Serie C
01 Febbraio 2025
SERIE C: Invernizzi e Pelagatti (Crediti foto: Alcione)
Quei 3 minuti caotici a fine secondo tempo qualcuno ce li dovrà spiegare. Ma tempo al tempo, bisogna prima far sbollire gli animi. Partita sentita, partita da ribaltare per l'Alcione, bandolo della matassa da mantenere per il Caldiero. E tutto si decide in quei 3 minuti a cavallo del 30' della ripresa. Il rigore guadagnato da Chierichetti, la parata di Crespi, la ribattuta di Samele a mettere tutto a posto per l'Alcione. "Tutto", o quasi. Perché il Caldiero comunque non si fa mettere i piedi in testa e con l'incornata di Florio nel primo tempo regge il colpo a Milano. Insomma, è un 1-1 da tachicardia per quei 3 minuti adrenalinici che portano alla posta equamente divisa. Felici tutti o nessuno?
Che fosse una partita da vincere per l’Alcione si percepiva già nei primi 10 minuti. Anzi, 7. Tutto lì, sette giri d’orologio e già due sfiammate lato orange. Il calcio di punizione di Stabile al 3’ è un arco che si appoggia bel bello sulla colonna portane dell’attacco: Marconi stacca di testa e ci prova. Crespi prima e il fuorigioco fischiato da Aldi di Lanciano poi non lo premiano, ma intanto l’Alcione si fa vedere vivo. Di nuovo vivo anche al 7’, quando capitan Piccinocchi calcia un corner magistrale che ispira Palombi, sempre di testa. La coreografia area del numero 96 è splendida da vedere ed è un vero peccato che la traiettoria finisca larga sul primo palo.
Dall’altra parte del campo tocca a Cazzadori a fare la voce grossa: il tiro al 22’ avrebbe pure lasciato spiazzato Bacchin, ma finisce decisamente alto rispetto allo specchio della porta. Insomma, partita sentita, partita da vincere (per gli orange sarebbe una boccata d’aria fresca dopo due sconfitte di fila, per il Caldiero un ottimo modo per confermarsi nel periodo positivo), ma partita che ancora non si sblocca. Ma è solo questione di minuti. Non riesce ancora Bagatti con un bel recupero palla e tiro dalla media distanza (23’), ma ce la fa alla perfezione Florio al 41’. E all’Alcione tocca mordersi le mani. Cross di Fasan sulla destra, incornata non potentissima del numero 20 ospite, gran confusione davanti alla porta: palla dentro. Ci riprova ancora Bagatti al 45’ di testa da un calcio di punizione, ma nulla da fare. L’Alcione crea di più, ma nello spogliatoio ci va in vantaggio il Caldiero.
C'è da recuperare adesso. E l'Alcione lo sa bene. Nei primi 5 minuti 3 sono i corner per i ragazzi di Cusatis, due in rapidissima successione. Non sortiscono gli effetti sperati, è vero, ma almeno la sensazione è che gli orange non siano pronti a restare a guardare. E di nuovo si deve mangiare le mani. Perché quell'assist di Bagatti di testa per Bonaiti avrebbe veramente meritato sorte migliore: non ci arriva il numero 8 orange, che poi resta disteso davanti alla porta. Sì, l'occasione era ghiotta (10' st). Eppure, vietato disperare. Anche perché quello scatto di Marras davanti a Bacchin fa ben capire che il Caldiero la partita la vuole chiudere.
Dunque, l'Alcione non dispera. Prima ancora Bagatti di testa (troppo centrale, facile per Crespi), poi Pio Loco dalla media distanza (questa volta non facile per Crespi, i riflessi sono buoni), e comunque c'è sempre la costante di Invernizzi che quando parte palla al piede non si vuole fermare. È nell'aria sì, decisamente nell'aria. E l'occasione arriva. Eccome se arriva. Al 30' Mondini atterra Chierichetti in area: Aldi assegna il rigore, senza se né ma. Ma il Caldiero ha qualcosa da ridire. Con il capitano prima, con Pelegatti poi. E pure parecchio, tanto che il numero 13 ospite viene addirittura espulso. Palombi fa sul dischetto che il Caldiero è già in 10. Rigore tranquillo? Neanche per sogno. Il tiro è parato da Crespi, che non trattiene e lascia il fianco scoperto. Come avvoltoi, si buttano tutti nella mischia, Samele - appena entrato - è quello che ha più fame di tutti. Il bagher con cui rilascia il pallone a centrocampo subito dopo la corsa a fomentare la tribuna è una promessa per l'immediato futuro: «Questa partita la vogliamo». Rimonta riuscita? No, non del tutto. Alla fine Cusatis deve riempirsi la pancia con un 1-1 sofferto. Ma è un buon punto da cui ripartire.
ALCIONE-CALDIERO TERME 1-1
RETI (0-1, 1-1): 41' Florio (C), 32' st Samele (A).
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin 6.5, Pirola 6 (20' st Dimarco 6.5), Stabile 6.5, Ciappellano 6, Chierichetti 7, Bagatti 7, Piccinocchi 6 (13' st Pio Loco 6.5), Bonaiti 7, Invernizzi 6.5, Marconi 6 (13' st Samele 7), Palombi 6.5. A disp. Agazzi, Miculi, Morselli, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Acella, Pessolani, Bertolotti. All. Cusatis 6.5.
CALDIERO TERME (3-5-2): Crespi 7, Pelagatti 6, Nessi 6, Gobetti 6, Gecchele 6, Florio 7 (13' st Mondini 5.5), Gattoni 6 (22' st Cisse 6), Filiciotto 6.5, Mazzolo 6.5, Fasan 7 (13' st Marras 6.5), Cazzadori 7 (35' st Molnar sv). A disp. Giacomel, Aldegheri, Zerbato, Pelamatti, Riahi, Lanzi, Squarzoni, Scappini. All. Bordin 6.5.
ARBITRO: Aldi di Lanciano 5.
ASSISTENTI: D'Ambrosio Giordano di Collegno e Mamouni di Tolmezzo.
QUARTO UOMO: Comito di Messina.
ESPULSO: 31' st Pelagatti (C).
AMMONITI: Ciappellano (A), Pio Loco (A), Pelagatti (C), Nessi (C), Gobetti (C), Filiciotto (C).