SPAL SERIE C - Francesco Baldini nella prima parte di stagione aveva allenato il Lecco nel Girone A (foto spalferrara.it)
Cosa significa per la SPAL l'arrivo di Francesco Baldini? È un cambio di rotta o un semplice aggiustamento tattico? La società ferrarese ha deciso di affidare le chiavi della prima squadra al tecnico toscano, che nella prima parte di stagione aveva allenato il Lecco nel Girone A prima dell'esonero in favore di Gennaro Volpe, firmando un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2026. Un impegno a lungo termine che fa presagire un progetto ambizioso e strutturato. Il club ferrarese cerca così di dare una scossa alla propria stagione e di risalire da una situazione di classifica complicata, che vede il club quint'ultimo in classifica e in zona play out.
UN BENVENUTO CALOROSO A FERRARA La SPAL ha ufficializzato l'ingaggio di Francesco Baldini con un comunicato che trasuda entusiasmo e fiducia. La società ha espresso un caloroso benvenuto al nuovo mister e al suo staff, sottolineando l'importanza di questo nuovo capitolo per il club. Ma cosa rende Baldini l'uomo giusto per questo incarico? Con un contratto fino al 2026, la dirigenza ha chiaramente intenzione di costruire qualcosa di duraturo e significativo. L'esperienza del tecnico nella passata stagione, con un Trento portato in zona play off sempre in terza serie, è un buon esempio a cui affidarsi. Con un passato da calciatore professionista e un'esperienza significativa come allenatore, Baldini ha dimostrato di avere le carte in regola per guidare una squadra ambiziosa come la SPAL. La sua filosofia di gioco si basa su un calcio propositivo e dinamico, con un occhio di riguardo per i giovani talenti. Baldini è conosciuto per la sua capacità di motivare i giocatori e di creare un ambiente di squadra coeso e determinato.
UN PROGETTO A LUNGO TERMINE Il contratto fino al 2026 è un chiaro segnale della fiducia riposta in Baldini dalla dirigenza. Non si tratta di un semplice cambio in panchina, ma di un vero e proprio progetto a lungo termine. La SPAL punta a tornare ai fasti di un tempo, e per farlo ha bisogno di una guida solida e di una visione chiara. Il tecnico originario di Massa avrà il compito di costruire una squadra competitiva, capace di lottare per obiettivi ambiziosi e di far crescere giovani promesse. Con Baldini al timone, la SPAL mira a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel campionato risalendo la classifica. L'obiettivo è quello di costruire una squadra che possa competere ai massimi livelli, puntando su un mix di esperienza e gioventù. La società è intenzionata a investire nei giovani, sviluppando un settore giovanile all'avanguardia e capace di sfornare talenti pronti per la prima squadra. Come già accaduto nel recente passato con l'esordio del classe 2007 Cecchinato in prima squadra.
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