L'Inter ha un fenomeno assoluto! Arriva dal Friuli ed è devastante: ecco il "Biondo di Muggia"

Più di 400 chilometri separano Milano e Muggia, paesino nei dintorni di Trieste. Ma il talento, se c'è, è ben visibile anche a distanza di migliaia di chilometri. E quello di Francesco Comelli, ala classe 2010, è stato visto da tutti. Anche dall'Inter, che ha deciso di prelevarlo dal San Luigi di Trieste in estate. E ora? Ora Francesco sta facendo la differenza in maglia nerazzurra, dando una grande mano a Fautario per prendersi la vetta della classifica. E pensare che, senza un campetto arrangiato, forse tutto questo non sarebbe mai accaduto...

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UN CAMPETTO NEL GIARDINO DI CASA

Tutto ha inizio nella primavera del 2010, in quel di Trieste. Per poi spostarsi una manciata di chilometri più in là, nel paese che risiede nel cuore di Francesco Comelli: Muggia. Una cittadina istroveneta in provincia di Trieste, che ha visto Francesco muovere i primi passi su un campo da calcio. A 5 anni appena, nel 2015, nell'ASD Muggia. Due anni di esperienza e di grande formazione, prima di passare tra le fila del Domio Calcio, dove inizia a distinguersi rispetto ai coetanei: Francesco gioca infatti con i più grandi, collezionando delle presenze con i classe 2008. Dopo altri due anni ecco il trasferimento nella squadra dove ha trovato la sua consacrazione: il San Luigi di Trieste. Con i biancoverdi assaggia il cosiddetto "primo vero calcio" e anche nei due anni in cui il mondo intero è stato colpito dalla pandemia non ha smesso di sognare: i suoi genitori costruiscono nel giardino di casa un piccolo campo con due porticine ed in questo modo lui e suo fratello possono continuare a giocare.

Francesco Comelli con la maglia della Rappresentativa del Friuli Venezia Giulia la passata stagione

NUMERI FANTASCIENTIFICI

Dopo la pandemia il San Luigi decide di spostarlo permanentemente in squadra con i 2009. In questo modo continua a crescere e ad evolversi, partecipando anche a tornei internazionali. I numeri dell'ultima stagione in Friuli sono da urlo: 24 gol e 22 assist in 59 partite. Da qui l'attenzione di alcuni club professionistici, tra cui l'Inter, che lo chiama per un provino di due giorni. Pochi dubbi, il talento c'è ed è ben visibile: chiamata ai genitori in men che non si dica, comunicando che dall'anno successivo Francesco avrebbe fatto parte della società nerazzurra. Durante l'ultima stagione in Friuli ha preso parte anche al Torneo delle Regioni con la Rappresentativa del Friuli dei 2009 e viene anche convocato nella Nazionale dei Dilettanti. Ed il 5 luglio 2024 il fatidico momento, quello della firma con l'Inter.

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EFFETTO FARFALLA

Buon sangue non mente, si sa. E infatti il fratello Giacomo, classe 2007, ha giocato con la Triestina fino a poco tempo fa: ora milita nel Muggia, squadra di Eccellenza. E se nel 2019 nessuno avesse costruito quel campetto nel giardino di casa? E se Francesco e Giacomo non avessero continuato nel loro percorso per colpa della pandemia? Per fortuna nessuno lo potrà mai sapere. Quel che è certo è che ora Francesco è un punto fermo dell'Inter e con 3 gol nella prima parte di stagione si è già distinto. Ma non solo, i suoi punti forti sono senza dubbio la visione di gioco, il dribbling e l'estro. E i compagni, non a caso, lo chiamano "mago". Signore e signori, ecco a voi il "Biondo di Muggia".

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