Chi avrebbe mai pensato che una partita potesse essere decisa proprio all'ultimo respiro? Nel calcio, si sa, nulla è mai scritto fino a quando l'arbitro non fischia tre volte, e il match tra Atalanta e Milan ne è la prova lampante. Un pareggio che sa di vittoria per i bergamaschi, ma che lascia l'amaro in bocca ai rossoneri, incapaci di gestire il vantaggio e di chiudere la partita. Analizziamo insieme i momenti clou di questa sfida e scopriamo come le due squadre hanno dato vita a un incontro che resterà nella memoria dei tifosi.
IL DIAVOLO PARTE FORTE: IL PRIMO TEMPO È ROSSONERO
Il primo tempo vede un Milan arrembante, deciso a cancellare le recenti delusioni e a imporre il proprio gioco. I rossoneri prendono subito in mano le redini della partita. Al 29', è Tartaglia a disegnare un cross perfetto per Lontani, che con un movimento da manuale anticipa Rinaldi e insacca il pallone alle spalle di Sonzogni. È il gol che sblocca la partita e che sembra mettere il Milan sulla strada giusta per tornare alla vittoria. Ma il calcio, si sa, è fatto anche di episodi, e l'Atalanta, pur soffrendo, non si arrende. I bergamaschi rischiano di capitolare ancora, ma Sonzogni si supera con un intervento prodigioso su Zaramella, mantenendo i suoi in partita e rimandando il verdetto alla ripresa.
LA REAZIONE BERGAMASCA: L'ATALANTA NON SI ARRENDE Il secondo tempo si apre con un'Atalanta
trasformata, quasi irriconoscibile rispetto alla squadra vista nei primi 45 minuti. Polenghi, tecnico dei nerazzurri, evidentemente ha toccato le
corde giuste negli spogliatoi, e i suoi ragazzi rispondono con una prestazione di
carattere e determinazione.
Gasparello diventa il perno dell'attacco atalantino, mettendo in seria difficoltà la difesa del Milan con due occasioni da gol che però trovano un
Bianchi in giornata di grazia, pronto a respingere ogni assalto. L'Atalanta non demorde e continua a
premere sull'acceleratore, cercando disperatamente quel gol che potrebbe cambiare le sorti della partita. E proprio quando il tempo sembra scorrere
inesorabile verso una sconfitta, ecco che il destino si tinge di nerazzurro.
IL GOL DEL NUOVO ARRIVATO: CIAPINI, L'UOMO DELLA PROVVIDENZA Siamo ormai giunti ai minuti di recupero, e l'Atalanta si gioca il tutto per tutto. Da un calcio d'angolo nasce una
mischia furibonda nell'area del Milan, e come spesso accade in queste situazioni, è l'istinto a fare la differenza.
Adriano Ciapini, nuovo acquisto appena arrivato dalla Fiorentina, si dimostra l'uomo della provvidenza per i bergamaschi. Con un guizzo felino, è il più lesto a risolvere la mischia, infilando il pallone in rete e facendo
esplodere di gioia il pubblico di casa. Un gol che vale oro, non solo per il punto conquistato, ma anche per il
morale di una squadra che ha dimostrato di saper lottare fino alla fine. Per il Milan, invece, resta la delusione di un pareggio che sa di beffa, in una partita che sembrava ormai vinta.
IL TABELLINOATALANTA-MILAN 1-1RETI (0-1, 1-1): 29' Lontani (M), 49' st Ciapini (A).
ATALANTA (3-5-2): Sonzogni 7, Percassi 6.5 (39' st Marrone sv), Nova 7 (39' st Bolis sv), Araboni 6 (21' st Regonesi 6.5), Cojocariu 7, Rinaldi A. 6.5, Colombo 6.5 (39' st Olijars sv), Gasparello 6.5, Kolakovic 6.5, Pedretti 6.5 (6' st Rinaldi M. 6.5), Camara 6.5 (21' st Ciapini 7.5). A disp. Villa, Modonesi, Calvo. All. Polenghi 6.5.
MILAN (4-3-1-2): Bianchi 7, Nolli 6.5, Tartaglia 7 (30' st Angelè sv), Vechiu 7, Valeri 6.5, Arnaboldi 6.5, La Mantia 6.5 (42' st Agresta sv), Plazzotta 6.5, Lontani 7.5, Pandolfi 7 (30' st Mazzeo sv), Zaramella 6.5 (42' st Pinessi sv). A disp. Pacileo, Borsani, Martini, Cissè, Valenta. All. Renna 6.5.
ARBITRO: Naselli di Catania 6.5.
ASSISTENTI: Chiaro di Busto Arsizio e D'Orto di Busto Arsizio.
AMMONITI: Percassi (A), Kolakovic (A), Regonesi (A), Bianchi (M), Vechiu (M), Arnaboldi (M).