Under 16 Serie C
30 Gennaio 2025
Diapositiva numero uno: rigore conquistato da Pasinetti, palla sul dischetto, destro a mezza altezza e gol. Diapositiva numero due: cross basso di Clerici, colpo di tacco respinto da Perego, tap-in vincente e gol. Diapositiva numero tre: imbucata di Castoldi, portiere aggirato, sinistro a porta vuota… e gol. Protagonista sempre lui, Marco Picarelli: one man show della partita che la Pergolettese ha (stra)vinto contro il Renate, autore della tripletta che ha fissato - dopo il vantaggio arrivato con lo sfortunato autogol di Verderio - il 4-0 finale per i gialloblù. I ragazzi di Giulio Todisco hanno rinforzato il secondo posto in classifica (CLICCA QUI per vederla), il Pistolero ha raggiunto quota 16 gol in 16 partite ed è sempre più capocannoniere del Girone A.
Due gol nel primo tempo e due nel secondo, ma più in generale la sensazione di avere tenuto sempre in mano il destino del match contro un Renate che si è dovuto arrendere presto: «L'atteggiamento perfetto della squadra - il commento a fine gara dell'allenatore, Giulio Todisco - è stato il segreto di questa vittoria. Il giusto coronamento di un periodo positivo: sono arrivate tre vittorie di fila mentre all'andata avevamo fatto una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Conosciamo poi tutti il valore di una squadra come il Renate, ed è un valore molto alto: questo rende ancora più importante questo risultato» Gol fatti 30, gol subiti 12. Numeri importanti per i classe 2009 gialloblù: «Siamo la miglior difesa del campionato e questo è un grande motivo d'orgoglio, perché il numero dei gol subiti era l'unica cosa da sistemare in una squadra che l'anno scorso aveva fatto un percorso straordinario ma che aveva preso forse qualche gol di troppo. Abbiamo cambiato sistema di gioco e alcuni calciatori, e non ottieni questi risultati nell'immediato se non c'è un ambiente sano, una società sana e un gruppo di ragazzi che sono già uomini. Il mio sogno è di vederli tra un paio d'anni in prima squadra».
Marco Picarelli, appunto. Il terminale offensivo ideale per qualunque formazione. E se in partite come questa è giusto dire che tutta la squadra ha fornito una prestazione pazzesca, è anche impossibile non chiedere all'allenatore un commento sul bomber: «Solo dopo averlo conosciuto di persona - le parole di Todisco - ho capito quali sono i suoi veri punti di forza: l'umiltà, l'intelligenza, la disponibilità, la maturità. Abbiamo cambiato tanto come squadra ma i suoi numeri non sono cambiati: oggi lo vedo ancora più completo, più partecipe al gioco, più duttile. È meraviglioso, come tutti gli altri del resto. Perché ricordiamoci che non c'è successo del singolo se non c'è la squadra, e questa squadra sta mettendo il "noi" davanti a tutto». Se i 16 gol in 16 partite del Pistolero sono un dato interessante, c'è un altro dato significativo di questa Pergolettese. I giocatori mandati a segno, infatti, sono solamente cinque (dopo Picarelli c'è Clerici con 9 gol, poi Bisetto con 2 gol e Castoldi e Muscarelli con 1): «In ogni analisi ci vuole equilibrio. Può essere uno spunto di riflessione: è sempre bello riuscire a coinvolgere più giocatori possibili. Ma bisogna anche essere onesti e capire che non si può avere tutto. Sappiamo di avere un reparto offensivo molto forte, l'attaccante deve fare gol e per adesso va benissimo così».