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Under 13

Il big match è bellissimo! Il Como sfiora la rimonta, ma la Juve trionfa nel segno di Marchisio

Decisiva anche la doppietta di Cherchi, mentre ai padroni di casa non bastano i gol di Glionna e Antoccia

Zazzera, Cherchi e Marchisio

UNDER 13 COMO-JUVENTUS • Zazzera, Cherchi e Marchisio, i migliori in campo della sfida

È lo scontro al vertice, il Como di Cassano approccia la gara con due obiettivi: vendicare la sconfitta dell'andata - una delle due incassate in stagione - e cercare di avvicinarsi al primo posto della Juve, ancora a punteggio pieno e - inevitabilmente - in vetta alla classifica. La sfida che ne esce fuori è di quelle intense, con la Vecchia Signora che la indirizza nella prima metà di gara con un secondo tempo perentorio, in cui a mettere la firma - due volte - è Leonardo Marchisio, figlio d'arte alla prima doppietta in stagione. Il Como - invece - mostra un carattere fuori dalla norma e - dopo il terzo tempo deciso da Glionna - rimonta la rete di Cherchi nella quarta frazione - anche lui in grande spolvero e autore di una doppietta - e rischia di strappare il pari all'ultimo pallone.

MAZZA DI RAPINA

La gara è subito vivace, i 9 ragazzi schierati in campo da Cassano e Niello dimostrano fin da subito che la gara avrà molto da dire e rimarrà - a tutti gli effetti - in bilico fino all'ultimo pallone. A partire meglio è il Como, che nel giro di 3 minuti si ritrova subito a rendersi pericoloso sull'asse Glionna-Pizzelli, con il fantasista che - servito dalla sua punta - rientra con un grande dribbling e prova un cross tagliato, respinto però con sicurezza dall'arcigna difesa della Juve, con il tridente Amendolagine-Maggiore-Capello autore di una prestazione sontuosa e con quest'ultimo capace di rendersi costantemente pericoloso anche nelle sue sortite offensive. Sul cambio di campo si iscrive a quella che sarà una lunghissima lista di occasioni da gol anche la squadra bianconera: Fazzalari prova una conclusione velenosa dal limite dell'area che - nonostante sia angolata - trova la grande risposta di uno Zazzera in stato di grazia, autore - oltre che di un gran numero di parate - di una gara di pulizia totale anche con il possesso del pallone, gestito sempre con sicurezza e precisione. Gli ospiti con il passare del tempo prendono fiducia e se in un paio di occasioni sono Caporali - chiusura fondamentale su Lazzaro - e Zazzera a dire di no ai tentativi della capolista, al 12' la Juve passa in vantaggio: Fazzalari rientra con un dribbling fulmineo dalla destra e prova una conclusione contratta dalla difesa. Sulla sfera vagante il primo a fiondarsi è Mazza, che tocca in scivolata insaccando in rete. Gol che sblocca una gara frizzante, con la risposta dei padroni di casa che passa dai piedi di chi non ti aspetti, ossia quelli del suo portiere Zazzera, che riceve un pallone sulla sua trequarti, si spinge fino a centrocampo e prova un pallonetto che si spegne alto non di molto sulla porta difesa da Ndiaye. L'ultima - grande - chance del primo tempo è sempre del Como, con Caspani che calcia dal limite e Glionna che da vero rapace d'area si fionda sulla deviazione e indirizza in porta, ma trovando un intervento fondamentale di Ndiaye a negare la gioia del pari.

LA JUVE È DEVASTANTE

Gara in grande equilibrio dunque nei primi 20 minuti, la seconda frazione - però - recita un copione totalmente diverso, in cui la Juve si prende totalmente la scena iniziando già dal secondo minuto: la Juve fa girare la palla da destra a sinistra, la sfera arriva a Marchisio, che di piatto indirizza sotto le gambe di Tosetti e trova il suo secondo gol in campionato. Le zebre però continuano a premere e neanche un giro di lancette più tardi calano anche il tris: Contran va via sulla destra e serve un pallone con il contagiri al limite dell'area avversaria a Cherchi, che tira e - con la sfera deviata dalla difesa - batte un Tosetti incolpevole con una parabola beffarda (3'). Gli ospiti non hanno alcuna intenzione di fermarsi e dopo pochi minuti trovano anche il quarto gol: Antoccia ruba palla a centrocampo e - arrivato nei pressi dell'area - serve Marchisio, che con un diagonale preciso fredda ancora Tosetti siglando la sua doppietta personale (8'). È un inizio di secondo tempo poderoso quello della Juve, anche se il Como non si fa abbattere dall'ondata bianconera e - anzi - va vicino al gol con un cross di Leshi pericoloso, su cui la difesa in extremis riesce ad intervenire. Lombardi che nonostante le reti subite non abbassano mai l'intensità e continuano a giocare con convinzione alla ricerca dell'epica rimonta, anche se poi - a ridosso della fine del tempo - a colpire sono ancora gli ospiti: Marchisio ruba palla a centrocampo e serve Amadio che - dopo un uno-due perfetto con Dwomo - calcia forte trovando la traversa interna, con il pallone che esce, ma su cui è lo stesso Amadio ad arrivare per primo, ribadendo in rete e chiudendo una frazione in cui i bianconeri prendono in mano le redini della gara contro un Como mai domo.

