Chi avrebbe mai pensato che un pareggio potesse avere il sapore di una vittoria? Eppure, per la Cremonese, l'1-1 strappato sul campo del Genoa è un risultato che vale oro. In un campionato dove ogni punto può fare la differenza tra la salvezza e la retrocessione, i grigiorossi hanno dimostrato carattere e determinazione, resistendo all'assalto di un Genoa che, nonostante il vantaggio iniziale, non è riuscito a capitalizzare la superiorità numerica.
UN INIZIO SCOPPIETTANTE
La partita si è accesa subito, come un fuoco d'artificio esploso all'improvviso. Il Genoa, padrone di casa, ha messo la freccia dopo pochi secondi dal fischio d'inizio grazie a Dorgu (fratello minore del giocatore del Lecce in procinto di passare al Manchester United per una cifra record). Servito magistralmente da Nuredini, Dorgu ha superato in velocità Malovec, portando i rossoblù in vantaggio. Un inizio da sogno per il Genoa, che sembrava preludere a una giornata trionfale. Ma il calcio, si sa, è imprevedibile come una partita a scacchi giocata in un parco ventoso.
LA RISPOSTA DELLA CREMONESE La risposta della
Cremonese non si è fatta attendere. Al quarto d'ora, l'estremo difensore sloveno
Malovec ha compiuto un vero e proprio miracolo, negando il raddoppio a Meconi. Ma la Cremo, con la tenacia di un leone ferito, ha trovato il
pareggio grazie a
Gabbiani.
Ragnoli Galli, con un gioco di gambe degno di un funambolo, è scappato sul fondo e ha messo in mezzo un pallone d'oro per il numero 10 grigiorosso, che non ha sbagliato da pochi passi. Un gol che ha rimesso tutto in discussione, come un colpo di scena in un thriller mozzafiato.
LA RIPRESA E L'EPISODIO CHIAVE Nella ripresa, la
Cremonese è partita con il piede sull'acceleratore, sfiorando il vantaggio con
Gabbiani. Il suo destro a giro dal limite dell'area ha colpito il palo lontano, lasciando il pubblico con il fiato sospeso. Ma al 61', la partita ha preso una piega diversa.
Duca, già ammonito, è stato espulso per gioco pericoloso dopo uno scontro nell'area avversaria. Un episodio che avrebbe potuto spezzare le gambe alla
Cremonese, ma i grigiorossi hanno dimostrato una resistenza da maratoneti, difendendosi con ordine.
UN GENOA A DUE FACCE Il
Genoa ha cercato di approfittare della superiorità numerica, spingendo con
Nuredini e colpendo una traversa con Meconi. Ma la squadra di casa, nonostante la pressione, non è riuscita a trovare il varco giusto. Una prestazione a due facce per i rossoblù, che hanno mostrato lampi di qualità ma anche qualche incertezza di troppo. La zona
playoff, intanto, scivola via come sabbia tra le dita (
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UN PUNTO PREZIOSO PER LA SALVEZZA Per la
Cremonese, il
pareggio è un altro passo verso la
salvezza. Con 30
punti in classifica, i grigiorossi continuano la loro marcia, consapevoli che ogni punto può essere decisivo. Dopo il pari contro il
Milan, questo
risultato conferma la solidità di una squadra che non molla mai, nemmeno di fronte alle avversità. Un punto che sa di
vittoria, un punto che potrebbe fare la differenza.
IL TABELLINO
GENOA-CREMONESE 1-1
RETI (1-0, 1-1): 2' Dorgu (G), 25' Gabbiani (C).
GENOA (4-3-1-2): Lysionok 6.5, Deseri 5.5 (28' st Grossi sv), Barbini 6, Klisys 6, Meconi 6.5, Fazio 6, Rossi 6.5, Arboscello 7, Goncalinho 6 (16' st Carbone 6), Dorgu 7, Nuredini 6.5 (44' st Papastylianou sv). A disp. Magalotti, Ferroni, Contarini, Pallavicini, Ghirardello, Mendolia, Colonnese, Arata. All. Sbravati 6.
CREMONESE (3-4-1-2): Malovec 7, Bassi 6.5, Prendi 5.5, Pavesi 5.5, Duca 5, Lottici Tessadri 6, Lordkipanidze 6.5, Nahrudnyy 6 (42' st Gashi sv), Spaggiari 6 (25' st Thiandoum 6), Ragnoli Galli 7 (29' st Tosi sv), Gabbiani 7.5 (42' st Faye sv). A disp. Sayaih, Lucchini, Marsi, Tavares, Cantaboni, Sivieri, Bielo Beata. All. Pavesi 6.5.
ARBITRO: Castellano di Nichelino 7.
ASSISTENTI: Nicosia di Saronno e Cavalli di Bergamo.
ESPULSI: 16' st Duca (C).
AMMONITI: Barbini (G), Prendi (C), Pavesi (C), Duca (C), Spaggiari (C), Thiandoum (C).