che ha saputo trovare il giusto assetto tattico. Il
Trapani, invece, dovrà rivedere i propri piani e cercare di invertire la rotta per evitare di complicare ulteriormente la propria situazione in classifica.
TABELLINO DELLA PARTITA
JUVENTUS NEXT GEN-TRAPANI 2-0
RETI: 8' rig. Guerra (J), 40' st Guerra (J).
JUVENTUS NEXT GEN: Daffara, Afena Gyan (34’ st Semedo), Macca (43’ st Owusu), Comenencia (34’ st Villa), Mulazzi, Cudrig (24’ st Pietrelli), Guerra (43’ st Papadopoulos), Scaglia, Gil Puche, Turicchia, Faticanti. A disposizione: Radu, Cat Berro, Anghelè, Amaradio, Citi, Puczka, Turco, Peeters. All. Brambilla.
TRAPANI: Seculin, Sabatino, Celiento, Anatriello, Verna (1’ st Ciuferri), Zappella, Ruggiero (18’ st Piovanello) Carriero, Toscano (1’ st Daka) (32’ st Liotti), Silvestri, Benedetti (1’ st Carraro). A disp. D'Aniello, Gelli, De Caro, Ciotti. All. Capuano.
ARBITRO: Mirabella di Napoli.
ESPULSI: 29' st Celiento (T).