GLIONNA RIAPRE TUTTO

Dopo un secondo tempo come quello appena concluso ci vuole una squadra di grande carattere per poter reagire, lasciandosi alle spalle il parziale pesante incassato, e il Como dimostra proprio questo, di avere una resilienza al di fuori della norma. Partendo dal suo capitano - Alfieri - che al primo minuto trova un cross respinto in maniera non impeccabile dalla difesa, con il pallone che giunge sui piedi di Pizzelli, il cui tiro viene però contenuto bene da Ndiaye. La Juve però è sempre pronta a pungere e Mazza sfiora il pari sfruttando un'incertezza della retroguardia avversaria, fiondandosi su un pallone vagante ma trovando un'altra grande risposta di Zazzera a dirgli di no (5'). Un inizio di frazione che promette spettacolo come le prime due, ma in cui le squadre si trovano a giocare con grande intensità, concedendo anche poco agli avversari, con il Como più aggressivo e la Juve più in controllo. La maggiore convinzione dei padroni di casa - però - viene premiata poco oltre la metà della frazione: su una punizione vicina alla bandierina del corner di sinistra, Pizzelli mette un pallone rasoterra perfetto sul primo palo su cui a fiondarsi con grande istinto è Glionna, che incrocia di sinistro e insacca in rete. Rete che dunque riapre tutto e dà ulteriore fiducia alla compagine di casa, con gli ospiti che affidano la loro reazione prima a Maggiore, poi a Fazzalari e - infine - a Dwomo, che riceve un pallone di Panzeri, salta un uomo e conclude in porta, trovando un'altra volta una grande parata di Zazzera a negare la rete (19'). È l'ultima chance di un tempo che dunque riapre totalmente i giochi, con il Como che ora ci crede e sogna una clamorosa rimonta.

ANTOCCIA NON BASTA, IL CHERCHI-BIS FA ESPLODERE I BIANCONERI

La quarta frazione si apre con la reazione di nervi e di carattere della Juve, che arriva a calciare diverse volte in maniera insidiosa dal limite dell'area, prima con Pipitone, poi con Brustia, ma in entrambi i casi ci sono i guantoni di un insuperabile Zazzera a dire di no ai bianconeri. Juve che però continua a premere e gli sforzi vengono premiati al 10': azione insistita degli ospiti sulla fascia di destra, il pallone arriva a Mazza, il cui tiro viene murato ma arriva sui piedi di Cherchi, che con una grande sassata trova il palo interno e mette in rete battendo Zazzera. Rete che sembra indirizzare in maniera convinta la gara, che la Juve vuole chiudere definitivamente nei minuti seguenti sfiora la rete con due conclusioni pericolosissime dei sempre pericolosi Lazzaro, Capello e Pipitone, su cui a mettere una pezza è sempre l'estremo difensore del Como, che si dimostra letteralmente insuperabile e - nell'unica occasione in cui verrebbe superato da Amadio - è Leshi a salvare tutto sulla linea di porta strozzando in gola la gioia del gol all'attaccante piemontese. Mentre dall'altra parte - ancora una volta - i lombardi mostrano quella resilienza che li ha fatti rientrare in gara, trovando a meno di due minuti dal termine il gol che riapre - di nuovo - i giochi: Caporali parte in progressione dalla sua linea difensiva e calcia, Costanzo respinge, si origina un batti e ribatti in area, in cui a spuntarla è Bernini, che calcia ma non riesce a mettere in porta, la difesa della Juve non libera e Antoccia mette dentro un gol di rapina fondamentale. Il finale è rovente e proprio negli ultimissimi istanti il Como ha anche la chance per il clamoroso pareggio: Panzeri si incunea e ci prova, Costanzo risponde, la palla arriva al limite dell'area, dove ci prova Alfieri a giro, con la sfera che fa la barba al palo (21'). È l'ultima emozione di una gara bellissima, in cui la Juve mostra i muscoli in un secondo tempo di altissima qualità, il Como tutto il suo carattere nel reagire nella seconda metà di gara, sfiorando quello che sarebbe stato un vero e proprio colpaccio.

IL TABELLINO

COMO-JUVENTUS 2-6 (2-3)
RETI (0-1, 0-4, 1-0, 1-1): 12' pt Mazza (J), 2' st Marchisio (J), 3' st Cherchi (J), 8' st Marchisio (J), 20' st Amadio (J), 12' tt Glionna (C), 9' qt Cherchi (J), 19' qt Antoccia (C).
COMO: Zazzera, Leshi, Gaini, Vismara, Panzeri, Bonini, Gorla L., Alfieri, Glionna, Pizzelli, Antoccia, Tosetti, Caspani, Caporali, Bernini, Balconi, Toniolo, Gorla C. All. Cassano.
JUVENTUS: Costanzo, Amendolagine, Maggiore, Cerato, Torresan, Pipitone, Capello, Cherchi, Lazzaro, Fazzalari, Mazza, Ndiaye, Marchisio, Brustia, Amadio, Miotto, Dwomo, Contran. All. Niello.

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